Baby vip crescono...con le tate

C’era una volta il famoso pezzo di carta. Quello, per intenderci, senza il quale non andavi da nessuna parte. Quello che ti apriva molte porte. Quello che ti permetteva di sognare un futuro roseo. Insomma, quello per cui valeva la pena studiare per anni tanto poi i frutti si raccoglievano sempre. Beh, ora quel pezzo di carta – non diciamo ad alta voce e soprattutto non facciamoci sentire dal ministro per l’istruzione – non vale una cicca.
Si passa tanto tempo sui libri per poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano vedendosi costretti ad accettare lavori che certamente non corrispondono ai nostri desideri. Ne tantomeno agli stipendi che ci eravamo prefissati durante le lunghe sessioni di studio. Ma sapete qual è il bello? Leggete qui…

Voglio fare la babysitter…di baby vip

  • 02 11 2013

Cosa accade se la nanny di una celebrity guadagna come un dirigente d’azienda? Prendiamo esempio dagli americani

Baby sitter e baby vip

Il bello è che quei lavoretti, che a noi non piacciono molto e che magari riteniamo più adatti alle ragazzine alle prime armi, o magari proprio alle studentesse che hanno voglia di arrotondare la paghetta durante gli studi, sono quelli che fanno guadagnare di più. Oltreoceano, i ruoli più ricercati sono quelli della babysitter, del cuoco, del maggiordomo  o della governante. Naturalmente di celebrities. O comunque di persone che si possono permettere un intero staff a propria disposizione.
Ecco allora che l’aspirazione più grande, almeno stando a un recente sondaggio realizzato su un campione di mille persone tra i 18 e i 25 anni, è quello di fare la babysitter delle gemelle di Sarah Jessica Parker, che per chi non lo sapesse è l’eroina del telefilm Sex and the City, della capricciosa Suri Cruise o della fortunata Harper Seven, ultimogenita dei signori Beckham.

La governante del principe

Per non parlare della lista di candidati per il posto di governante dei duchi di Cambridge poi “rubato” dalla fedelissima Miss Fresolone (dicono che da quando ci sia lei a gestire la cucina di Kensington Palace William abbia messo su qualche chiletto). L’italiana già al servizio di Sua Maestà è piaciuta subito a Kate tanto che pare sia l’unica finora che abbia avuto l’onore di tenere in braccio il piccolo George.
La 42enne Antonella Fresolone, tanto raccomandata dalla Regina, corrisponde alle richieste di William e Kate di “lealtà, discrezione e affidabilità”. La governante originaria del Belpaese per la sua “prestazione quotidiana dalle 9 di mattina fino alle 5 del pomeriggio, dal lunedì al venerdì guadagna poco meno di 30 mila sterline. Non un granché a voler ben vedere. Ma sentite quali sono i cachet delle tate americane…

Nanny e capricci da star

Se negli anni Cinquanta il miglior sogno aspirazionale era quello di fare la dattilografa, ora al primo posto c’è la “nanny” dei figli dei vip. Volete sapere a quanto ammonta lo stipendio della babysitter di Sury Cruise, la capricciosa e viziata figlia del leggendario Top Gun, Tom Cruise e di Katie Holmes? Ben 180 mila dollari l’anno. Lascio a voi il calcolo delle mensilità. Certo, non sarà facile assecondare la “piccola principessa” in tutte le sue strambe richieste, ma direi che avere una dependance tutta per se nell’immenso parco di una tenuta Losangelina possa essere davvero un buon incentivo.  E non finisce qui.

La tata va a Hollywood

La stessa cifra è stata proposta dai Brangelina (Brad Pitt e Angelina Jolie) per seguire i loro figli quando i genitori sono impegnati sul set. Ma almeno qui sono in sei e non una sola! In ogni caso la coppia più affascinante di Hollywood ha preteso che la tata parlasse fluentemente almeno tre lingue, che fosse un esperta di segni zodiacali e oroscopo, che fosse appassionata di scienze e, ultimo, ma non certo meno importante, che fosse disposta a viaggiare. Neanche a dirlo, la selezione è stata estenuante e difficile tante erano le candidate! D’altro canto alzi la mano chi di noi non avrebbe accettato solo per poter mettere gli occhi su quel marcantonio di Mr. Pitt?

Babysitter di serie A

Anche Victoria e David Beckham spendono una fortuna per le loro tate. Sì, avete capito bene, parliamo al plurale perché loro di babysitter ne hanno addirittura tre a libro paga, tanto da mettere in conto oltre 450 mila dollari l’anno per la voce “nanny”. Avendo tre figli maschi di età diverse e con molti hobby e una bambina di soli due anni, le esigenze sono talmente diverse che una sola babysitter sarebbe impazzita a gestire tutto, ha spiegato l’ex Posh Spice.
Ma allora perché non prendere esempio dagli americani che in fatto di tendenze sono sempre avanti? Dopo tutto anche in Italia ci sono vip con figli piccoli e numerose agenzie pronte a selezionare le candidate migliori. Due i requisiti fondamentali: avere un’ottima conoscenza della lingua inglese ed essere molto riservati. E vedrete che, di fronte a uno stipendio a due o tre cifre, nessun lavoro vi sembrerà più di serie B.

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