«Be’, a scuola ero certamente uno degli allievi più sofisticati » ha raccontato. In realtà, il primo film di Colin è la sua vita. Figlio di due professori universitari cresciuti in India, il ragazzo viene affidato ai nonni, missionari laici, che lo portano con loro in Nigeria, da dove parte dopo pochi anni alla volta dell’Inghilterra. Lì è contagiato dal virus della recitazione, che nutre misurandosi, come ogni vero attore, con Shakespeare. Ma il signor Firth vanta una qualità che pochi uomini, soprattutto nel suo mondo, possono sbandierare: la fedeltà alla moglie. Tredici anni fa circa, infatti, sposa Livia Giuggioli, bella ragazza dal sorriso assolutamente italiano, che lo porterà a vivere tra la Toscana dove stanno i genitori di lei e Londra.