«Gli incidenti accadono soprattutto per distrazione o per aver sottovalutato elementi fondamentali della sicurezza» spiega la campionessa. «Perché nessuno si arrampica senza aver seguito almeno due, tre lezioni di teoria. Imparare a usare l’attrezzatura è fondamentale. Per esempio, per capire come funzionano i “freni”, come si dà corda al compagno, come si bloccano i moschettoni».
Insomma, in questo sport non ci si improvvisa. Solo così non si rischia mai. «L’unico problema possono essere le vertigini, ma basta imparare a guardare sempre avanti, cioè in alto. Questo aiuta, oltre a non sbilanciarti, a imparare a cercare la via migliore. In parete, infatti, conta molto l’aspetto mentale, ovvero la concentrazione per scovare gli appigli giusti».