melatonina contro l'insonnia

Melatonina per l’insonnia: benefici e controindicazioni

Integratore naturale molto diffuso, la melatonina è davvero efficace contro l'insonnia. A patto di saperla usare in modo corretto

La melatonina può essere usata come rimedio contro l’insonnia in modo molto efficace, ma tra i rimedi contro questo problema è uno di quelli che va sfruttato in modo molto attento.

L’insonnia è un problema che può intaccare pesantemente la qualità della vita, e in più interessa vasti strati della popolazione. Per farti un’idea pensa che recenti statistiche hanno determinato che sono ben 9 milioni gli italiani che soffrono di insonnia. Non riuscire a dormire bene (o non riuscire neppure a prender sonno) sia un problema davvero diffuso persino tra i bambini, tanto che i dati parlano di un 35% di infanti con diverse problematiche legate al sonno.

Le cause dell’insonnia possono essere davvero svariate, così come le soluzioni e le terapie proposte. Restando nell’ambito dei rimedi dolci, la melatonina è uno degli integratori naturali più prescritti e più utilizzati in caso di insonnia, e non solo degli adulti. Infatti, sono sempre più numerosi i pediatri che consigliano la somministrazione di questa sostanza quando i genitori lamentano “sonni difficili” dei bambini più o meno piccoli.

Integratore o farmaco?

Ma la melatonina è un integratore oppure si può considerare un farmaco? Va precisato che il passaggio da integratore a vero e proprio farmaco, si lega al dosaggio: al di sotto dei 2 mg possiamo parlare di integrazione alimentare. Inoltre, vanno considerate eventuali controindicazioni o effetti collaterali.

Benefici della melatonina

Ma cos’è la melatonina? È un ormone prodotto dalla ghiandola pineale in parallelo all’alternanza buio-luce che influenza, dunque, i ritmi sonno-veglia dell’individuo. Va da sé, quindi, che un deficit di melatonina possa causare problemi legati al sonno. Nello specifico, quando è buio la ghiandola rilascia melatonina nell’organismo. Quest’ultima favorisce il rilassamento e l’addormentamento, anche se non agisce come un ipnotico vero e proprio.

L’insonnia, inoltre, non è uguale per tutti: c’è chi ha difficoltà ad addormentarsi e chi, invece, si addormenta subito ma soffre di risvegli frequenti per tutta la notte. O, ancora, vi sono coloro che si svegliano decisamente troppo presto al mattino restando poi “intontiti” per tutta la giornata.

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Perché la melatonina è efficace contro l’insonnia

La melatonina si rivela particolarmente efficace per trattare alcune tipologie di insonnia. Prima di tutto, un’integrazione di melatonina è utile nei casi in cui si faccia fatica a prendere sonno, quando si parla dei cosiddetti “gufi” che stanno svegli fino a notte inoltrata e che non riescono ad alzarsi al mattino.

Ma non solo: la melatonina pare essere molto efficace anche per trattare i disturbi del sonno nella fase REM (la fase più profonda del sonno, Rapid Eye Movement, ovvero quando si sogna) come gli spasmi muscolari.

Inoltre, il trattamento con melatonina si rivela la soluzione migliore in caso di jet-lag e, dunque, di squilibrio temporaneo dei ritmi sonno-veglia dell’individuo.

Controindicazioni

La melatonina è un rimedio naturale anche se non completamente privo di effetti collaterali, legati al dosaggio e alla durata del trattamento. Innanzitutto, va precisato che la melatonina non è un ipnotico quindi, di norma, non crea dipendenza come i sonniferi.

Gli effetti collaterali più comuni riguardano possibile sonnolenza, capogiri ed emicranie durante le ore diurne. Inoltre, gli esperti la sconsigliano a chi soffre di disturbi legati al tono dell’umore e a coloro che sono già in cura, per esempio, con farmaci antidepressivi. L’integratore è controindicato anche in caso di diabete o di problemi di coaugulazione.

Bambini

E per quanto riguarda i bambini? Oggi i pediatri tendono a prescrivere abbastanza frequentemente la melatonina ai bambini in caso di problematiche legate al sonno.

A tal proposito, non esistono ad oggi studi relativi agli effetti a lungo termine dell’assunzione di melatonina nell’infanzia. La tendenza, dunque, è di prescriverla per brevi periodi di tempo e soltanto dopo aver tentato altre strade, legate a quella che viene definita l’igiene del sonno, ovvero l’insieme di abitudini che favoriscono il sonno del bambino.

Dosaggio

Quale tipo di melatonina assumere, quindi? Il consiglio degli esperti è di evitare, anche in questi casi, il fai da te e di affidarsi sempre alla prescrizione del medico. In farmacia, si trovano integratori di melatonina con un dosaggio di 1 mg, considerati farmaci da banco.

Vi sono, poi, i farmaci veri e propri a base di melatonina (con dosaggio di 2 mg) che necessitano dunque di ricetta medica. Questi ultimi sono più “precisi” e, soprattutto, si legano al prezioso monitoraggio del medico curante.

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