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Venezia 2011, i film in concorso

Al Lido è di scena il grande cinema, tra grandi autori e prime mondiali. Scopriamo tutti i lungometraggi in gara (tre gli italiani) a contendersi il Leone d'oro

Venezia 68, i film: The Ides of March [Film d'apertura]

Dal 31 agosto al 10 settembre a Venezia va di scena la 68esima Mostra Internazionale del cinema, tra grandi autori e tante anteprime mondiali, da David Cronenberg a Roman Polanski dal nostro Emanuele Crialese a Todd Solondz.
Vediamo nei dettagli, uno per uno, tutti i 22 lungometraggi in concorso (tre gli italiani) che si contenderanno il Leone d’oro, a partire da Le Idi di marzo di George Clooney, tagliente critica sulla politica Usa e film d’apertura.

 

The Ides of March [Film d’apertura]
di George Clooney
Usa
Con: Ryan Gosling, George Clooney, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood
Trama:
The Ides of March racconta gli ultimi frenetici giorni della corsa per le primarie in Ohio, in cui un giovane addetto stampa viene coinvolto in uno scandalo politico che minaccia di compromettere la campagna elettorale, e finisce invischiato in una rete di intrighi, pericolose manipolazioni di veterani della casta e sedotto da una stagista. Il film è un’intensa storia di sesso, ambizione, lealtà, tradimento e vendetta, ambientato nel contesto del potere e della politica del mondo di oggi.

 

TUTTO SULLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

Venezia 68, i film: 4:44 Last Day On Earth

4:44 Last Day On Earth
di Abel Ferrara
Usa
Con: Willem Dafoe, Shanyn Leigh, Paz de la Huerta, Natasha Lyonne
Trama:
In un grande appartamento in cima alla città abita una coppia. Si amano. Lei è pittrice, lui un attore di successo. È un pomeriggio come tanti – eccetto che non è affatto un pomeriggio come tanti, né per loro né per chiunque altro. Perché domani, alle 4.44 di mattina, secondo più, secondo meno, il mondo finirà più velocemente di quanto il peggior catastrofista avrebbe potuto immaginare. Arriverà lo sfacelo finale, non senza preavvisi, ma senza vie d’uscita. Non ci saranno sopravvissuti. Come sempre, c’è chi accendendosi l’ultima sigaretta e stringendosi i paraocchi spererà in un qualche rinvio. Un miracolo. Non i nostri due amanti. Loro – come la maggioranza della popolazione della Terra – hanno accettato il loro destino; il mondo sta per finire.

Venezia 68, i film: Terraferma

Terraferma
di Emanuele Crialese
Italia, Francia
Con: Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello, Claudio Santamaria
Trama:
Due donne, un’isolana e una straniera: l’una sconvolge la vita dell’altra. Eppure hanno uno stesso sogno, un futuro diverso per i loro figli, la loro terraferma. Terraferma è l’approdo a cui mira chi naviga, ma è anche un’isola saldamente ancorata a tradizioni ferme nel tempo.
È con l’immobilità di questo tempo che la famiglia Pucillo deve confrontarsi. Ernesto ha 70 anni, vorrebbe fermare il tempo e non vorrebbe rottamare il suo peschereccio. Suo nipote Filippo ne ha 20, ha perso suo padre in mare ed è sospeso tra il tempo di suo nonno Ernesto e il tempo di suo zio Nino, che ha smesso di pescare pesci per catturare turisti. Sua madre Giulietta, giovane vedova, sente che il tempo immutabile di quest’isola li ha resi tutti stranieri e che non potrà mai esserci un futuro né per lei, né per suo figlio Filippo. Per vivere bisogna trovare il coraggio di andare.
Un giorno il mare sospinge nelle loro vite altri viaggiatori, tra cui Sara e suo figlio. Ernesto li accoglie: è l’antica legge del mare. Ma la nuova legge dell’uomo non lo permette e la vita della famiglia Pucillo è destinata a essere sconvolta e a dover scegliere una nuova rotta.

