ferrara

Ferrara - Emilia Romagna
Le sue mura sono di origine medioevale, mentre l’impronta rinascimentale degli edifici è opera degli Estensi. Palazzo dei Diamanti ne è un esempio e, con il suo calendario di mostre di altissimo livello, oggi è un punto di riferimento culturale importante. Il centro storico, dal 1995 Patrimonio dell’umanità, va scoperto in bici, partendo da piazza Trento e Trieste su cui si affaccia il Duomo consacrato a San Giorgio fino ad arrivare al Castello Estense del XIV secolo, simbolo della città.
Le mura Il rosso del laterizio dei bastioni sfuma nel verde dei giardini che li circondano. Succede così per nove chilometri. Tanto misurano le mura di Ferrara, di origine medievale ma “aggiornate” nel Cinquecento. Un immenso parco monumentale, con porte, torri e baluardi che uniscono funzionalità bellica e splendore artistico come riconobbe Michelangelo, che venne più volte a visitarle. Il terrapieno alberato offre un percorso ancora più suggestivo e panoramico.
Il consiglio Hotel Annunziata, piazza Repubblica 5, tel. 0532201111; www.annunziata.it; doppia da 109 euro. Di fronte al Castello Estense.
INFORMAZIONI: Iat Ferrara, tel. 0532209370; www.ferrarainfo.com

Viaggi dentro le mura: 18 città meraviglia

Il fascino dei luoghi racchiusi da porte, torrioni e baluardi è proprio questo: si entra e si scoprono piazze ed edifici rimasti intatti, di impronta medioevale o rinascimentale. Poi si sale per ammirare il panorama: le colline in Toscana, il mare a Dubrovnik, il tramonto in Marocco. E per chi ama le due ruote non mancano i percorsi su misura

glorenza

Glorenza – Alto Adige
Sembra un francobollo incollato nel verde dell’Alta Val Venosta (Bz), invece Glorenza, pur contando appena 885 abitanti, fu insignita dello status di città oltre 700 anni fa per la sua posizione strategica. Si trovava infatti su una delle rotte più frequentate dei commerci tra Austria, Svizzera e Pianura Padana e questo le consentì di svilupparsi dal punto di vista economico e politico.
Le mura La cinta muraria di Glorenza risale alla seconda metà del XVI secolo ed è perfettamente integra: ci sono il cammino di ronda, le 350 feritoie e le sette torri con le cuspidi che conferiscono al centro un aspetto tardomedievale. Le tre porte sono ancora l’unico accesso possibile al centro storico. Dove è piacevole passeggiare tra dimore signorili impreziosite da portici, meridiane e bow window, scoprendo piazzette e fontane. Fino a raggiungere Castel Glorenza, possente dimora nobiliare incorporata alle mura.
Il consiglio Hotel Albero Verde, piazza della Città 7, tel. 0473831206; www.gasthofgruenerbaum.it; 52 euro a persona a notte. In un palazzo del ’500 da poco ristrutturato all’insegna del design.
INFORMAZIONI: Alta Venosta vacanze, tel. 0473831190; www.altavenosta-vacanze.it

montagnana

Montagnana – Veneto
Si trova nel cuore della pianura veneta, in provincia di Padova, e il suo centro storico ha un assetto rinascimentale. I sontuosi edifici che cingono piazza Maggiore richiamano invece le architetture veneziane del ’700, a eccezione del Duomo dall’aspetto tardogotico. Ma lo sguardo è attratto dalle mura medievali, tra le più imponenti d’Europa.
Le mura Il magico rettangolo fortificato risale al XIV secolo. A quei tempi i due chilometri di mura (alte fino a 8 metri con 24 torri e quattro porte) erano circondati da un vallo sempre allagato per ragioni di sicurezza. Oggi quella barriera d’acqua è un tappeto verde che accompagna il visitatore per tre quarti del perimetro. Il complesso, che comprende Castel San Zeno e il Mastio di Ezzelino, sul lato orientale, è la parte più antica e spettacolare. Si possono visitare i cortili, le sale principali e il Museo Civico. Sul lato opposto sorge, invece, la Rocca degli Alberi con una bella collezione di riproduzioni di armi antiche.
Il consiglio Hotel Aldo Moro, via Marconi 27, tel. 042981351; www.hotelaldomoro.com; doppia 100 euro. All’interno delle mura.
INFORMAZIONI: Iat Montagnana, tel. 042981320.

