morso di cane

Morso di cane: cosa fare?

Cosa fare quando si viene morsi da un cane? E quando risulta necessario il consulto di un medico?

Pur essendo il migliore amico dell’uomo, il cane, in quanto animale, può mordere.

Le cause all’origine dell’aggressione possono essere diverse e includono la percezione da parte dell’animale di un pericolo per sé o per il padrone, l’impulso predatorio (il suo istinto naturale lo spinge ad inseguire ed afferrare tutto ciò che si comporta come una preda, per esempio una persona che scappa gridando), la difesa del territorio, la percezione di un attentato alla sua “posizione gerarchica” nel contesto familiare, un fattore, quest’ultimo, che rappresenta anche la causa più frequente di reazioni avverse dei cani contro i padroni.

Oltre ad evitare il panico per non innescare un’ulteriore reazione da parte dell’animale, cosa fare subito quando si viene morsi da un cane?

Trattamento

Generalmente il morso di un cane può essere curato a casa senza particolari problemi: per prima cosa, è bene tamponare la ferita con un asciugamano pulito, cercando di mantenere il braccio o la gamba (ovvero le parti più comunemente colpite dal morso di un cane) sollevate per fermare il sanguinamento.

In secondo luogo, è necessario lavare la ferita con acqua e sapone antibatterico, quindi asciugare la parte e applicare una garza sterile. Nei giorni successivi, è consigliabile applicare una pomata antibiotica per prevenire l’insorgenza di eventuali infezioni.    

Bisogna ricordare però che, anche se è possibile trattare la ferita a casa, il consulto medico risulta indispensabile qualora l’aggressione sia stata compiuta da un cane sconosciuto, se il morso appare profondo e non si riesce a fermare il sanguinamento, se si soffre di patologie – come diabete e malattie del fegato – che abbassano le difese immunitarie ed espongono maggiormente all’insorgenza di infezioni, o se sono visibili segni di infezione quali rossore, gonfiore, calore della parte e pus.

Il morso di cane, infatti, talvolta può causare infezioni che devono essere trattate con antibiotici.

Dopo aver indagato su alcuni elementi come la conoscenza del cane e se sia vaccinato o meno per la rabbia, il medico esaminerà la lesione per verificare che il morso non abbia danneggiato muscoli, tendini, nervi o ossa, quindi procederà con un’accurata pulizia della ferita per rimuovere sporcizia, batteri ed eventuali tessuti morti.

Rabbia

Il medico prenderà anche tutte le precauzioni per prevenire l’insorgenza di un’infezione. Nonostante la rabbia sia estremamente rara, qualora lo stato di salute del cane non sia noto o l’animale risulti positivo per la rabbia, sarà necessario sottoporsi al vaccino antirabbico ed eventualmente antitetanico.

Potrebbe inoltre essere prescritta una cura antibiotica di 7/14 giorni.

Come limitare il rischio di essere morsi

Per evitare di essere morsi, è consigliabile stare lontano dai cani di cui non si conoscono carattere e temperamento o eventualmente muoversi lentamente e lasciare che sia l’animale ad avvicinarsi per fare amicizia.

È buona norma inoltre non disturbare un cane nel momento in cui sta mangiando o nutrendo i suoi cuccioli.

Se un cane diventa aggressivo, poi, è meglio non scappare né mettersi ad urlare ma rimanere calmi, spostarsi con movimenti lenti ed evitare atteggiamenti di sfida come alzare la voce, cercare di imporsi fisicamente o guardare negli occhi l’animale.

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