Venezia 68, i film: Faust

Faust
di Aleksander Sokurov
Russia
Con: Johannes Zeiler, Anton Adasinskiy, Isolda Dychauk, Hanna Schygulla
Trama:
Il Faust di Sokurov non è un adattamento della tragedia di Goethe nel senso tradizionale, ma una lettura di ciò che rimane tra le righe. Che colore ha un mondo che produce idee colossali? Che odore ha? C’è un’aria pesante nel mondo di Faust: progetti sconvolgenti nascono nello spazio angusto dove si affaccenda. È un pensatore, un veicolo di idee, un trasmettitore di parole, un cospiratore, un sognatore. Un uomo anonimo guidato da istinti semplici: fame, avidità, lussuria. Una creatura infelice, perseguitata che lancia una sfida al Faust di Goethe. Perché rimanere nel presente se si può andare oltre? Spingersi sempre più in là, senza notare che il tempo si è fermato. E passeremo anche noi.

Venezia 68, Un été brulant

Un été brulant
di Philippe Garrel
Francia, Italia, Svizzera
Con: Monica Bellucci, Louis Garrel, Céline Sallette, Jérôme Robart
Trama:
Paul conosce Frédéric tramite un amico in comune. Frédéric è un pittore e vive con Angèle, attrice di cinema impegnata in Italia per un film. Per sbarcare il lunario in attesa di sfondare come attore, Paul lavora come comparsa. Sul set incontra Elisabeth, un’altra comparsa. I due si innamorano. Frédéric invita Paul ed Elisabeth a Roma.

Venezia 68, i film: Dark Horse

Dark Horse
di Todd Solondz
Usa
Con: Justin Bartha, Selma Blair, Mia Farrow, Jordan Gelber, Donna Murphy, Christopher Walken
Trama:
Un ragazzo sulla trentina con la sindrome di Peter Pan si innamora di una coetanea con la stessa sindrome, ma abbandonare la sua cameretta di adolescente si rivela più arduo del previsto. La tragedia incombe.

Venezia 68, i film: Taojie (A Simple Life)

Taojie (A Simple Life)
di Ann Hui
Cina-Hong Kong, Cina
Con: Andy Lau, Deanie Yip, Anthony Wong, Tsui Hark
Trama:
Ispirato a fatti e persone reali, il film narra la storia di Chung Chun-Tao, detta Ah Tao, nata a Taishan, in Cina. Il padre adottivo muore durante l’occupazione giapponese e la madre la manda a lavorare. Appena adolescente, Chung Chun-Tao diventa una “amah“, una serva, per la famiglia Leung, condividendone la vita quotidiana. Col tempo alcuni membri della famiglia passano a miglior vita e altri emigrano. Trascorsi sessant’anni, Ah Tao è ora al servizio di Roger, l’unico della famiglia rimasto a Hong Kong, dove lavora nell’industria cinematografica. Un giorno, tornando a casa, Roger trova la donna in preda a un ictus e la porta precipitosamente in ospedale. Una volta fuori pericolo, Ah Tao gli comunica di volersi ritirare in un ospizio. Qui conosce la sua nuova “famiglia“: l’energica ma premurosa direttrice Ms Choi e un campionario assortito di anziani ospiti. Nel frattempo Roger si rende conto di essere molto legato alla vecchia governante. La madre, in visita dalla California, gli suggerisce di regalare ad Ah Tao uno degli appartamenti di famiglia, perché possa finalmente avere una casa tutta sua per la vecchiaia. Ma le condizioni di salute della donna si aggravano repentinamente…

Venezia 68, i film: Killer Joe

Killer Joe
di William Friedkin
Usa
Con: Matthew McConaughey, Emile Hirsch, Juno Temple, Gina Gershon
Trama:
Quando scopre che la madre ha rubato la sua scorta di droga, Chris, uno spacciatore di 22 anni, deve racimolare seimila dollari in fretta, o sarà un uomo morto. Disperato, va a trovare suo padre Ansel al campeggio delle roulotte, e gli espone il suo piano. La madre di Chris, odiata da tutti, ha un’assicurazione sulla vita che coprirebbe il suo debito e li farebbe entrambi ricchi. Il problema è che la madre di Chris è fin troppo viva. Ed è qui che entra in scena il poliziotto “Killer“ Joe Cooper, un assassino prezzolato con maniere da gentiluomo degli Stati del Sud, disponibile a risolvere la faccenda, ma solo dietro pagamento anticipato di una somma che Chris e Ansel non hanno. Sul punto di piantarli in asso, Joe nota Dottie, l’innocente sorellina di Chris, e fa un’offerta al ragazzo: terrà con sé Dottie come caparra sessuale finché non avranno ottenuto il denaro e pagato il compenso. Seppur riluttante, Chris antepone il debito alla sorella, e acconsente alla richiesta; ma col passare dei giorni, osservando Joe insieme a Dottie, si pente della sua decisione. Chiede al killer di annullare tutto, ma è troppo tardi: il lavoro è già fatto. Convinto di essere in dirittura d’arrivo, partecipa trepidante a una seduta dall’avvocato per discutere dell’assicurazione. Quando scopre che il beneficiario unico della polizza non è Dottie, ma il compagno della madre, capisce di essere stato fregato. Quando Joe viene a riscuotere e scopre che i soldi non ci sono, usa la sua abilità di investigatore per arrivare fino in fondo, e tutti pagano il prezzo dovuto.