palmanova

Palmanova – Friuli
Una stella perfetta disegnata nel verde della campagna friulana. È questa la forma di Palmanova (Udine), città-fortezza fatta costruire dai Veneziani alla fine del XVI secolo per difendere i confini dalle minacce portate dai Turchi. Un’impronta militare che si ritrova nella piazza Grande, l’antica piazza d’armi a forma esagonale su cui si affacciano importanti palazzi civili, il Duomo seicentesco e il Civico museo storico. Ogni lunedì, dalla prima metà del Seicento, la piazza ospita il mercato.
Le mura Il perimetro cittadino è un’autentica lezione di storia dell’ingegneria difensiva. La prima cinta, la
più antica, è caratterizzata da nove baluardi a forma di freccia che si spingono verso l’esterno. La seconda cerchia è di quasi 100 anni successiva, con nove bastioni. Ulteriori nove lunette ancora più avanzate furono fatte costruire da Napoleone nel 1805. Sembra di attraversare un museo. Anzi, è proprio così. Le tre porte, le mura e le fortificazioni fanno parte del Museo storico militare e si visitano senza difficoltà.
Il consiglio Hotel Ai Dogi, piazza Grande 11, tel. 0432923905; www.hotelaidogi.it.
INFORMAZIONI: Ufficio del turismo, tel. 0432815111; www.turismofvg.it

sabbioneta

Sabbioneta – Lombardia
Secondo l’Unesco, che nel 2008 l’ha inserita nell’elenco dei patrimoni dell’umanità, Sabbioneta è l’esempio perfetto delle teorie rinascimentali sulla “Città ideale”. Una certificazione postuma del sogno del principe Vespasiano I di Gonzaga che la fece edificare nella seconda metà del XVI secolo. La cittadina del Mantovano non ha perso il fascino del tempo e conserva preziosi monumenti come il Palazzo Ducale, il Teatro all’Antica (o Teatro Olimpico), la Galleria degli Antichi e il fastoso Palazzo Giardino, consacrato all’otium.
Le mura “Città ideale” non significava esente da guerre e pericoli. Così anche Sabbioneta fu circondata da una solida cinta muraria a forma di stella irregolare. Una comoda strada sterrata costeggia interamente le mura sul lato esterno, niente di più invitante per una piacevole pedalata nel verde. Si potranno così apprezzare meglio Porta Vittoria, la più importante al tempo dei Gonzaga, e la bianca Porta Imperiale, rifatta nel XIX secolo.
Il consiglio Albergo Giulia Gonzaga, via G. Gonzaga 65, tel. 0375528169, www.albergogiuliagonzaga.net; doppia 65 euro. In un palazzo del ’500.
INFORMAZIONI:Ufficio del Turismo, tel.0375 52039; www.sabbioneta.org

alghero

Alghero – Sardegna
Ci sono i turisti, gli alberghi, i locali di divertimento. Ma la “ciutat vella” è ancora il cuore pulsante di Alghero. Sì, proprio in catalano, perché la cittadina affacciata sulla costa nord occidentale della Sardegna, in provincia di Sassari, ha mantenuto lingua e costumi del periodo di dominazione spagnola. Solo dopo aver apprezzato i vicoli e i palazzi del centro si può guardare agli incomparabili scenari di Capo Caccia o della Baia di Porto Conte. Oppure si va all’interno per visitare i complessi nuragici di Palmavera e di Santa Imbenia.
Le mura «Una fortezza a forma di città» fu definita Alghero. E basta osservarne le mura che ancora proteggono il porto e il lungomare per comprenderne la ragione, sebbene il tempo e la storia siano intervenuti con mano pesante. La passeggiata sulle mura aragonesi, da piazza Sulis al porto, si fa al tramonto quando il sole incendia i bastioni e le sette torri sembrano proteggere la città.
Il consiglio Hotel Barcellona, via Gallura 15, tel. 079989110, www.barcellonahotelalghero.it; doppia da 88 euro con colazione. Un tre stelle ristrutturato di recente a ridosso del porto.
INFORMAZIONI: Ufficio turistico, tel. 079979054; www.comune.alghero.ss.it

