«Sono alta, ho le ossa grosse, non porto la 38 e, a volte, quando faccio i servizi fotografici, non mi entra nulla» ha spiegato la musa di Givenchy. E allora? «Ho imparato a vestirmi cercando di valorizzare il mio corpo. Mi piacciono le mie gambe, così sottili, ma ho un po’ di pancia, così preferisco mettermi i vestiti o le magliette larghe con i leggins».
La morale di questa fiaba moderna è che la leggerezza non è nel numero che appare sulla bilancia: è una cifra interiore, il saper vivere di chi, come Liv, ha sempre ritrovato il sorriso, anche dopo il doloroso divorzio di quattro anni fa dal padre di suo figlio, Milo.