Venezia 68, i film: Shame

Shame
di Steve McQueen
Gran Bretagna
Con: Michael Fassbender, Carey Mulligan, James Badge, Nicole Beharie
Trama:
Brandon è un uomo sulla trentina che vive a New York ed è incapace di gestire la propria vita sessuale. Quando la sorellina ribelle si stabilisce nel suo appartamento, Brandon perde sempre più il controllo del proprio mondo. Shame è un’analisi stringente e attuale della natura del bisogno, del nostro modo di vivere e delle esperienze che plasmano la nostra esistenza.

Venezia 68, i film: Poulet aux prunes

Poulet aux prunes
di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud
Francia, Belgio, Germania
Con: Mathieu Amalric, Maria De Medeiros, Golshifteh Farahani, Isabella Rossellini, Chiara Mastroianni
Trama:
Teheran 1958. A Nasser Ali Khan, celeberrimo virtuoso del violino, hanno rotto lo strumento prediletto. Non riuscendo a sostituirlo con nessun altro strumento che possa essere all’altezza, la vita senza musica gli risulta intollerabile. Rimane a letto indugiando sempre più in pensieri che vanno dalla sua giovinezza al futuro dei figli. Nel corso della settimana che segue, e col dispiegarsi di questa storia avvincente, comprendiamo il suo toccante segreto e la profondità della sua decisone di abbandonare la vita per la musica e per amore.

Venezia 68, i film: Himizu

Himizu
di Sion Sono
Giappone
Con: Shôta Sometani, Fumi Nikaidô, Tetsu Watanabe, Mitsuru Fukikoshi
Trama:
L’unico desiderio del quattordicenne Yuichi Sumida è diventare un uomo comune. Senza nutrire sogni ambiziosi e sperando solo di vivere senza dare fastidio a nessuno, conduce un’esistenza tranquilla nel noleggio di barche della sua famiglia assieme alla madre, che lo trascura. La sua compagna di classe Keiko Chazawa ha invece l’unico desiderio di trascorrere la vita con una persona amata. La ragazza ha una cotta tremenda per Sumida e trova la felicità nell’averlo conosciuto nonostante lui la percepisca come un fastidio. Il padre di Sumida torna a casa solo quando è ubriaco e ha bisogno di soldi, e ogni volta sottopone il figlio a violenze fisiche e verbali. Sua madre peggiora la situazione scappando con l’amante e lasciando il figlio da solo. Chazawa cerca disperatamente di risollevare l’umore di Sumida, che già sta rinunciando a vivere, e in qualche modo sembra che la situazione si tranquillizzi… Ma una sera il padre ubriacone si ripresenta dal ragazzo, lo maledice per essere nato e come sempre si augura che muoia. Il figlio non riesce più a trattenere la rabbia e la tristezza e, d’impulso, uccide il padre. Rendendosi conto di non avere più possibilità di diventare la persona che ha sempre desiderato essere, “normale e comune“, Sumida sviluppa l’ossessione di prendere misure contro membri della società potenzialmente più malvagi di lui ed è gradualmente assorbito da un mondo di follia e disperazione. Chazawa, che ha notato il suo cambiamento, cerca di riportarlo al suo normale stato mentale. Riuscirà il ragazzo a realizzare il suo nuovo desiderio oscuro o la sua anima guarirà e vedrà l’alba della sua nuova vita assieme a Chazawa?

