Mestruazioni dopo il parto: cosa c’è da sapere

  • 04 07 2017

Dopo la nascita di un bambino il corpo ha bisogno di almeno un mese per il recupero sia a livello ghiandolare che a livello di tessuti e organi.

Dopo la gravidanza ciascuna donna vive una fase di “ripristino” di tutte quelle funzioni preesistenti che durante la gestazione sono cessate. Tale fase dura circa sei settimane ed è chiamata puerperio.

Generalmente dopo due settimane dal parto compaiono delle perdite molto simili ad una mestruazione; in realtà queste perdite vengono definite lochi e non sono altro che frammenti di rivestimento uterino che vengono espulsi.

Se durante i lochi compare febbre elevata, se durano per un tempo superiore alle sei settimane e si mantengono di un rosso vivo; se si avvertono dei dolori forti al basso ventre o si ha un’emorragia è bene ricorrere ad una visita ginecologica per possibile presenza di una infezione o presenza di frammenti della placenta non espulsi e infettati.

La prima vera mestruazione dopo la gravidanza, detta capoparto, compare dopo circa quaranta giorni dalla nascita del bambino, coincide con la ripresa dell’attività ovarica e comporta perdite ematiche tendenzialmente più durature del normale (8-10 giorni) e particolarmente abbondanti.

È impossibile prevedere con precisione quando ricomincerà il ciclo. Ogni mamma, per la situazione diversa che vive, può sperimentare variazioni anche da gravidanza a gravidanza.

Se si allatta al seno sicuramente ciò contribuirà a ritardare il ritorno del ciclo.

Se invece il bimbo non viene allattato direttamente dalla mamma o non mangia quasi mai di notte, allora il ciclo potrebbe tornare dopo 3-8 mesi dalla sua nascita.

Dopo il parto il ritorno del flusso mestruale può comunque presentarsi con caratteristiche diverse dalla fase precedente alla gravidanza.

Le variazioni delle mestruazioni sono un fenomeno estremamente soggettivo: durata, quantità del flusso, disturbi mestruali variano in continuazione e sono diversi in ogni neomamma. Nella fase iniziale possono essere piuttosto irregolari e presentare ritardi, finché non si stabilizzano da sole riprendendo il loro normale ciclo.

Allattamento durante le mestruazioni
La ripresa del ciclo durante l’allattamento può cambiare il sapore del latte, ma questo non vuol dire assolutamente che il bambino debba rifiutare il seno. Continuando ad allattare il bambino si abitua anche a questi cambiamenti mensili.

L’allattamento non è influenzato dal ritorno delle mestruazioni, anche se il latte inizialmente subisce una minima riduzione. Non è inoltre il caso di preoccuparsi se a causa degli ormoni femminili presenti nel latte materno il piccolo presenta dei disturbi gastro-enterici o cutanei, può succedere, ma è alquanto normale.

Per le perdite post parto gli specialisti consigliano assorbenti specifici in cotone per garantire ipoallergenicità, morbidezza e massima traspirazione.

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