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Le 10 donne peggiori del 2012

Tra serio e faceto, ecco le lady che nell'anno in chiusura hanno fatto parlare di sé non sempre in positivo, che si sono attirate antipatie, che hanno vissuto flop

Federica Pellegrini: zero medaglie, tante chiacchiere

Alle Olimpiadi di Londra 2012 Federica Pellegrini era la nostra diva più attesa.

Ma dalle vasche britanniche ha portato a casa solo sconfitte. Più che i metalli delle medaglie hanno brillato le polemiche, soprattutto fomentate dal suo compagno e collega Filippo Magnini.

Non ci dimentichiamo certo le tante vittorie impossibili che la bella nuotatrice ha regalato all’Italia negli anni passati ma… come a suo tempo l’abbiamo lodata, nel 2012 non possiamo che criticarla. Senza rancore e ancora ringraziandola per i “vecchi” ori.

Nicole Minetti, consigliera da rotocalco

Nicole Minetti non ha perso occasione per far parlare di sé nel 2012. Eccola al processo Ruby, eccola in costume da bagno alle sfilate milanesi, eccola coinvolta nello scandalo rimborsi per la Regione Lombardia.

E sì, perché la bella e rifatta ex igienista dentale è consigliere regionale lombardo. No, non sbagliatevi, non è una showgirl televisiva.

Raffaella Fico e il gioco della maternità

C’è poco da argomentare sul perché Raffaella Fico sia stata inserita in questa top ten più al ribasso.

È evidente a ogni donna (e anche a ogni uomo) che non è divertente usare una maternità (padre illustre e chiacchierato, Mario Balotelli) per avere copertine di giornale, per corteggiare la popolarità, per essere protagoniste a pancione nudo di passerelle. La gravidanza e il diventare mamma sono un mistero sacro che merita maggiore rispetto e intimità.

Elsa Fornero, la più criticata dagli italiani

Povera Elsa Fornero! Umanamente dispiace inserirla in questa classifica delle donne “peggiori” dell’anno. Perché ha portato avanti le sue idee cercando il dialogo, con una certa fermezza, alla larga dai meccanismi della solita politica. Perché ha più volte spiegato che le sue decisioni drastiche in tema lavorativo erano necessarie, suo malgrado.

Però è fuori dubbio che il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del governo uscente è una delle donne meno amate da molti italiani. Soprattutto dagli esodati che in lei vedono l’artefice delle loro pene. Che il 2013 sia migliore, per tutti!

Carla Bruni, lei non ha bisogno del femminismo

Ah, Carlà, come l’hai sparata grossa. “La mia generazione non ha più bisogno di essere femminista. Ci sono delle pioniere che ci hanno aperto la strada. Io non sono per nulla una militante, sono piuttosto una borghese”, ha affermato Carla Bruni attirandosi addosso le ire delle femministe.

La risposta delle militanti di “Osez le feminisme” non si è fatta attendere: “75.000 donne stuprate ogni anno in Francia bastano a convincerci che abbiamo bisogno del femminismo”.

E Carlà, forse il tuo problema è proprio che sei borghese.

Pippa Middleton e il flop del libro

Non basta essere sorella della duchessa di Cambridge per diventare scrittrice da bestseller, per fortuna.

Ecco così che Celebrate, il libro di Pippa Middleton sul party perfetto, è stato un flop in libreria, nonostante il lancio planetario che ha preceduto la sua uscita. Ogni tanto le cose procedono per il verso giusto.

Cristina Kirchner, presidentessa contestata

In Argentina il malcontento è alto. Al centro delle proteste e dei frequenti “cacelorazo” di piazza la politica della presidentessa Cristina Fernandez de Kirchner.  

A snervare il popolo argentino sono l’insicurezza, l’inflazione, la possibilità di una riforma che permetta una seconda rielezione di Fernandez, la corruzione e le restrizioni sul mercato cambiario.

Rosy Bindi, la politica che non cambia

Rosy Bindi è la faccia del rinnovamento politico italiano. Ecco, è tutto dire.

L’Italia è un barcone che naviga a vista, gli italiani sono stanchi dei soliti politici che ci hanno portato a un’economia asfittica chiedendo sacrifici senza farne e, a poche settimane dalle ennesime elezioni, tra i “vecchi” politicanti l’unica preoccupazione è non perdere la poltrona.

La Bindi è in Parlamento da più di 18 anni ma, ovviamente, come altri, vuole la deroga per restarci. Ecco la politica che cambia.

Angela Merkel, lo spauracchio per gli italiani

Suo malgrado, ormai Angela Merkel è diventata il simbolo dell’Italia in affanno, dello spread che ci tormenta, dell’Europa che stenta e che ha in lei chi detta leggi.

Ovviamente queste sono solo percezioni totalmente lontane da un’analisi profonda ma Frau Merkel ormai per gli italiani è lo spauracchio, simbolo di un’Europa forte e di un’Italia ahinoi debole.

Renata Polverini e lo scandalo della regione Lazio

Lo scandalo della Regione Lazio l’ha travolta: soldi pubblici usati per feste, auto, viaggi, staff faraonici, con il consigliere Franco Fiorito in prima linea per aver “scandalosamente dissipato ingenti risorse pubbliche per fini personali” (così dice la Corte di Cassazione).

Renata Polverini, presidentessa, fa la gnorri, traballa ma non molla, si giustifica, e infine finalmente dà le dimissioni. Non può non esserci tra le donne della top ten al ribasso.

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