Tecniche di allevamento dei bovini

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1/5 – Introduzione

Fin dalla notte dei tempi, l’allevamento dei bovini era finalizzato alla produzione di forza lavoro e molto meno come riserva di carne, visto il costo elevato nel mantenere più capi di bestiame e l’impossibilità di conservare a lungo la carne. Ora per fortuna non è più così, è più facile crearsi una piccola fattoria ed allevare con diverse tecniche, i bovini per la carne, le pelli, il latte ed anche se non sembra, per il letame che producono. In sostanza, l’allevamento dei ruminanti si diversifica dal tipo di produzione e dal tipo di organizzazione aziendale, cioè se praticato in maniera intensiva (stalla) oppure estensiva (pascolo). Vediamo a tal proposito alcune tecniche di allevamento dei bovini.

2/5 – Comprate un capo di bestiame

Oltre al tipo di produzione scelto, è importante anche selezionare con cura la razza di vacche che si desidera allevare. Scegliete esemplari che abbiano già partorito in passato, solo così produrranno il latte che andrete a mungere due volte al giorno. In una piccola economia domestica iniziate comprando un capo di bestiame, di solito un vitellino di 12 mesi circa. Quest’ultimo deve essere sano e in perfetta forma. Una vacca sana si riconosce dal manto lucido e dagli occhi vispi. Infatti è particolarmente importante controllare almeno 2-3 volte l’anno, assieme al veterinario, lo stato di salute di tutti gli animali presenti nella fattoria.

3/5 – Alimentate correttamente la manza

Il metodo intensivo è una forma di allevamento che sfrutta al massimo le conoscenze per impiegare al meglio lo spazio. E’ la più sviluppata per la produzione di latte. E’ caratterizzato sempre dalle seguenti fasi: cure neonatali, allattamento, svezzamento, ingrassamento ed eventualmente riproduzione. Si inizia crescendo la manza, vacca che ha compiuto l’anno, con alimenti quali fieno, cereali e anche altre fonti fibrose come rape e barbabietole. È molto importante alimentarla correttamente poiché, non uscendo mai al pascolo, potrebbe risentire di una carenza minerale, la quantità di cibo si aggira sugli otto chili. Inoltre dovete lasciargli sempre a disposizione molta acqua, poiché si tratta di un animale che ne beve moltissima.

4/5 – Portate la vacca al pascolo

Se invece volete allevare con il metodo estensivo, organizzate la vita dell’animale in due periodi. Quello estivo e quello invernale. Nel periodo invernale può essere seguito il procedimento descritto nel passo 2, mentre per quello estivo le cose sono leggermente diverse. Con l’arrivo della bella stagione, potrete condurre la vacca al pascolo. L’erba caratterizzerà il suo pasto. È un alimento più ricco e vario che darà una maggiore qualità al latte e alla carne. Poiché si nutrirà da sola non sarà necessario fare grandi aggiunte alimentari. È buona norma controllarla sempre ed eventualmente chiedere consiglio al veterinario.

5/5 Consigli

  • È buona norma controllarla sempre ed eventualmente chiedere consiglio al veterinario.

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