Venezia 68, i film: Quando la notte

Quando la notte
di Cristina Comencini
Italia
Con: Claudia Pandolfi, Filippo Timi, Michela Cescon, Thomas Trabacchi
Trama:
Tra le montagne un uomo e una donna s’incontrano. Manfred è una guida alpina, chiuso e sprezzante, abbandonato da moglie e figli; Marina una giovane madre in vacanza col suo bambino. Una notte qualcosa succede nell’appartamento di lei e Manfred interviene, portando il bambino ferito in ospedale. Da quel momento l’uomo si metterà sulle tracce di una verità inconfessabile che Marina ha nascosto a tutti, anche al marito, mentre lei intuirà il segreto familiare all’origine dell’odio di Manfred verso tutte le donne. Con una rabbia e un desiderio mai provati prima, i due scopriranno la radice di un legame potente che non riusciranno a controllare né a vivere.
Anni dopo quella vacanza, Marina, d’inverno, tornerà al rifugio a cercare Manfred.

Venezia 68, i film: A Dangerous Method

A Dangerous Method
di David Cronenberg
Germania, Canada
Con: Keira Knightley, Viggo Mortensen, Michael Fassbender, Vincent Cassel
Trama:
Alla vigilia della prima guerra mondiale, Zurigo e Vienna fanno da sfondo a una complicata storia di scoperte intellettuali e sessuali. Basato su eventi reali, il film osserva le relazioni burrascose tra Carl Jung, psichiatra alle prime armi, il suo maestro Sigmund Freud e Sabina Spielrein, la bella giovane paziente che si frappone tra i due. Nel triangolo si inserisce anche Otto Gross, un paziente sedizioso, determinato ad allargare il più possibile i propri orizzonti. La loro personale esplorazione della sensualità, dell’ambizione e dell’inganno spinge Jung, Freud e Sabina a mettere in discussione e cambiare per sempre la natura del pensiero moderno.

Venezia 68, i film: Carnage

Carnage
di Roman Polanski
Francia, Germania, Spagna, Polonia
Con: Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly
Trama:
L’episodio è tanto comune quanto terribilmente feroce. Due ragazzini, sugli undic’anni, fanno a pugni in un parco cittadino. Quello più forte e “armato di bastone“ ferisce l’altro. Sangue, labbra gonfie e denti rotti. Ora i genitori della “vittima“, Penelope e Michael, invitano nel loro appartamento nei pressi dell’elegante quartiere di Park Slope, a Brooklyn, Nancy e Alan, i genitori del “bullo“, per chiarire la questione. Penelope, una donna liberale e progressista che sta scrivendo un libro sulla tragedia del Darfur, vorrebbe risolvere il tutto in modo civile, senza rancori. Michael, grossista di impianti da bagno, Nancy, consulente finanziaria all’apparenza riservata, e Alan, un avvocato di successo il cui cellulare non smette mai di suonare, vorrebbero tutti onorare le buone intenzioni di Penelope. Ma non esattamente per le stesse ragioni e non a qualsiasi prezzo. Le linee di combattimento vengono costantemente ridisegnate, finché ognuno a sua volta si rivela per quello che è veramente. Incredibilmente divertenti, deliziosamente perfidi e semplicemente disperati, tutti e quattro i genitori rivelano le proprie contraddizioni più profonde in quella che risulterà la giornata peggiore della loro vita, una resa dei conti davvero massacrante.

Venezia 68, i film: L'ultimo terrestre

L’ultimo terrestre
di Gian Alfonso Pacinotti [Gipi]
Italia
Con: Gabriele Spinelli, Anna Bellato, Roberto Herlitzka, Teco Celio
Trama:
La storia si svolge durante l’ultima settimana prima dell’arrivo di una civiltà extraterrestre sulla terra. Un arrivo annunciato dai governi. Una notizia in seconda serata, che non ha entusiasmato nessuno. Gli extraterrestri trovano un paese stanco e disilluso, in una crisi economica conclamata e gravissima. Le reazioni delle persone alla venuta degli extraterrestri vanno da quella razzista a strampalate interpretazioni mistico-religiose. Questa è l’ambientazione che ospita la nostra storia. Ma il film non racconta la storia di un popolo; segue invece la vita di Luca Bertacci, un uomo con enormi problemi di relazione, un uomo che, abbandonato dalla madre quando era piccolo, è cresciuto nell’odio per le femmine. Nella diffidenza e, soprattutto, nell’incapacità di provare sentimenti. Ma l’arrivo degli extraterrestri cambierà tutto. Difficile, al termine della storia, non pensare che questi extraterrestri con il loro arrivo tanto simile a un “giudizio universale“ siano alla fine venuti sulla terra solo per lui. Come un regalo.

