Il primo consiglio è proprio quello di imparare a distinguere vita privata e professionale. Banale, direte voi. Forse, ma non così semplice da attuare. Il confine deve essere molto netto e il business deve restare fuori dalle mura domestiche, dal tè del sabato pomeriggio con la mamma, dalle cene con papà e dalle feste di compleanno dei bambini. Così come anche problemi e risentimenti che appartengono ai rapporti famigliari non devono mai varcare la soglia aziendale.
Anche la divisione dei compiti e delle responsabilità deve essere ben distinta da sorella a sorella e non si devo superare certi limiti: per capirci, un favore ogni tanto ci può stare, ma non deve diventare la regola.
Le belle sorelle Ruby e Lily Aldridge