tattiche antiritardo

Secondo uno studio canadese, i ritardatari cronici sottovalutano del 40 per cento il tempo necessario per fare qualsiasi operazione, dalla più semplice alla più complessa.

Affrontare il problema, quindi, significa innanzitutto ristabilire la giusta percezione delle ore.

Le tattiche antiritardo che funzionano davvero

Non è (solo) questione di maleducazione. Chi non arriva mai puntuale ha un orologio mentale difettoso

Cronometra la giornata

«Comincia annotando per una settimana il tempo che serve a svolgere ogni attività quotidiana» consiglia la psicologa Anna Zanon. «Poi aggiungi 15 minuti extra per ogni voce: ti  serviranno a rendere più realistica la tua previsione».

Alterna dovere e piacere

Spesso si tende ad arrivare tardi per una forma inconscia di protesta  verso una vita piena di doveri.

«Per non sentirti sopraffatta, tieni  un’agenda su cui segnare non solo gli impegni ma anche gli appuntamenti piacevoli» prosegue l’esperta.

Coinvolgi amici e parenti

Per non perdere la motivazione «è utile valutare sempre le conseguenze negative dei ritardi, dai litigi ai problemi sul lavoro. Ma anche chiedere alle persone vicine di stilare l’elenco delle scuse utilizzate con loro: vederle nero su bianco è il modo migliore per scoprirne l’inconsistenza».

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