come superare la frustrazione

10 strategie contro la frustrazione

Ogni giorno abbiamo bisogno di imparare a rispondere agli eventi, ecco perché iniziare a gestire rabbia e frustruzione ci allenano a vivere meglio... con noi stessi e con gli altri

Definizione

Sembra che la radice del verbo “frustrare” venga da una parola che significa inganno. In effetti il desiderio mancato e ingannato sa esprimere il sapore triste e arrabbiato della frustrazione, uno stato di profonda prostrazione in cui è facile sentirsi impotenti, arrabbiati, sconfitti.

Quando ci troviamo in uno stato di difficoltà che percepiamo come insormontabile può accadere di perdere la speranza e sentirsi in gabbia. Ecco il senso profondo della frustrazione: sentirsi schiavi di una situazione da cui non riusciamo a evadere, né a cambiare.

Le strategie per vincere la frustrazione

1 Inizia a dire ciò che pensi… e fallo prima di tutto con te stessa. Esprimere il proprio pensiero è liberante. Forse ti farà perdere consensi e qualche (finto) amico, ma compenserai con numerosi risvolti positivi, perché nascondere le proprie verità significa ingoiare bocconi amari, spesso solo per la paura di perdere ciò che abbiamo, che sia una persona cara, il lavoro o un certo risultato.

2 Guarda in faccia le tue paure – Avere relazioni autentiche è impossibile se non siamo disposti a essere sinceri e la prima forma di sincerità è verso se stessi. Il vero coraggio non è l’assenza di paura, bensì la capacità di guardare ciò che può farci male. Che cosa potrebbe accadere se si realizzasse ciò che temi? Nella maggior parte dei casi scopriamo che… siamo comunque in grado di sopravvivere alla peggiore delle ipotesi.

3 Punta sui tuoi desideri – Che sia il lavoro o la persona amata, perdere ciò a cui teniamo è una possibilità con cui dobbiamo confrontarci. Fa male, certo. E fa paura. Ma continuare a vivere alla meno peggio ti sta rendendo felice? Impara a chiederti ciò di cui hai bisogno veramente e osserva le tue sensazioni: rispondere con sincerità è un allenamento quotidiano. Attenzione, per puntare sui tuoi desideri hai bisogno di lavorare sull’autostima.

4 Riscopri la fiducia – Da bambini ci si affida alla vita con una totalità disarmante. Sono le esperienze di vita, le cicatrici e le convinzioni accumulate negli anni a trasformarci in persone sospettose, pessimiste, scoraggiate. Smetti di lamentarti e inizia a ascoltare storie positive: ti daranno la forza per scoprire quanto sai essere combattiva. La resilienza si impara. Secondo i neuroscienziati fare cose nuove modifica le nostre mappe cerebrali e crea percorsi neuronali nuovi. Il cambiamento… accade anche nel cervello.

5 Libera la tua rabbia – Non è per niente facile, perché pochi di noi hanno imparato a gestire la rabbia e a utilizzarla in senso positivo. Assistiamo con paura, come spettatori immobili, alle esplosioni d’ira, perché la rabbia ci blocca, o devasta. Questo succede quando mettiamo un tappo alle emozioni. Inizia a considerare la tua rabbia una forza da usare per esprimere la tua creatività. Il tuo urlo muto può diventare un grido di battaglia. Coraggio!

6 Fai attività fisica – Muoversi è una sferzata positiva per il metabolismo, aiuta a eliminare le tossine… e i pensieri negativi! L’effetto è doppiamente positivo perché mentre svuoti la mente e ti concentri sul corpo la produzione di endorfine crea un effetto a cascata in grado di farti sentire gratificata, allenata alla fatica, forte. Migliorare il rapporto con te stessa aiuta lo sviluppo di nuove reti neuronali e disintossica dalle convinzioni che bloccano il cambiamento.

7 Togli la maschera – Nascondersi non serve a niente, soprattutto quando la persona a cui stai raccontando bugie sei tu. Cos’è che non va? Identificalo. Tenere un diario può aiutarti a osservare in profondità il tuo approccio alla vita: questo è il primo passo da fare se desideri veramente cambiare le cose. Il fiore del loto, delicato e bellissimo, nasce dal fango e ci ricorda che prima di elevarci dobbiamo sprofondare nell’abisso. Cresciamo grazie all’esperienza.

8 Interroga la tua frustrazione – Quale lezione puoi trarre da quello che vivi? Che cosa ti sta insegnando la difficoltà? Davanti a un no i bambini pestano i piedi e piangono: è il modo che abbiamo da piccoli per esprimere la frustrazione, una condizione psicologica che tutti siamo destinati a sperimentare nell’arco dell’esistenza. Ora non sei più una bambina: puoi iniziare a chiederti quali sono i tuoi limiti e quale prezzo sei disposta a pagare per superarli.

9 VisualizzaSognare a occhi aperti può aiutarti a realizzare il tuo potenziale. Grazie ai test le neuroscienze hanno dimostrato che l’esercizio mentale stimola l’apprendimento e aiuta a realizzare un cambiamento a livello cerebrale: un po’ come dire che inviamo al computer-cervello un’immagine che lui si occuperà di registrare e… realizzare! Usa l’immaginazione per iniziare a dare forma ai tuoi desideri.

10 Rilassati – «Posso farcela»: scrivilo sull’armadietto del bagno, appendi una lavagna in cucina; ripetilo alla mente e al cuore. Non sempre le cose cambiano con la velocità che vorremmo. Accettare il tempo è un sintomo di maturità. Durante l’infanzia apprendiamo il senso della frustrazione quando iniziamo a capire che il “voglio tutto e subito” non sempre può accadere. Ecco il grande insegnamento della frustrazione: se vuoi attuare un cambiamento sii pronta a fare fatica, stringi i denti. Chi non si arrende alla fine vince, perché affronta la vita senza sottrarsi e sa ancora ridere di cuore.

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