Abbiamo chiesto al dott. Ruggero Cappello - medico chirurgo specializzato in omeopatia - di illustrarci quali principi omeopatici possono essere consigliati per rispondere alle esigenze di coloro che soffrono, episodicamente, di disturbi legati ad ansia lieve e stress.

Stress, un aiuto dall’omeopatia

  • 30 11 2016

Contro stress, ansia lieve e disturbi transitori dell'umore i i rimedi omeopatici si rivelano efficaci senza rischi di effetti collaterali

Tensione emotiva, stress e ansia lieve rovinano le giornate… Perché subire inermi dato che esistono rimedi dolci? L’omeopatia è  infatti un valido aiuto contro i lievi disturbi dell’umore (intesi non  in senso clinico, naturalmente, ma come stati transitori).
Privi di  effetti collaterali e tossicità, i prodotti omeopaticia sono adatti a  tutte le età, compresa quella infantile e senile. Non presentano rischi di interazione se associati ad altre terapie. Sono facili e pratici da assumere, anche senz’acqua.

“Se dovessimo dare una definizione allo stress – esordisce il dottor Ruggiero Cappello – possiamo dire che è la “pressione” di eventi psicologici e fisici che causano nell’organismo una reazione di adattamento, al fine di preservare il proprio equilibrio interno. La terapia omeopatica può aiutare l’organismo ad affrontare meglio le situazioni stressanti a breve termine e può anche rappresentare un trattamento di fondo, contribuendo a ristabilire l’equilibrio emotivo sul lungo periodo e a controllare le reazioni allo stress.”

Per coloro che manifestano situazioni di stress, è consigliabile assumere sistematicamente Bioptimum S-Stress, un complemento nutrizionale a base di glicerofosfato di magnesio, taurina e vitamina B6, sostanze che rivestono un ruolo importante per l’organismo, soprattutto in caso di stress psico-fisico.

Per ristabilire la condizione di equilibrio, è bene integrare le sostanze che vengono consumate a causa dello stress.

“Lo stress è un fattore di deficit di magnesio in quanto l’adrenalina aumenta l’uscita del magnesio dalla cellula e il rene elimina l’eccesso di magnesio sierico che ne consegue – spiega il dottor Ruggero Cappello.

Un’altra conseguenza dello stress è il sovrautilizzo di vitamina B6, con la conseguenza che il deficit di questa vitamina si ripercuote in breve tempo sulla capacità di sintesi dei neurotrasmettitori serotonina  e GABA, che svolgono un ruolo molto importante nel controllo dell’ansia.

La taurina,  invece, è in grado di  agire in sinergia con il magnesio ed è un agente  calmante con un’azione  sia di riduzione della vulnerabilità allo stress  sia di protezione nei  confronti delle sue conseguenze”.

– Per chi manifesta la cosiddetta “paura che blocca”, è utile Gelsemium 5 CH.

– Se invece il problema è “l’ansia da anticipazione” – manifestata da apprensione, attività frenetica ed eventualmente vertigini e crampi – si può assumere Argentum nitricum 7 CH.

– Se l’ansia nasce invece da un senso di frustrazione e si traduce in forte irritabilità, palpitazioni, insonnia e sensazione di avere un “nodo alla gola”, è indicato Ignatia 5 CH.

– Per coloro i quali presentano manifestazioni d’ansia che si accentuano verso sera, con alternanza di eccitazione, senso di oppressione e depressione, è indicato Phosphorus 7 CH – prosegue il dottor Cappello.

Per molte persone lo stress si ripercuote sull’apparato gastrointestinale, determinando nausee, digestione difficoltosa, crampi e bruciori di stomaco.  “Se si manifestano bruciori di stomaco intensi, consiglio Iris versicolor 5 CH e Kalium bichromicum 5 CH. In caso di crampi allo stomaco è invece preferibile assumere Cuprum metallicum 5 CH e Colocynthis 5 CH – conclude il dottor Cappello.

Si ringrazia la gentile disponibilità del Ruggero Cappello – medico chirurgo specializzato in omeopatia.

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