Mindfulness: allevia il dolore muscolo-scheletrico col potere della mente

  • 28 09 2017

La sofferenza fisica si può ridurre con dolcezza: ecco come migliorare la percezione di sé attraverso tecniche di rilassamento e consapevolezza


I dolori muscolo-scheletrici, come il mal di schiena, le lombosciatalgie o i dolori muscolo-scheletrici, possono condizionare la qualità della vita e compromettere la capacità di lavorare, le relazioni personali e persino il sonno e il riposo.
Sappiamo bene che convivere con il dolore può essere davvero difficile e che è importante intervenire fin da subito, in modo informato e consapevole, per affrontare il dolore e ridurre il suo impatto negativo su lavoro, famiglia e vita sociale.
Chiedere l’aiuto e il consiglio di esperti come il medico e il farmacista è il primo passo per intervenire sul dolore. Inoltre esiste un mezzo che può aiutarci ad affrontare il dolore fisico attraverso un cammino di consapevolezza: la mindfulness. Una tecnica basata sul potere della mente per conquistare il benessere.

Non evitare il dolore
Non ci crederai mai, ma cercare di evitare il dolore, significa amplificarlo in modo esponenziale. Quando sulla nostra strada incontriamo il dolore muscolo-scheletrico, ci viene naturale identificarlo con la sofferenza, ma è solo quando impariamo a percepirlo consapevolmente che ci accorgiamo che la sofferenza è solo una delle tante risposte.

Usa la mente contro il dolore
Il nostro corpo sarà anche una macchina (quasi) perfetta, ma il nostro fisico non funziona in modo solo organico, ma anche funzionale, per cui il dolore è sempre un problema psicofisico. Cosa significa questo? In parole semplici, gli impulsi sensoriali sfrecciano attraverso le fibre nervose e raggiungono il cervello, è in questa sede che vengono registrati come dolore.
Ecco perché siamo in grado di affermare che sono le funzioni cognitive ed emotive che condizionano la percezione del dolore. La buona notizia è che possiamo intervenire e utilizzare la mente per cercare di modulare abilmente l’esperienza dolorosa. Naturalmente gli esercizi di mindfulness non sostituiscono le cure, ma possono sicuramente aiutare a gestire meglio il dolore e la sofferenza fisica. 

I tre elementi del dolore
Gli esperti affermano che ogni male percepito dal nostro organismo è composto da tre elementi: quello propriamente fisico, quello cognitivo, e cioè le preoccupazioni che nascono in te dall’avere dolore, e infine quello emotivo che racchiude tutti gli stati d’animo che accompagnano il dolore. 
Cerchiamo di capire meglio: sensazioni come paura oppure ansia sono stati emotivi che sollecitano l’amigdala, la parte del cervello che si occupa di gestire le emozioni, la quale, a sua volta, determina sensazioni dolorose a livello fisico. Ecco innescato il circolo vizioso che rende il dolore un fenomeno auto-amplificante.

La mindfulness può fare moltissimo
Ovviamente non sostituisce le cure mediche, ma le può aiutare in maniera enorme. Secondo una ricerca condotta dall’Università dello Utah, la mindfulness consentirebbe di ridurre il male percepito fino al 70% nei pazienti affetti da dolore cronico.

Fidati della tua mente
E ora qualche semplice e pratico consiglio di mindfulness che ti può essere utile nell’affrontare quotidianamente il dolore muscolo-scheletrico.
Ascolta il tuo respiro: la respirazione profonda e controllata genera una risposta più ‘tranquilla’ del sistema nervoso parasimpatico. Gioca quindi con il respiro per alleviare il male.
Esercitati ad immaginare: la visualizzazione guidata consiste nel vedere con la mente una determinata situazione in modo diverso, ad esempio, potresti immaginare la sparizione del dolore muscolo-scheletrico. Funziona! Inoltre, prova a orientare i sensi verso altre parti del corpo e considera l’idea di distogliere l’attenzione dalla zona sofferente. Infine un ultimo suggerimento: impara a fidarti del potere della tua mente!

Se hai avuto esperienze di mal di schiena, dolori cervicali, oppure altri dolori muscolari e articolari, condividile con noi! Gli ‘interventi’ più interessanti verranno scelti per essere approfonditi, e tu potresti essere il protagonista del nostro prossimo articolo. 

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