benefici bicchiere di vino

Una mela al giorno… anzi no, un bicchiere di vino!

Di vino ce n'è per tutti i gusti! Ma sei sicura di conoscere tutte le verità che lo riguardano? Ecco quali sono i benefici di un bicchiere di vino al giorno

Il vino possiede alcuni benefici davvero preziosi per la salute fisica e psichica: alcuni esperti dicono infatti che un bicchiere di questa bevanda al giorno possa aiutare a perdere peso e a rimanere in forma…ma come è possibile?

Qui ti spieghiamo in modo semplice perché fa bene bere un bicchiere di vino a pranzo o comunque durante l’arco della giornata. I benefici del succo d’uva per gli adulti non si limitano al metabolismo, ma interessano anche organi e funzioni vitali che davvero non ti aspetteresti. Vediamo insieme quali!

Diciamoci la verità: il vino fa ingrassare?

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare un passo indietro.

Dunque, è vero che l’alcol gonfia. Su questo non ci piove. È infatti scientificamente dimostrato che un eccessivo consumo di alcol (qualsiasi alcol) favorisce un accumulo di grasso sulla pancia e nei fianchi, contribuendo quindi allo sviluppo della cosiddetta obesità addominale. Ma questo accade dopo anni di abuso.

Tornando a noi, per molto tempo si è pensato che bere un bicchiere di vino potesse favorire la tendenza a ingrassare. Questo si credeva in relazione al fatto che il vino contiene, fra le altre cose, zuccheri.

Ma diversi studi, tra cui alcuni condotti alla Harvard Medical School, hanno invece scoperto che bere poco vino al giorno possiede un effetto positivo sul peso, poiché l’etanolo aumenta leggermente la frequenza cardiaca stimolando quindi anche il metabolismo. Anche se naturalmente non bisogna mai oltrepassare quella linea sottile fra dose consigliata e dose eccessiva. 

Insomma, se inserito nel contesto di una vita sana, a base di pasti bilanciati e attività fisica quotidiana, un bicchiere di vino al giorno potrebbe aiutare a perdere peso! 

Il vino, come l’amore, fa bene al cuore

Anche su questo si è detto di tutto e di più. Le bufale che circolano in rete sono molte riguardo al vino, in particolar modo quando ci si riferisce a patologie cardiache. Ma come stanno realmente le cose?

Per capirlo, bisogna partire dal resveratrolo, ovvero una sostanza naturale prodotta dalla vite con lo scopo di proteggere la pianta dagli attacchi ambientali, come ad esempio virus, batteri e funghi, raggi UV e stress idrici.

Nella pratica, la più alta concentrazione di questa sostanza si trova nelle bucce degli acini d’uva, in particolar modo nell’uva rossa. Di conseguenza, la maggiore concentrazione di resveratrolo si trova nel vino rosso.

Partendo da qui, la ricerca scientifica ha indagato gli effetti del resveratrolo sull’organismo umano, dimostrando infine come questa molecola vegetale possa aiutare a prevenire eventuali danni ai vasi sanguigni, gli sbalzi di pressione e l’aumento dei livelli di colesterolo.

La sua azione benefica interesserebbe anche la salute della pelle, poiché sarebbe in grado di stimolare la produzione di collagene e lottare contro i segni dell’invecchiamento.

Come sempre, questo accade se (e solo se) il consumo di vino è moderato e controllato. Bere smoderatamente vino, fossero anche tre bicchieri al giorno, rischia di rovinare seriamente la salute. E in caso di dubbi, è sempre meglio consultare il proprio medico.

Benefici vs danni

Oltre a quelli già descritti, il vino consente di ottenere anche altri benefici. Vediamoli insieme.

1. Potenzia il cervello

Calma, calma. Non significa che bevendo vino si diventa più intelligenti, quanto piuttosto che questa bevanda è universalmente riconosciuta come benefattrice per i processi cognitivi.

Diverse ricerche hanno dimostrato infatti che bere vino in maniera moderata ma costante, aiuta a prevenire la demenza e le malattie neurodegenerative. Le proprietà antiossidanti infatti contrastano l’azione nociva dei radicali liberi contenuti nelle delicatissime strutture cerebrali, contribuendo a prevenire malattie come l’Alzheimer.

