Amélie Nothomb, per Causa di forza maggiore è un successo

La prolifica scrittrice belga, la stravagante autrice di piccoli libri folgoranti, la rockstar delle lettere che ha catturato proseliti in tutto il mondo, colpisce puntuale come ogni anno con un romanzo che parla di fughe, destini e champagne. Irresistibile come sempre, il suo stile candido ma deciso non lascia spazio a tregue. Tra la prima e l'ultima pagina il lettore le rimane devoto senza soluzione di continuità

Puntuale come ogni anno arriva il libro di Amélie Nothomb, la prolifica ed eccentrica, e sempre seguitissima, scrittrice belga di Stupori e tremori e Metafisica dei tubi. L’appuntamento stavolta è con Causa di forza maggiore, come sempre una piccola graditissima perla. Che avrà diritto a ben 39 traduzioni. Perché il fascino dell’infaticabile Amélie ha ormai conquistato mezzo mondo: i suoi libri agili e leggeri le hanno guadagnato una fama di rockstar letteraria. Infaticabili sono anche i suoi lettori (io fra questi), che aspettano sempre in gloria il parto periodico della loro beniamina.

Scambi di persona con tanto di appropriazione indebita, misteri alla 007 che mai verranno dissipati e romanticismi spesso rassegnati compongono la trama curiosa di quest’ultimo libro. Che è – Amélie ormai ci ha abituati – impalbabile e stilizzato come solo le boccate di aria fresca e rigenerante possono essere.

La facilità e l’ineluttabilità con cui i protagonisti assecondano il proprio destino (causa di forza maggiore, per l’appunto) è pari alla leggerezza con cui scorrono le bollicine di champagne, leit motiv languido e lussuoso che percorre tutto il romanzo. Ci si fa risucchiare volentieri dall’atmosfera ovattata e inquietante della casa dove si svolge gran parte della vicenda. E non si può fare a meno di seguire con il fiato sospeso (cariche di interrogativi ma ben disposte a farsi trascinare dalla verve surreale che contraddistingue ogni libro di Amélie) le peripezie quasi oniriche del protagonista.

Rilassante e intrigante, questo è per me leggere un libro della Nothomb. Ogni depressione è bandita. Il tutto è circonfuso da un alone che ricorda i fumetti, i manga (le favole?). E un libro tira l’altro. Chissà cosa ci sta preparando Amélie per il 2010…

La frase da sottolineare

C’è un istante, tra il quindicesimo e il sedicesimo sorso di champagne, in cui ogni uomo è un aristocratico. Questo momento sfugge al genere umano per un motivo banale: gli uomini sono così impazienti di raggiungere il culmine dell’ebbrezza che soffocano quel fragile stadio in cui gli è concesso di meritare la nobiltà.

Amélie Nothomb

Causa di forza maggiore

(traduzione di Monica Capuani)

Voland

pagine 128

euro 14,00

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Sul sito www.amelienothomb.com è possibile leggere un breve racconto inedito della scrittice.

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