Venezia 68, i film: Texas Killing Fields

Texas Killing Fields
di Ami Canaan Mann
Usa
Con: Sam Worthington, Jessica Chastain, Chloe Grace Moretz, Jeffrey Dean Morgan
Trama:
Texas City. Ispirato a fatti realmente accaduti. L’ispettore della Omicidi Mike Sounder, un texano piantagrane, e il suo collega Brian Heigh, originario di New York, sono chiamati in aiuto dall’ex moglie di Mike, l’ispettore Pam Stall, per risolvere il caso di una ragazzina la cui macchina abbandonata è stata trovata nei Killing Fields. I Killing Fields sono una spianata costiera paludosa (che tutti dicono essere infestata dai fantasmi) dove sono stati ritrovati i corpi di quasi sessanta vittime, per lo più giovani donne. Nel corso delle indagini emergono due gruppi di indiziati, ma si aggiungono altre vittime. Quando ad essere rapita è Little Anne, una ragazzina di strada di cui Mike si sta prendendo cura, Brian e Pam sono costretti ad avventurarsi nel cuore dei Killing Fields nel tentativo di salvarla.

Venezia 68, i film: Seediq Bale

Saideke Balai (Seediq Bale)
di Te-Sheng Wei
Taipei cinese
Con: Da-Ching, Umin Boya, Landy Wen, Lo Mei-ling
Trama:
Il film rievoca uno straordinario episodio della storia del XX secolo poco conosciuto persino a Taiwan. Tra il 1895 e il 1945, l’isola era una colonia giapponese abitata non solo da una maggioranza di immigranti cinesi Han, ma anche dai discendenti di quelle tribù aborigene che per prime si erano stabilite sul suolo montagnoso dell’isola. Nel 1930 Mouna Rudo, il leader di una delle tribù Seediq stabilitesi sul Monte Chilai e nei suoi dintorni, formò una coalizione con altri capi tribù Seediq per organizzare una rivolta contro i coloni giapponesi. La rivolta scoppiò ad una celebrazione sportiva dove i membri delle tribù presenti attaccarono e uccisero gli ufficiali giapponesi. La rivolta iniziale prese i giapponesi di sorpresa ed ebbe un successo quasi completo. Ma i giapponesi ben presto mandarono l’esercito per stroncare l’insurrezione, con l’aiuto dell’aviazione e di gas velenosi. Mouna Rudo sapeva dall’inizio che le forze relativamente limitate delle tribù Seediq non avevano alcuna chance di sconfiggere la potenza del Giappone. Ma lui e i suoi alleati erano sostenuti dalle credenze e dai miti che avevano nutrito le loro tribù da tempo immemorabile. I giovani maschi delle tribù dovevano sottoporsi a un rito di passaggio per diventare adulti, che dava loro il diritto di farsi tatuare il volto. Nella lingua tribale, diventavano così Saideke Balai – eroi della tribù.

Venezia 68, i film: Wuthering Heights

Wuthering Heights
di Andrea Arnold
Gran Bretagna
Con: Kaya Scodelario, Nichola Burley, Steve Evets, Oliver Milburn
Trama:
Tratto dall’unico romanzo di Emily Brontë, Wuthering Heights è il tetro racconto di un amore appassionato e contrastato, rivalità tra fratelli e vendette. Un contadino dello Yorkshire in visita a Liverpool incontra per la strada Heathcliff, un ragazzo senzatetto. Decide di accoglierlo in famiglia, portandolo con sé tra le sperdute colline dello Yorkshire, dove il ragazzo instaura una relazione ossessiva con Catherine, la figlia del contadino. Mentre i ragazzi crescono, i familiari e i vicini rimangono invischiati negli spietati giochi di famiglia, alimentati da orgoglio e presunzione. Pur essendo chiaramente un dramma d’epoca, la storia affronta temi attuali, come il razzismo e la dipendenza, ed eterni, come la gelosia, l’odio verso l’altro, l’amore e la famiglia. Il film è ambientato nelle aspre campagne dello Yorkshire, che di questa storia crudele e appassionata sono lo sfondo ideale e al tempo stesso uno dei protagonisti.