2. Cura le infezioni alle gengive e ripulisce la bocca

L’uva, una volta fermentata a dovere, produce alcuni composti che prevengono la comparsa di streptococchi e batteri responsabili di carie e infiammazioni gengivali come la gengivite

Per quanto riguarda invece la pulizia e il risciacquo della bocca, è risaputo che le proprietà astringenti del vino bianco e rosso aiutano a percepire i sapori in maniera diversa e più netta, riducendo il gusto fastidioso del grasso e dell’olio. Si pensi al connubio fra alcuni vini e pietanze: si completano! 

3. Riduce il colesterolo e il rischio di infezioni urinarie

Come dicevamo prima, il resveratrolo si prende cura dei nostri vasi sanguigni e previene, oltretutto, la formazione di coaguli. Il “colesterolo cattivo” può essere in parte disciolto dall’azione antiossidante del vino, che brucia i grassi e aiuta il sangue a defluire meglio. Attenzione però: il vino non può e non deve essere utilizzato come medoto di controllo dei livelli di colesterolo!

Riguardo i benefici dell’etanolo sul sistema urinario, invece, sempre in virtù del fatto che il vino dispone di proprietà astringenti, può impedire l’attecchimento dei batteri alle pareti della vescica, aiutando il filtraggio quotidiano e favorendo lo smaltimento dalle sostanze in eccesso grazie ai solfiti.

4. Il vino fa bene all’umore…

…perchè libera endorfine, gli ormoni del benessere! Recenti studi hanno dimostrato che il vino libera una quantità di endorfine nettamente superiore a qualsiasi altra sostanza alcolica. Non stiamo parlando della cosiddetta “felicità da ciucca”, che è solo una sensazione fittizia (e di cui il giorno dopo ci si pente), ma di un effetto di spensieratezza e disinvoltura che innalza l’umore e favorisce l’instaurarsi di una sensazione di benessere.

Ma arriviamo ai danni e alle complicanze che l’eccessivo consumo di vino può causare alla salute.

Quando il vino fa male?

Quando il consumo supera la capacità del fegato e delle cellule epatiche di metabolizzarlo. I danni che l’alcol può causare sono maggiori rispetto ai moderati benefici che può apportare al sistema cardiaco. Se vogliamo poi addentrarci nelle problematiche neuronali causate dall’eccesso di vino, basti ricordare che l’alcol interferisce con i segnali neuronali provocando alterazione della percezione del mondo esterno e, a lungo andare, può causare difficoltà nella concentrazione e nella coordinazione motoria.

Nei casi estremi, l’alcol porta al deterioramento dei neuroni stessi, innescando una dipendenza nota come alcolismo.

Da ricordare sempre: in gravidanza, in presenza di patologie cardiache o epatiche e in caso di sovrappeso il consumo di vino è altamente sconsigliato, anche per quanto riguarda quel famoso bicchiere al giorno. 

Quali sono le dosi consigliate?

Una bottiglia, cioè un litro di vino, equivale a circa 750 kcal. Poco più di una pizza quattro stagioni, per intenderci.

Le calorie di un bicchiere di vino sono legate alla quantità di zuccheri e sali minerali, che sono sostanze ampiamente presenti in questa bevanda, al contrario di proteine e vitamine. In questo senso, il vino ha un alto potenziale calorico: si tratta infatti di 7,1 kcal per 1 grammo di vino.

Veniamo al consumo. Per un bicchiere di vino rosso (150 ml/200 ml) sono 90-130 kcal: questo dipende anche e soprattutto dalla natura del vino e dalla fermentazione. Per quel che riguarda il vino bianco, parliamo invece di 85-125 kcal per 150/200 ml.

Naturalmente dosi e razioni possono variare a seconda di vari fattori, ma quello che i medici di tutto il mondo consigliano è di limitarsi ad un bicchiere al giorno per le donne, e di non eccedere a più di due bicchieri al giorno per gli uomini

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