corinaldo

Corinaldo – Marche
Circondato dai vigneti del Verdicchio, il borgo natio di Santa Maria Goretti, in provincia di Ancona, è rimasto quello risorto nel 1367 dalla distruzione delle truppe pontificie. La Piaggia, una scalinata di 100 gradini verso cui convergono le case in mattoni a spina di pesce, è il punto di riferimento di ogni visitatore. Che sosta poi al Pozzo della Polenta, ispiratore della combattuta Contesa del Pozzo,  manifestazione che rievoca un’antica leggenda.
Le mura Il borgo è circondato per un chilometro da un’imponente cinta quattrocentesca. Da scoprire camminando tra porte e torri. La parte più interessante è forse quella di Porta S. Giovanni, che conserva elementi di difesa come archibugiere, beccatelli, piombatoi e merlature. Dalla terrazza sopra l’arco della porta si può ammirare, come ha fatto il principe Carlo d’Inghilterra nel 1988, il centro storico e la campagna fino al Monte Conero. Tra le torri spiccano quelle dello Sperone, dello Scorticatore e del Calcinaro.
Il consiglio Hotel Il Giglio, via del Corso 8, tel. 07167686; doppia da 75 euro, www.hotelgigliocorinaldo.com. Ricavato nel settecentesco edificio dell’ex convento degli agostiniani.
INFORMAZIONI: Ufficio turistico, tel. 07167782; www.corinaldo.it

lucca

Lucca – Toscana
Il Duomo romanico di San Martino con il monumento funebre di Ilaria del Carretto scolpito da Jacopo della Quercia. E poi l’ellittica piazza dell’Anfiteatro, la trecentesca torre Guinigi sormontata dai lecci e la Torre delle Ore, i palazzi rinascimentali e ottocenteschi. Insomma: Lucca è tra le principali città d’arte italiane. Merito anche delle sue mura perfette.
Le mura Ogni lucchese che tiene alla forma le percorre con le scarpe da jogging o in bicicletta. L’inedita pista di allenamento, lunga 4 km e mezzo a 12 metri di altezza, mantiene la perfezione originaria. D’altronde, da quando furono costruiti, tra il XVI e XVII secolo, questi spalti non hanno mai subito un assedio o ricevuto una cannonata. Anzi, sono stati impreziositi con panchine e alberi. L’“arborato cerchio” cantato da D’Annunzio è interrotto da sei porte monumentali, 11 baluardi e vari edifici militari in alcuni casi diventati bar e ristorantini.
Il consiglio Hotel Universo, piazza del Giglio 1, tel. 0583493678, www.universolucca.com; la doppia da 80 euro. Un tre stelle di tradizione di fronte a Palazzo Ducale.
INFORMAZIONI: Azienda promozione turistica, piazza S. Maria 35, tel.0583919931; www.luccaturismo.it

melfi

Melfi – Basilicata
Valgono ancora le parole di Federico II che, nel XIII secolo, scriveva: «Melfi nobile città dell’Apulia, circonvallata da mura di pietra, celebre per salubrità dell’aria, per affluenza di popolazioni, per fertilità dei suoi campi, ha un castello costruito su di una rupe ripidissima, opera mirabile dei Normanni». Oltre al Castello, a Melfi (Pz) si ammirano la cattedrale di Santa Maria dell’Assunta, le chiese rupestri di Santa Margherita e della Madonna delle Spinelle e la piazza del Municipio da cui si diramano le viuzze medievali.
Le mura Ai tempi impenetrabile, la cinta muraria misura quattro chilometri. Ancora oggi forma il perimetro del centro storico e corre dal Castello fino alla pianura, affacciandosi su precipizi e ripidi pendii. La Porta Venosina, affiancata da un possente torrione aragonese, è l’unico ancora visibile dei sei originari accessi alla città-fortezza. Dalle mura si godono spettacolari panorami sulla regione del Vulture.
Il consiglio Relais La Fattoria, località la Cavallerizza, tel. 097224776, www.relaislafattoria.it; la mezza pensione da 82 euro. Un’isola di charme nel verde a breve distanza dalle mura.
INFORMAZIONI: Pro Loco, piazza Umberto I 11, tel. 0972239751; www.prolocomelfi.com

