Gomasio, un ingrediente utilissimo ma sconosciuto. Scopri come usarlo e perché. E come prepararlo in casa
Nel panorama degli ingredienti che vanno ad arricchire la dieta vegan, uno dei condimenti più importanti è il gomasio, un prodotto tipico della cucina orientale, principalmente del Giappone.
Si tratta di una miscela di sale marino e semi di sesamo in proporzione variabile (da 1:7 a 1:10) che viene realizzato tostando gli ingredienti e triturandoli in un mortaio dall’interno rigato (chiamato suribachi).
Ne esistono ricette arricchite con altri aromi come erbe aromatiche o alghe marine.
Il sesamo è un alimento ricco di micronutrienti essenziali: calcio, forsoro, vitamine B, E e D, ma soprattuttoacido linoleico e alfa-linoleico, i famosi Omega 3 e 6.
Questo acidi grassi essenziali solitamente si trovano nel pesce, ma chi non mangia questo alimento dovrebbe regolare l’assunzione degli Omega e il gomasio è un valido aiuto.
Il gomasio si utilizza a crudo al posto del sale: un pizzico su insalate, primi o minestre doneranno un tocco fragrante e saporito senza aumentare il contenuto di sodio.
L’uso del gomasio è quindi consigliato a chi deve dare un drastico taglio al sale da tavola e a chi deve integrare gli acidi grassi essenziali.
Spaghetti con gomasio di Francesca
Ingredienti per una persona
70 gr di spaghetti integrali
1 zucchina piccola
una manciata di germogli di soia
olio, gomasio
Procedimento
Fate bollire l’acqua per la pasta; intanto rosolate nel wok con poco olio le zucchine tagliate a rondelle e i germogli di soia.
Quando la pasta sarà cotta, fatela saltare con le verdure e servite cospargendo con gomasio a piacere.
Note
Se volete preparare in casa il vostro gomasio tostate 7 cucchiai di semi di sesamo in padella, a fuoco lento girandoli sempre; saranno pronti quando inizieranno a emanare il caratteristico profumo e si sbricioleranno tra le dita. Lasciateli raffreddare mentre tostate nello stesso modo un cucchiaio raso di sale marino integrale. Quando anche il sale si sarà raffreddato triturate tutto con il suribachi o con il frullatore elettrico.
Ricetta tratta da Veganblog.it
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