1930
…Del western e dei cowboy
Ogni americana, oggi, ne possiede in media 14 paia. «Ma all’inizio degli anni Trenta il denim è il simbolo di una generazione di nuovi eroi che, a causa della Grande depressione, non possiede nient’altro che un solo capo d’abbigliamento: la tuta da lavoro in jeans» dice Remo Guerrini. Cowboy, vagabondi, cantanti folk, operai trasformano la loro “divisa” da abito workwear ad abito casual. Non solo: grazie a miti del cinema western come Roy Rogers, Gene Autry, Hopalong Cassidy vestiti perennemente in jeans, il bleu de Gênes fa tendenza e diventa modaiolo. È in questo periodo che nascono i giubbotti, le camicie, i pantaloni con le frange, i bottoni luccicanti, le impunture. E le aziende iniziano a studiare nuove tecniche come la sanforizzazione per evitare che, una volta lavati, gli abiti si restringano.