spello

Spello – Umbria
Una sensazione di pace pervade fin dal primo istante chi varca le mura di Spello (Pg). Il borgo alle pendici del Monte Subasio non è, però, solo un luogo di spiritualità. Passeggiando tra i vicoli dei Terzieri s’incontrano straordinarie opere d’arte, come gli affreschi del Pinturicchio e il pavimento in maioliche di Deruta, nella Collegiata di Santa Maria Maggiore, o la Madonna in trono e santi, ancora del Pinturicchio, nella Chiesa di Sant’Andrea.
Le mura La magia di Spello è racchiusa nella cinta muraria augustea. La visita inizia dalla Porta Consolare (I sec. a.C.), l’ingresso principale già al tempo dei Romani, oggi affiancata da una torre medievale sormontata da un ulivo. Da qui si possono costeggiare esternamente le mura. Ma conviene entrare nel borgo per ammirare anche palazzi e monumenti che accompagnano fino al Belvedere dove c’è Porta Arce. Da non perdere la monumentale, e ben restaurata, Porta di Venere.
Il consiglio Hotel Palazzo Bocci, via Cavour 17, tel. 0742301021, www.palazzobocci.com; doppia da 130 euro a notte. Grandi atmosfere in un palazzo settecentesco del borgo antico.
INFORMAZIONI: Pro loco, piazza Matteotti 3, tel. 0742301009; www.prospello.it

avila

Avila – Spagna
L’appuntamento è per il 15 ottobre quando Avila festeggia la sua più illustre concittadina: Santa Teresa. La visita può quindi iniziare da Plaza de Santa Teresa, il principale luogo di ritrovo cittadino, e dal Convento Santa Teresa con il Museo che conserva gli oggetti della Santa. La “Città di santi e di pietre”, a 80 km da Madrid, stupisce anche per la Cattedrale duecentesca, bell’esempio di architettura religiosa e militare. La struttura, infatti, è parte delle fortificazioni urbane.
Le mura Viste dalla strada che arriva da Salamanca, appaiono inespugnabili. Mano a mano che ci si avvicina si notano, inoltre, il perfetto stato di conservazione, nonostante i quasi 1.000 anni d’età. Le mura, lunghe 2 km e mezzo, con 88 torri e 9 porte, sono alte 12 metri con uno spessore di tre. E il viaggio a ritroso nel tempo inizia dalla Porta di Alcázar.
Il consiglio Squirrel Viaggi, tel.0258430011, www.squirrelviaggi.net, offre una scelta di hotel da abbinare a voli low cost su Madrid. Consigliabile il Palacio de Valdebarranos, da 61 euro a notte. Un quattro stelle di charme in piazza della Cattedrale.
INFORMAZIONI: Ufficio spagnolo del turismo, tel. 066783106; www.spain.info

carcassonne

Carcassonne – Francia
Si scorge da lontano, su una collina dell’Aude, nel Sud-Ovest della Francia. Perfetta come un castello uscito da un libro di fiabe, Carcassonne sembra edificata ieri, grazie al restauro della metà dell’800. Conviene accedervi dal Pont Vieux, costruito nel 1359 per unire la città bassa alla zona fortificata. Da qui si vedono, tra l’altro, Château Comtal (XII secolo), che pare abbia ispirato Walt Disney per il film della Bella Addormentata, e la basilica di St.Nazaire, unione di romanico e gotico.
Le mura Il nucleo antico di Carcassonne, La Cité, è circondato da una doppia cinta. Quella esterna, con 14 torri, è separata da un largo spazio da quella interna, con 24 torri. È proprio in questa terra di mezzo che si apprezza meglio il sistema di fortificazioni. Poi ci si può spingere tra vicoli e piazzette brulicanti di botteghe e ristorantini. L’effetto magico è garantito dopo il tramonto, quando la cittadella si accende di luci.
Il consiglio Hôtel du Pont Vieux, rue Trivalle 32, tel. 00390468252499, http://lacitedecarcassonne.fr; la doppia da 45 euro. Un due stelle, ma con la miglior vista sulla cittadella.
INFORMAZIONI: Ufficio del turismo francese, tel. 899199072; http://it.franceguide.com

