L'ottimismo migliora la vita

Ecco come l’ottimismo ti migliora la vita

Chi è ottimista affronta la vita con positività e vive più a lungo, lo spiega la scienza. Ecco 5 motivi per cui l'ottimismo migliora la vita

5 motivi per cui l’ottimismo migliora la vita

L’ottimismo migliora la vita: potrebbe sembrare un’affermazione scontata o banale, in realtà si tratta di un assunto con basi scientifiche. Ed anche il motivo per cui dovremmo esercitarci a praticare l’ottimismo nella vita quotidiana.

«Si è tentati di ipotizzare che l’ottimismo sia stato selezionato nell’evoluzione proprio perché le aspettative positive aumentano le probabilità di sopravvivenza. Gli ottimisti vivono più a lungo e godono di una salute migliore», spiega la studiosa Tali Sharot.

I dati riscontrati sul benessere psicologico e fisico degli ottimisti mostrano che questo atteggiamento mentale lungi dall’essere cieca fiducia è capacità di non arrendersi, trovare nuove soluzioni, essere predisposti al cambiamento.

Se secondo le ricerche la felicità aumenta con gli anni, possiamo davvero dire che la pazzia creativa – capace di colorare le giornate con entusiasmo, curiosità e il saper vivere la vita come possibilità – sia un’avventura in cui esercitarsi ogni giorno.

Secondo la neuroscienziata israeliana Tali Sharot, ricercatrice presso l’University College di Londra, essere ottimisti ha conseguenze positive sulla costruzione del futuro. Tra le pagine del suo libro Ottimisti di natura leggiamo: «Gli ottimisti sono persone che hanno aspettative positive per il futuro (…). Poiché si aspettano di cavarsela meglio e di essere più sani, hanno meno ragioni soggettive per preoccuparsi e disperarsi e di conseguenza sono meno ansiosi e si adattano meglio a fattori di stress (…). Di conseguenza, guadagnano anche di più».

Vediamo di seguito perchè l’essere ottimisti fa stare bene, quali sono i modi in cui l’ottimismo influenza la nostra vita

Essere positivi e lasciarsi andare: ecco i consigli per imparare ad avere fiducia

VEDI ANCHE

Essere positivi e lasciarsi andare: ecco i consigli per imparare ad avere fiducia

Cambia il linguaggio

Tendi a essere ottimista o pessimista? La visione che abbiamo della vita  influenza l’umore della giornata. Non solo: secondo la scienza agisce  su salute, invecchiamento, lavoro. Qui non si parla di cieco  ottimismo, bensì di capacità di consapevolezza, perché la verità è che non esiste un’esistenza senza problemi: la reale bravura è saper gestire il nostro stress (e quello degli altri), imparare a rilassarci, smettere di concepire la giornata come una corsa agli obiettivi. Inizia riflettendo su come ti esprimi: per tre giorni prova a abolire parole come frustrazione, infelicità, stanchezza, ma, invece: sostituisci con e, insieme, energia, domani, adesso.

Esercita corpo e mente

L’ottimismo influenza la salute. Numerose ricerche in campo scientifico hanno dimostrato che chi è ottimista ha livelli più bassi di stress, registra meno casi in fatto di depressione e disturbi dell’umore, evidenzia una maggiore capacità di guarigione. Inoltre vede ridursi il rischio di morte a causa di problemi al cuore. Questo stile di pensiero generalmente corrisponde a abitudini che, nel quotidiano, concepiscono la vita come un viaggio nel quale affrontare ogni giorno la novità della scoperta, con curiosità e meraviglia. Sai come mantenere giovane la tua mente?

Allena la resilienza

Vincenti: non perché le cose vadano sempre bene, ma grazie alla capacità di vedere gli ostacoli come una sfida, resistere alle difficoltà, agire tenendo conto dei propri bisogni per un lavoro che si avvicini alle nostre necessità. Gli ottimisti sono così e secondo alcune ricerche statunitensi dimostrano di essere meno vittime dei casi di assenteismo sul lavoro; sono più entusiasti, presenti e consapevoli. Inoltre, chi tende a risolvere la giornata con un sorriso dimostra più concentrazione sul lavoro e una miglior gestione del tempo.

Offre nuove soluzioni

Tu quanto sei sicura di te stessa? Lavorare sulle proprie capacità è un processo che dura un’intera vita. Un viaggio inevitabile da affrontare, perché rendersi conto delle nostre potenzialità è il primo passo per la felicità.

Tali Sharot nel corso dei suoi studi ha cercato di dimostrare come l’ottimismo neurologico conduca a una serie di modificazioni nella percezione della realtà. L’ottimismo è un’arma che abbiamo scoperto durante il processo evolutivo e grazie alla quale possiamo superare le crisi migliorando la nostra risposta alle avversità. Trovare risorse, fisiche e interiori, per affrontare i fallimenti, scoprire nuove soluzioni, non demordere è il progetto umano con il quale ogni giorno compiamo un passo verso il futuro.

Coltiva la consapevolezza

L’ottimismo non è la semplice capacità di sorridere davanti a qualsiasi circostanza. In questo senso il pensiero positivo americano inneggiante al think pink ha mostrato un drammatico fallimento. Qualche volta siamo arrabbiati, scontenti, depressi, pieni di sensi di colpa: lasciare che questi sentimenti salgano in superficie è l’azione più liberante che possiamo fare nei confronti di noi stessi.

L’importante è non diventare preda dei nostri stati d’animo: dopo aver visto ciò che attraversa la tua anima, lasciati libera di ripartire. Attraverso una sana consapevolezza possiamo superare qualsiasi cosa ed essere pronte a veleggiare verso orizzonti sconosciuti, da navigare con il meraviglioso spirito di una bambina interiore da ritrovare e prendere per mano.

Leggi anche Emozioni positive e autostima: alimenta il circolo virtuoso così

Riproduzione riservata