
Comprendere questa differenza è importante per sapere come agire sul problema e quale prodotto utilizzare
Spesso si tende a confondere la cellulite con lo strato di grasso che rovina la silhouette. In realtà, sono due inestetismi ben diversi, ognuno con le proprie caratteristiche.
Come capire la differenza? «La diagnosi corretta può farla un bravo medico specializzato in dermatologia, che sappia individuare il profilo della paziente non solo attraverso la visita, ma anche attraverso indagini cliniche che analizzino, per esempio, il funzionamento del microcircolo» - spiega il professore Enzo Berardesca, direttore del Dipartimento di Dermatologia Infiammatoria e Immunoinfettivologica presso l’Istituto Dermatologico S. Maria e S. Gallicano di Roma.
Non dimentichiamo che tra le cause della cellulite si annovera un’alterata funzionalità del microcircolo che comporta il ristagno nel derma di liquido interstiziale, da cui si innesca una reazione a catena che sfocia nella formazione della tipica pelle a buccia d’arancia.
«In linea generale, però, si può affermare che la cellulite è uno stato infiammatorio diffuso che coinvolge varie zone del corpo su “larga scala”, come ad esempio le cosce e i glutei. A volte compare sulle braccia, ma non sono rari i casi di cellulite nell’interno del ginocchio e sulle caviglie» - prosegue il dermatologo - «il grasso sottocutaneo, invece, è un inestetismo tendenzialmente più localizzato su determinati punti, che appesantisce la linea ma non ha mai l’aspetto tipico grumoso della cellulite. Entrambi gli inestetismi possono coesistere».
Come capire se si soffre di cellulite o di cuscinetti adiposi
Qualche suggerimento per comprendere in modo autonomo se si è affette da cellulite o adiposità localizzate? Basta osservare bene la pelle delle zone del corpo “sospette”.
«Se la pelle ha un colorito spento, è fredda al tatto, è poco elastica e presenta capillari evidenti, quasi sicuramente si tratta di cellulite (che può essere solo a livello iniziale)». La prova del nove la si ottiene pizzicandola: la comparsa della tipica buccia d’arancia o di grumi e avvallamenti conferma l’inestetismo, soprattutto se nel frattempo si avverte un po’ di dolore.
Altri sintomi correlati alla cellulite sono: il senso di gambe pesanti che compare la sera e il gonfiore su caviglie e polpacci.
«Il grasso sottocutaneo, invece, non altera la conformazione della pelle, ma solo quella della silhouette. A differenza della cellulite, la pelle delle zone con cuscinetti adiposi si presenta liscia e tonica e con temperatura normale. Inoltre, se la si comprime, non provoca dolore né la comparsa di buccia d’arancia e altri “buchini”». Le zone più colpite? Pancia, fianchi, cosce, ginocchio (la parte anteriore), dorso, schiena e braccia.
Quando usare l’anticellulite?
Si può usare un anticellulite per snellire gli accumuli adiposi? «Sì, certo, se è a base dell’ormone tiroideo levotiroxina funziona, in quanto è stato dimostrato che ha un’azione lipolitica, cioè riduce le dimensioni degli adipociti» - conclude l’esperto.