dubrovnik

Dubrovnik – Croazia
Ieri le minacciose flotte delle potenze del Mediterraneo, oggi le navi da crociera: il mare di Dubrovnik è sempre stato affollato. Così come il suo centro storico, patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Tutti passano dalla Placa, la via principale con locali, negozi, chiese e palazzi. Poi s’incontrano tesori come la Cattedrale dell’Assunzione della Vergine costruita nel XII secolo grazie a una donazione di Riccardo Cuor di Leone. O il Monastero francescano dove, dal 1317, si trova la più antica farmacia d’Europa aperta al pubblico.
Le mura Il Sunday Times ha messo le mura di Dubrovnik al secondo posto della sua classifica delle passeggiate più belle al mondo. La visita, che inizia da Porta Pile, offre quasi 2 km di spettacolo puro, a un’altezza anche di 25 metri, tra 16 torri come la splendida Minceta. Da non perdere anche la Fortezza di Lovrjenac e il Forte Revelin per il panorama sul mare.
Il consiglio Il tour operator Amatori (tel. 07156216, www.croazia.amatori.com) organizza fine settimana a Dubrovnik a partire da 144 euro, inclusi il traghetto da Ancona e la pensione completa al Valamar Club.
INFORMAZIONI: Ente del turismo croato, tel. 0286454497; http://croatia.hr/it

ulm

Ulm – Baviera
A guidare verso Ulm, nel Baden-Württemberg, è il campanile della cattedrale gotica che, con i suoi 161,53 metri di altezza, è la torre di pietra più alta del mondo. Poi si viene catturati dagli antichi e pittoreschi quartieri dei pescatori e dei conciatori. Da non perdere anche il trecentesco Palazzo del Municipio, dalla facciata affrescata, il monastero Wiblingen con la sontuosa sala rococò della biblioteca e l’Arsenale, con la fontana dedicata al figlio più illustre della città: Albert Einstein.
Le mura I quartieri storici sono protetti da una possente cinta muraria in gran parte aperta al pubblico. E rimaneggiata più volte, tra il XIV e il XVII secolo, per seguire le diverse regole di ingegneria militare. Nel corso della passeggiata sui bastioni si può sostare nei numerosi caffè e pub. E visitare la Metzgerturm (Torre dei Macellai), nota anche come “torre pendente” per la sua inclinazione verso nord-ovest.
Il consiglio Hotel Am Rathaus, Kroenengasse 8, tel. 00490731968490, www.rathausulm.de; la doppia da 88 euro. Un piccolo hotel di charme nel cuore del centro storico.
INFORMAZIONI: Ufficio turistico Ulm, Münsterplatz 50, tel. 00497311612830; www.ulm.de oppure www.tourismus-bw.it

york

York – Gran Bretagna
Bastano due ore di treno da Londra per raggiungere la York Minster, la cattedrale gotica di York famosa nel mondo per le sue grandiose vetrate. Dopo la visita, si passeggia tra quartieri e palazzi che ricordano i fasti medievali e georgiani della città, da ammirare da sopra la Clifford’s Tower, costruita da Guglielmo il Conquistatore nel 1069. Interessante anche il National railway museum, che ospita centinaia di locomotive e carrozze storiche, e lo Jorvik Viking Centre con la ricostruzione di due case vichinghe.
Le mura Il colpo d’occhio è medievale, ma le mura di York ricalcano il tracciato della cinta di protezione edificata dai Romani. Misurano 5 km e si possono percorrere quasi interamente. Le soste obbligate sono almeno due: alla Bootham Bar, un mix di stili tra quello romano e il normanno e al Monk Bar, sempre di origine normanna, che ospita un museo sulla vita di Riccardo III.
Il consiglio La Fabbrica dei Sogni, tel. 035882115, www.lafabbricadeisogni.biz, organizza viaggi di sei giorni con voli, trasferimenti, tre notti a York e due a Londra al costo di 499 euro.
INFORMAZIONI: Ufficio del turismo di York, tel. 00441904550099; www.visityork.org

