Scoprire e raccontare le fragranze: il progetto Naïma Fragrance (R) Evolution powered by Dior

  • 26 06 2018

Lo sapevate che per ottenere la nota di Iris si usa la radice della pianta e che la Vaniglia si estrae dal baccello di Orchidea? E che, per esempio, gli unici frutti da cui si può ricavare l’olio essenziale sono gli agrumi?

La profumeria, si sa, è un mondo complesso. Dove ai “nasi”, i creatori delle fragranze, è affidato il compito di trovare l’accordo, l’unione di note naturali o sintetiche, più seducente e avvolgente.

Ma come nasce una fragranza? E come si consiglia quella più in armonia con la propria personalità? Per scoprirlo abbiamo fatto un viaggio nel mondo dei profumi Dior insieme a Naïma – nuova insegna di profumeria lanciata il 18 gennaio 2017 e presente in tutta Italia con oltre 220 Beauty Store – in occasione di un progetto di formazione unico nel suo genere.

Un progetto che ha un obiettivo chiaro: quello di trasmettere nuove conoscenze alle consulenti di bellezza creando una vera e propria “cultura” nella narrazione del profumo; in definitiva, un approccio   “Naïma&Dior” che permetta di far vivere alle clienti un’esperienza di acquisto diversa perché personalizzata e in sintonia con i loro desideri e la loro personalità. E non potrebbe essere diversamente nel mondo dei profumi, un mondo poliedrico fatto di sensazioni, emozioni e ricordi che tornano alla memoria semplicemente sfiorando una mouillette e lasciandosi inebriare dalle note più intense.

Volete scoprire anche voi tutti i segreti di un’arte ricca di fascino e mistero? Leggete il nostro racconto.

Primo step: alla scoperta delle materie prime naturali vegetali, il segreto dei profumi più preziosi
Una sinfonia unica in cui sono gli ingredienti a fare la differenza. Ingredienti che arrivano dal mondo della natura, per esempio. Che siano le bacche, come il Pepe rosa, o i fiori come la Rosa, il preferito da Christian Dior, quello che amava far crescere più di qualunque altro nei suoi giardini. Per creare una fragranza, il primo passo è selezionare le note e creare uno “spartito”.

La rosa, protagonista del mondo Dior
Non una ma due sono le varietà usate per le fragranze della Maison: la Rosa di Maggio, chiamata anche “Rosa di Grasse” o “Rosa Centifolia”, coltivata a Grasse, in Francia e la Rosa Damascena, coltivata in Bulgaria e Turchia.
Come raccontare le differenze tra le due tipologie di rosa? «La prima è elegante, sensuale, avvolgente – commenta Ilaria Torti, responsabile formazione Dior, ai NaïmAngels – i Beauty Expert di Naïma – mentre la seconda è più fresca, leggera: è, per esempio, la rosa scelta per Miss Dior Eau de Toilette o Poison Unexpected».
Due rose, mille sfaccettature: sarà lo stile di vita, insieme alle passioni delle clienti, a trasformare l’anima del fiore in una narrazione che è una sinfonia seducente e vicina alle proprie inclinazioni.

Il Gelsomino: avvolgente, sensuale e carezzevole
Come per la Rosa, anche il Gelsomino ha più sfumature. Per le sue creazioni, Dior usa due diversi tipi.
Il Gelsomino di Grasse o “gelsomino Grandiflorum” ha fiori grandi e ha una sfaccettatura fruttata, croccante e succosa. Lo trovate in J’adore L’Or di Dior, insieme all’assoluta di Rosa di Maggio.
Il Gelsomino Sambac, invece, proviene dall’India e ha un carattere opulento, animale, molto simile all’assoluta di Fiori d’Arancio.
Lo trovate in J’Adore L’Absolu insieme all’assoluta di rosa Damascena e di Rosa di Maggio.

Iris, Bergamotto e Patchouli: alcune delle materie prime emblematiche della Maison
In questo viaggio tra le materie prime vegetali privilegiate da Dior, un posto d’onore spetta all’Iris, nota cipriata, che, a dispetto di quanto comunemente si pensi, non è un fiore. In profumeria, infatti, si usa il rizoma della pianta, ovvero la radice che affiora in superficie: una curiosità per i NaïmAngels, che sicuramente renderà il racconto delle fragranze ancora più accattivante!

Il bergamotto, invece, è il frutto dell’omonimo albero coltivato in Calabria. Dona alle composizioni profumate un aroma distintivo e molto delicato, tanto esperidato quanto floreale, che mette in risalto le altre note.

Ad aggiungere ricchezza e forza alle fragranze ci pensa un piccolo arbusto di cui si lavorano le foglie secche, il Patchouli, nota legnosa, terrosa, canforata e fumé.

E le materie prime naturali animali? La legge le vieta: oggi si ottengono tutte per sintesi. Qualche esempio? Il muschio (o musk), una nota animale di fondo che è usata nelle eau de parfum, negli extrait e nei parfum.

La palette olfattiva di Dior: una ricchezza tutta da scoprire nei Naïma Beauty Store
Dal primo Miss Dior (data di nascita: 1947), la Maison ha creato più di 70 firme olfattive, tutte dalla personalità molto diversa che può essere trasmessa e descritta solo attraverso l’incontro e il racconto in profumeria. Lo sa bene Naïma Group che ha creduto fortemente nel progetto di formazione “Naïma Fragrance (R) Evolution by Dior” a cui noi di Donnamoderna.com abbiamo partecipato come “osservatori speciali”. A raccontarlo nei dettagli sono alcuni dei suoi protagonisti.

Guardate il video con le interviste

Curiose di scoprire ancora meglio il variegato mondo delle fragranze Dior? Non vi resta che affidarvi all’esperienza dei NaïmAngels, che dopo questo percorso di formazione sapranno stupirvi con curiosità e aneddoti davvero originali. Cosa aspettate?

Sfogliate la gallery dell’evento a Milano, una delle sette tappe del tour di formazione


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Le NaïmAngels alla scoperta delle note olfattive delle fragranze Dior


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Ilaria Torti, responsabile formazione Dior, racconta alle NaïmAngels come riconoscere le differenze tra le materie prime usate per comporre le fragranze più amate dalle clienti


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La giornata di formazione inizia al meglio con una piccola sorpresa Dior pensata per le NaïmAngels


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Scoprire e raccontare il mondo delle fragranze Dior: una passione e una sfida per le NaïmAngels


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Un primo test per le NaïmAngels: qual sarà l’ingrediente segreto raccolto nella boccetta?


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Per scoprirlo non resta che affidarsi all’olfatto, il più potente fra i sei sensi


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Pianta, fiore o radice? Chi sarà la prima NaïmAngel a indovinare la materia prima usata per le fragranze Dior?


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Un selfie a fine giornata per fissare nella memoria un incontro unico

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