Spalmare la crema

LE REGOLE BENESSERE

Applicare creme e oli è una carezza per il corpo. Inoltre, quando viene eseguito nelle modalità corrette, può diventare una vera e propria terapia in grado di aiutare il benessere quotidiano. Massaggiare con i gesti giusti migliora la bellezza della pelle e contribuisce all'ossigenazione dei tessuti, riattivando il microcircolo. Ci ha regalato alcuni consigli il Prof. Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano, presidente Isplad e direttore dell'Istituto dermoclinico Vita Cutis: ecco come procedere per conquistare un'epidermide bella e forte. La prima regola utile? Prima di applicare sieri o creme provvedi a detergere il viso. La pelle tende a accumulare un film lipidico in grado di creare una  pellicola, che frena la penetrazione di sostanze al suo interno, per questo l'assorbimento di qualsiasi crema è maggiore quando precedentemente la cute viene lavata.

Sai come spalmare la crema?

I consigli del dermatologo per applicare oli e creme

 

La pelle segna il confine fra il nostro corpo e il mondo esterno: è una linea che difende e protegge, ma al tempo stesso costituisce il contatto con gli altri. Prendersi cura della propria pelle è un gesto di benessere quotidiano perché è una coccola per il corpo e lo spirito. Sfrutta i rimedi naturali per inventare maschere e scrub al sapore di frutta: grazie agli ingredienti della dispensa, freschi e di qualità, puoi dare vita a piccole strategie di bellezza da realizzare a casa proprio come in una spa.

Tipi di pelle

OGNI PELLE È DIVERSA

Come detergere l’epidermide? Molti non sanno che un lavaggio delicato è sufficiente: come spiega l’esperto è possibile sciacquare il viso con il getto d’acqua, senza dimenticare di strofinare gentilmente con le dita, in modo da rimuovere lo strato di cellule, sul quale si stratifica il sebo. Spiega il Prof. Antonino Di Pietro: «Lo strato superficiale dell’epidermide è come un pavimento rivestito di mattonelle. Il film lipidico protegge la pelle e la rende impermeabile, un po’ come se noi mettessimo la cera su un pavimento. Alla caduta dell’acqua la cera renderà impermeabile il pavimento». È necessario rimuovere il sebo di natura lipidica in modo che una sostanza possa penetrare più agevolmente all’interno del tessuto. La penetrazione varia a seconda dello stato e del tipo di pelle.

Pelle secca o grassa?

GLI ERRORI DA NON FARE

L’errore più frequente quando si ha la pelle secca? Fare uno scrub violento. Come spiega il Prof. Antonino Di Pietro: «Molte persone cercano di sfregare forte pensando di staccare tutte le cellule morte. Attenzione, però. L’effetto peeling non risolve il problema: quando si cerca di rimuovere un eccesso di cellule morte, la pelle tenderà a seccarsi ancora di più, in breve tempo». È possibile migliorare lo stato dell’epidermide indagando in profondità le ragioni alla base dello squilibrio. «Non può essere una crema o un sapone il fattore risolutore. I problemi di pelle sono legati a fattori metabolici, alimentari, ormonali» ribadisce l’esperto. Se soffri di pelle grassa evita di esagerare con i saponi aggressivi: «Spesso si crede di dover utilizzare prodotti molto sgrassanti, è un errore comune. In realtà i saponi che fanno tanta schiuma sarebbero da evitare. Quando il sapone è molto aggressivo, subito dopo il lavaggio inizia un’eccessiva produzione di sebo. In questo modo la pelle tenderà a diventare ancora più grassa, ecco perché è preferibile un detergente delicato». Come capire il sapone giusto per la nostra pelle? Scegli detergenti con poca schiuma, in grado di pulire senza aggredire.

Pelle sana e bella

LA GIUSTA IDRATAZIONE

Il Prof Antonino Di Pietro spiega: «Affinché la desquamazione possa sanarsi, è importante scegliere sostanze in grado di ricompattare lo strato corneo,   che tendano a rimettere in equilibrio le cellule della pelle. Sostanze rivitalizzanti e in grado di ricreare legami persi come le ceramidi hanno la capacità di ricompattare le cellule superficiali e creare legami. Preziosa anche l’azione dei fosfolipidi, che favoriscono il ripristino dello strato corpo rinforzando le  membrane cellulari. Nei nuovi prodotti sul mercato si trova la glucosamina, sostanza di cui è fatto l’acido ialuronico endogeno, che aiuta a mantenere l’idratazione della pelle». Cerchi una maggior idratazione? Punta sull’olio: «La sostanza che in assoluto riesce a penetrare di più è l’olio, infatti le sostanze applicate sulle pelle contenute in liquidi oleosi presentano un rischio di allergia più alto perché penetrano in profondità». Per questo è fondamentale scegliere prodotti di qualità, imparare a leggere con attenzione le etichette e diventare consumatori più critici.

Automassaggio benefico

IMPARA A MASSAGGIARTI

«Le sostanze più fluide e acquose riescono a penetrare maggiormente in  una pelle con poco sebo», chiarisce l’esperto. Quando la pelle è secca spalmare una crema può dare un’immediata sensazione di benessere, tuttavia al fine di una maggior idratazione l’olio può risultare particolarmente efficace. Come procedere? È il massaggio ciò che conta: «Possiamo agire sulla cute in modo  che meccanicamente le sostanze riescano ad andare più in profondità. Usa i polpastrelli per effettuare un massaggio dell’epidermide, sempre in senso rotatorio. Ruota e al tempo stesso esercita una  leggera pressione. La pelle è elastica quindi nel momento in cui la comprimiamo tendiamo ad allontanare le cellule fra loro, per poi avvicinarle di nuovo». Come ricorda il Prof Antonino Di Pietro, le mattonelle sono componenti del pavimento elastico che forma la nostra cute: «Quando appoggio un dito  introfletto la cute e le cellule si staccano permettendo una penetrazione maggiore dei principi attivi». Inoltre, la  pressione del massaggi possiede un ruolo vitale per il microcircolo, per questo l’abitudine a massaggiare il corpo, dai piedi al viso, ha effetti positivi sull’ossigenazione e la vitalità dei tessuti, contribuisce al rassodamento, aiuta la buona circolazione. Il trucco vincente? Le pressioni devono essere fatte in maniera non uniforme: meglio compressioni alternate, andranno ad agire sulle pareti dei vasi sanguigni. Parola di esperto.

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