Venezia 68, i film: Hahithalfut (The Exchange)

Hahithalfut (The Exchange)
di Eran Kolirin
Israele, Germania
Con: Rotem Keinan, Sharon Tal, Dov Navon, Shirili Deshe
Trama:
Un uomo torna a casa in un momento della giornata in cui non è mai tornato, a un’ora in cui la luce la illumina da un angolo diverso e in cui il ronzio del frigorifero è l’unico suono che si riesca a sentire.
Un uomo torna a casa in un momento della giornata in cui non è mai tornato e per un istante gli sembra di essere entrato nella casa di uno sconosciuto, vuota e silenziosa in una desolata ora pomeridiana.
Un uomo torna a casa e all’improvviso si accorge di cose favolose e dimenticate. Particelle di polvere che vorticano nell’aria in un bianco raggio di luce. Una vecchia etichetta del prezzo incollata sotto il tavolo.
Un uomo torna a casa come un turista e osserva per la prima volta gli oggetti di cui si compone la sua vita. Il parcheggio, le scale, le cassette della posta piene di lettere.
Un uomo torna a casa ed entra nella propria vita in un momento in cui non si è mai trovato, osservandola con gli occhi del bambino che era. E ancora una volta la trova colma di mistero e di magici nascondigli. I corridoi, i viottoli, le sale delle caldaie.
Un uomo si trova ad assistere alla propria vita dall’esterno. Ma questa vita è davvero la sua?

Venezia 68, i film: Alps

Alpis (Alps)
di Yorgos Lanthimos
Grecia
Con: Ariane Labed, Aggeliki Papoulia, Aris Servetalis, Johnny Vekris
Trama:
Un’infermiera, un paramedico, una ginnasta e il suo allenatore hanno creato un servizio a pagamento, consistente nel sostituirsi a persone morte su commissione dei parenti, degli amici o dei colleghi del deceduto. La società si chiama Alpis, mentre il loro capo, il paramedico, si fa chiamare Mont Blanc. Anche se i membri di Alpis operano sotto un regime di ferrea disciplina imposto dal capo, l’infermiera si rifiuta di farlo.

Venezia 68, i film: Tinker, Tailor, Soldier, Spy

Tinker, Tailor, Soldier, Spy
di Tomas Alfredson
Gran Bretagna, Germania
Con: Gary Oldman, Colin Firth, Tom Hardy, John Hurt
Trama:
Ambientato negli anni ’70, Tinker, Tailor, Soldier, Spy è la storia di George Smiley, un ex agente del MI6 ormai in pensione, alle prese con la nuova vita fuori dai servizi segreti. Quando un agente caduto in disgrazia gli rivela la presenza di una talpa nel cuore del Circus, Smiley è costretto a rientrare nel torbido mondo dello spionaggio. Incaricato di scoprire quale tra i suoi ex colleghi abbia deciso di tradire lui e il paese, Smiley restringe la ricerca a quattro possibili sospetti – tutti agenti ricercati, competenti e di successo – ma tra storie del passato, rivalità e amicizie non è affatto facile individuare la spia che sta intaccando il cuore del governo britannico.

Venezia 68, i film: Life Without Principle

Duo Mingjin (Dyut Ming Gam) (Life Without Principle)
di Johnnie To
Cina-Hong Kong, Cina
Con: Ching Wan Lau, Ken Lo, Richie Ren
Trama:
Una comune impiegata di banca, promossa analista finanziaria, è costretta a vendere ai clienti titoli ad alto rischio per raggiungere gli obiettivi di vendita.
Un delinquente di mezza tacca spulcia gli indici dei futures nella speranza di guadagnare soldi facili per pagare la cauzione a un amico nei guai con la legge.
Un ligio ispettore di polizia, da sempre soddisfatto del suo tenore di vita da reddito medio, si ritrova disperatamente a corto di soldi quando la moglie versa la caparra per un appartamento di lusso che non può permettersi e il padre morente gli chiede di prendersi cura di una sorellastra minore che neppure sapeva di avere.
Tre persone ordinarie che non hanno nulla in comune se non un gran bisogno di liquidi per affrontare le rispettive ristrettezze – finché un giorno spunta una borsa con 5 milioni di dollari rubati, precipitando i tre in una situazione intricata che li costringe a interrogarsi angosciosamente su ciò che è giusto o sbagliato e su tutte le sfumature intermedie nella scala della moralità.

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