5 consigli per fare buoni affari con il Black Friday

Alcune buone regole da tenere presente prima di avventurarsi negli acquisti del Black Friday. E tutte le volte che compri online

Il Black Friday è vicino, e quest’anno tra zone rosse e arancio, restrizioni e distanziamento, torna a essere soprattutto una giornata di shopping online. Ecco allora qualche dritta per fare un vero affare, evitando truffe e finti sconti.

1. Inizia prima a monitorare i prezzi

«Spesso le offerte non sono affatto imperdibili come sembrano» dice Monica Valente, giurista ed esperta di ecommerce per Altroconsumo. «Per non lasciarti abbagliare, non arrivare al 27 novembre impreparata, e comincia da ora le tue ricerche online: devi capire qual è il prezzo medio a cui viene venduto normalmente il tuo oggetto del desiderio. Solo così potrai accorgerti se la percentuale di sconto è “gonfiata”». Spesso, infatti, i venditori indicano come prezzo di partenza quello applicato al momento del lancio sul mercato. Se sono passati già un paio d’anni, quella cifra è già scesa di parecchio.

2. Dimentica gli affari impossibili

Ci sono prodotti che non vanno in offerta mai, perché tutto l’anno i consumatori sono disposti a pagare il prezzo pieno per averli. È il caso di alcuni modelli di smartphone o certi elettrodomestici, e per loro è improbabile che lo sconto raggiunga le due cifre. «Se lo trovi anche solo a metà prezzo, stai in guardia. Se a venderlo non è un venditore conosciuto, prima di avventurarti nell’acquisto verifica le sue recensioni on line», consiglia la Valente. Ci sono siti come Trustpilot (https://it.trustpilot.com/), Shopping verify (https://it.shoppingverify.com/), o Shopping advisor (https://www.eshoppingadvisor.com/it/), che pubblicano le recensioni spontanee dei clienti su migliaia di store. Un altro canale utile è il servizio “reclama facile” di Altroconsumo, che raccoglie i reclami spontanei dei clienti anche sui venditori.

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3. Usa i metodi antitruffa

«Compra su siti che riportano nel piede della homepage nome, ragione sociale e indirizzo del negozio; preferisci quelli nel cui indirizzo url compare il lucchetto; non cliccare mai sui link che trovi sui social o che arrivano via messaggio e annunciano sconti o offerte, rischi di finire su una piattaforma di phishing, dove ruberanno i tuoi dati. Se la promozione non è un falso non farai fatica a trovarla sul sito dello store», dice Maria Pisanò, direttrice del Centro europeo consumatori, che aggiunge: «Per individuare i siti sospetti usa servizi come scamadiviser (https://www.scamadviser.com/it/home) che attraverso un algoritmo ti segnalano quelli inaffidabili».

4. Occhio alla disponibilità

È capitato a molti: pensi di esserti accaparrato un’offerta imperdibile ma il prodotto non arriva, causa esaurimento scorte. «Alcuni siti di marketplace indicano sempre il numero di pezzi disponibili, ma sono in pochi a farlo e non ci sono obblighi di legge a riguardo. Occhio quindi alle recensioni sul venditore», avverte Valente. «Ricorda in ogni caso il negozio ha l’obbligo di consegnarti la merce al massimo entro 30 giorni. Puoi poi concedergli un termine supplementare scelto da te, altrimenti hai diritto al rimborso».

5. Se la merce non ci piace

«Hai 14 giorni di tempo da quando il pacco arriva a casa, per rimandarlo indietro senza penali, pagando solo la spedizione», spiega Maria Pisanò, direttrice del Centro europeo consumatori. La regola dei 14 giorni vale in tutta Europa: se qualcosa non va, o il venditore non vuole rimborsarti, c’è la piattaforma europea per la risoluzione controversie (https://ec.europa.eu/consumers/odr/main/index.cfm?event=main.home2.show&lng=IT), che ti dà l’opportunità sia di negoziare, sia di far fare da giudice a un organismo terzo.

Se si tratta di acquisto fatto su un sito o negozio non italiano, ma entro i confini dell’Ue, puoi rivolgerti anche al centro europeo consumatori (https://www.ecc-netitalia.it/it/) che gestisce le controversie transfrontaliere.

Vuoi avere chance in più per tutelarti, magari anche su un acquisto fuori dall’Europa? «Utilizza metodi di pagamento che ti permettono di contestare l’acquisto. Paypal, per esempio ti garantisce il rimborso sia quando la merce non viene consegnata, sia quando non è conforme, o magari danneggiata. Anche alcuni circuiti delle carte di credito danno la possibilità di ottenere un rimborso per mancata consegna e bene non conforme. Contattali e chiedi informazioni», consiglia Maria Pisanò, che conclude: «Sempre a proposito di pagamenti, ricorda di diffidare da chi ti chiede di saldare attraverso metodi come money transfer o bonifico bancario, non sono stornabili in caso di problemi»

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