campeche

Campeche – Messico
Amata dai bucanieri, primo tra tutti il leggendario Morgan, Campeche era una delle città da cui gli spagnoli spedivano in Europa le ricchezze accumulate. E tanto oro faceva gola. Situata sulla costa nord dello Yucatan, è inserita nel Patrimonio dell’Unesco per la magnificenza del suo centro storico, con le eleganti dimore coloniali, la Catedral e la chiesa di San Román, con il suo meraviglioso crocifisso di ebano nero. Da vedere anche la Casa de Teniente de Rey con esposizioni di arte pre-ispanica e coloniale.
Le mura Costruite verso la fine del XVII secolo, misurano 2,5 km. La visita può iniziare da Puerta de Tierra, una delle porte più belle. Da non perdere il Fuerte de San Miguel, oggi un museo, quello de San José e il Baluarte de la Soledad.
Il consiglio La visita di Campeche è inserita nei tour Fly, Sleep & drive di Antarctica Travel Company, tel. 0116696581, www.antarctica.it, dedicato a chi si muove in libertà. Un programma di 15 giorni costa 2.210 euro.
INFORMAZIONI: Ente turismo messicano, tel. 064874698; www.visitmexico.com

taroudant

Taroudant – Marocco
In Marocco è nota come la “piccola Marrakech”, proprio per le sue mura. Ma Taroudant sa offrire di più, come sa chi ha trascorso una vacanza balneare nella vicina (70 km) Agadir e non si è sottratto a questa escursione. La medina e i suq (il Souk Arab Artisanal e il Marché Berbère) di Taroudant sono molto animati e l’abbondanza di gioielli e tappeti è stupefacente.
Le mura Interamente in argilla, ben conservate e lunghe più di 5 km, le mura di Taroudant (la Ceinture de Rempart) sono il paradiso dei fotografi, sedotti dal contrasto dell’ocra con il verde della vegetazione. Per visitarle, vale la pena di affittare un calesse con una guida locale. Aneddoti e spiegazioni storiche non mancheranno. Specie in prossimità delle cinque porte moresche.
Il consiglio Turisanda (tel. 02721361; www.turisanda.it) propone soggiorni a scelta al Relais de Sable (50 euro al giorno) o a Le Gazelle d’Or (292 euro), uno dei più lussuosi hotel del Paese.
INFORMAZIONI: Ufficio turistico del Marocco, tel. 0258303756; www.visitmorocco.com

jodhpur

Jodhpur – India
Bisogna spingersi fino alle porte del deserto del Thar per scoprire Jodhpur, detta la “città blu” per il colore delle sue abitazioni. Ma la seconda città del Rajasthan è anche uno scrigno d’arte. Prima di spingersi al Forte di Meherangarh che, dal 1459, domina la città, si visita il palazzo Umaid Bhawan, l’ultima dimora principesca edificata in India, con il museo dedicato alla dinastia che lo fece costruire. Da vedere anche la Jai Pol (Porta della Vittoria), la cisterna Jetha Bera, del XV secolo, e il Sadar Bazar, con il meglio dell’artigianato.
Le mura La città vecchia è circondata per 10 km dalle mura del XVI secolo. Le fortificazioni arrivano al Forte di Meherangarh a cui si accede attraverso sette porte alte fino a 40 metri. All’interno della cinta muraria, poi, l’intricato sistema di vicoli va percorso con i risciò o sui calessi.
Il consiglio Con Viaggi dell’elefante (tel. 0660513000, www.viaggidellelefante.it) un tour di 12 giorni nel Rajastan costa da 2.120 euro. È possibile organizzare itinerari più brevi.
INFORMAZIONI: Ufficio del turismo indiano, tel. 02804952; www.indiatourismmilan.com

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