Lavarsi i denti è un gioco che inizia da piccoli

  • 20 03 2020

Nei primi anni di vita lavarsi i denti può essere visto come un gioco che i bambini ringrazieranno da adulti, quando si ritroveranno con un bel sorriso. In tutte le fasi del loro percorso evolutivo

Si sa, le abitudini – buone o cattive che siano – si apprendono nell’infanzia. Lavarsi i denti o dimenticarsi di farlo è indubbiamente tra queste. Da una ricerca Unilever emerge che in Italia il 13% dei ragazzi non lava i denti tutte le sere. Noncuranza o noia? Poco importa, visto che il comportamento può arrivare da lontano. Il 22% dei genitori, infatti, lascia andare i bambini a letto senza lavare i denti. Anche in questo caso, può dipendere dalla stanchezza serale oppure dalla dimenticanza.

Nel 9% dei casi non lavare i denti è stata considerata come una ricompensa da parte dei genitori verso i figli piccoli, come dire “siccome oggi sei stato bravo, ti permetto di lasciare stare spazzolino e dentifricio lì dove sono, senza usarli”. Peccato che così si rafforza l’idea che l’igiene orale sia un dovere… da trasgredire! E se poi i bambini se ne inventassero di tutte pur di non adempiere al gravoso compito? Nel frattempo quei bambini sono diventati ragazzi, e poi adulti che, a furia di trasgredire la regola, potrebbero un domani incorrere in patologie gengivali e parodontiche.

Che cosa accade se non ci si lava i denti tutti i giorni

Al di là delle sofisticherie sociologiche, bastano 24 ore senza lavarsi i denti per mettere a rischio la propria salute orale (fonte: Ministero della Salute). I batteri presenti nella bocca, in seguito ai pasti, iniziano ad accumularsi dando origine alla formazione dapprima della placca batterica e poi del tartaro. È stato dimostrato, inoltre, che un abbondante consumo di zuccheri innesca il processo della carie, e vietare dolciumi ai bambini diventa complesso! Insomma, le premesse per ritrovarsi denti cariati (anche denti da latte), gengive infiammate e accumuli di tartaro da giovanissimi ci sono tutte. A tutto svantaggio di un bel sorriso.

Sorridere agevola i rapporti sociali al punto che l’OMS ha dichiarato il diritto al sorriso come uno dei requisiti di una buona salute. E nell’età evolutiva un bel sorriso a denti aperti può contribuire moltissimo a migliorare la percezione della propria immagine con ripercussioni positive sulla costruzione di una buona autostima, la base di una vita serena.

Nel mondo circa l’80% delle persone sopra i 30 anni presenta una forma di disturbo gengivale: ciò vuol dire che 750 milioni di persone soffrono di una patologia del cavo orale. I primi segni di disturbi gengivali includono rossore o gonfiore delle gengive, sanguinamento o comparsa di sangue dopo l’uso dello spazzolino, denti all’apparenza più lunghi e spazi più ampi tra i denti.

Secondo gli odontoiatri, per fermare tutto ciò basterebbe prevenzione ed educazione verso i più giovani. Come? Insegnando loro che lavarsi i denti almeno 2 volte al giorno deve diventare un gesto automatico, come lavarsi le mani.

Spazzolini divertenti per rendere l’igiene orale un gioco

Questi dentifrici ultra soft di Mentadent per bambini dai 2 ai 6 anni hanno le setole molto morbide, per una pulizia delicata sulle gengive. La testina è piccola per adattarsi alla bocca dei bambini. Hanno inoltre piedini a ventosa per essere ben fissati al lavandino, ben visibili per ricordarci di lavare i denti mattina e sera!

Dentifricio alla frutta per invogliarne l’utilizzo

Un dentifricio al fluoro pensato per i più piccoli: aiuta a preservare i denti dagli effetti causati dagli acidi dello zucchero, favorendo il processo di rimineralizzazione dello smalto. Così i denti da latte sono protetti dal rischio carie. È piacevole da usare perché ha un gusto alla frutta e non fa molta schiuma.

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