È tricotmania

Signore (ma anche ragazze): avete voglia di rilassarvi un po’, non pensare a niente, liberare la mente da tutti i problemi che quotidianamente vi affliggono e fare qualcosa di utile? Staccate la spina da modernità e tecnologia e tornate indietro a quaranta o cinquant’anni fa. No, non solo con la mente. Ma anche con le abitudini. E la prima da recuperare è quella della maglia e dell’uncinetto.
Quante volte siamo andate con la memoria a quando le nostre mamme o le nostre nonne, magari sedute in quella poltrona che ancora ricordiamo benissimo, “sferruzzavano” per ore e ore. Adesso tocca a noi perché lavorare a maglia o a uncinetto non solo è tornato di moda, ma rilassa, elimina lo stress e fa bene a mente e spirito. Ecco qualche esempio…

Più uncinetto e meno stress

  • 25 10 2013

In America e Inghilterra è già passione. In Italia sta conquistando solo ora. Ecco qualche idea da realizzare e vip da copiare

Dall’uncinetto all’impresa

Soltanto due anni fa Thomas e Felix erano due aitanti ragazzoni un po’ scavezzacollo. In testa solo ragazze, snowboard e tante belle speranze. Capitati a Tokyo proprio per un meeting sportivo, si sono annoiati abbastanza da chiedere a una loro collega spagnola di insegnar loro a fare l’uncinetto. Così avrebbero impiegato il resto del tempo a fare berretti in lana utili al loro sport preferito. Non ci crederete mai: per il resto del congresso non hanno fatto altro che produrre cappellini di ogni genere e regalarli a tutti i partecipanti. E sapete come è finita?

Un berretto in tre ore

In un batter d’occhio, il cappellino fai da te è diventato un must. Prima per tutti gli snowboarder, poi per tutti gli sportivi e ora per il resto del mondo. Insomma un fenomeno di massa arrivato dalla Germania 2500 negozi nel mondo in meno di un anno. Oggi, myboshi, questo il nome del famoso cappello, è arrivato anche in Italia: un gomitolo, un uncinetto e una miniguida e il gioco è fatto. In sole tre ore di tempo il risultato è garantito.

Idee all’uncinetto per Natale

Ma la tricotmania non prevede solamente berretti sportivi. Certo i due ragazzi tedeschi ci hanno visto lungo. Ma noi potremmo “sfornare” sciarpe, coprispalle, scialli, scaldamuscoli o manicotti da regalare ad amici e parenti a Natale. Un regalo fatto a mano e soprattutto personalizzato è sempre ben accetto e, di questi tempi, con la riduzione del budget per i classici doni, non sarebbe mica male risparmiare qualcosina, non trovate?
In più non è da sottovalutare il fatto che il punto a catenella o la mezza maglia alta, oltre a creare una certa dipendenza, eliminano stress e tensioni. Anche a celebrità e vip piace molto l’uncinetto. Scoprite a chi, continuando a guardare la gallery.

Filo e uncinetto per un relax totale

Forse nel nostro Paese il lavoro all’uncinetto viene rivalutato solo ora, ma in America e nel Regno Unito sono già moltissime le donne che per passatempo lavorano cotone o lana. La giornalista televisiva inglese della NBC, Natalie Morales, mentre aspettava la nascita del Royal Baby a luglio, di fronte alla Lindo Wing dell’opedale St. Mary di Londra, si è dedicata a confezionare completini per neonati sia rosa che azzurri. Ha ammesso che è stato un vero e proprio toccasana visto che i tempi di attesa tra un notiziario e l’altro erano decisamente lunghi.

Sferruzzare è fashion

Anche alle ultime sfilate newyorkesi si sono viste blogger, stylist e giornaliste sferruzzare in attesa delle passerelle. Un bel modo per occupare il tempo in modo intelligente! Inoltre si è scoperto che alle celebrities piace molto indossare capi d’abbigliamento tricot, anche se non si scomoderebbero mai a farli per conto loro.

I vip che amano il tricot

Eva Longoria ha sfoggiato un vestito realizzato interamente a uncinetto. Il colore scelto? Oro, per esaltare ancora di più la sua carnagione…

Il “fatto a mano” che conquista

Anche al giovane star Amanda Seyfried è un’amante dell’uncinetto che abbina a pizzo e gonna plissettata. E la lista di celebrità cui piace indossare il “fatto a mano” è davvero lunga.

Riproduzione riservata