Un orto a misura di bambino: le sane abitudini si apprendono sin da piccoli

  • 30 03 2017

I consigli per creare e curare un piccolo orto insieme ai bambini

Il giardinaggio è a tutti gli effetti un’attività educativa, sotto svariati punti di vista. Lavorare la terra e coglierne i frutti, infatti, favorisce lo sviluppo della manualità dei bambini, educa i piccoli al rispetto della natura e dell’ambiente, oltre a produrre effetti benefici su diverse problematiche.

Tra queste ultime rientrano anche alcune forme di autismo e di disturbi comportamentali. Per questi motivi, sono sempre più numerose le scuole che offrono ai piccoli alunni momenti di giardinaggio e di cura del verde. Anche a casa si può fare molto, insieme a mamma e papà. Chi ha la fortuna di possedere un pezzetto di terra, potrà creare un vero e proprio orto a misura di bambino. Ma anche un piccolo terrazzo, grazie ai raccolti in vaso e in cassetta, darà ottimi frutti e tanto divertimento a grandi e piccini.

Un orto montessoriano
La prima regola d’oro, in questi casi, è di “pensare montessoriano” ovvero di progettare un orto che sia veramente a misura di bambino. Ogni punto della coltivazione deve essere accessibile e trattabile dai piccoli giardinieri. Dunque, a chi ha già un orto o una parte di terreno coltivabile, si consiglia di riservare uno spazio ai bambini: la grandezza ideale è variabile e parte dal metro quadrato.
Ciò che è importante, indicano gli esperti, è la completa accessibilità della parcella (spazio riservato a ogni tipologia di ortaggio) da parte del bambino. Se lo spazio a disposizione è un terrazzo, per coltivare piccoli ortaggi e aromatiche saranno perfette le cassette di legno.

Ridurre i tempi d’attesa
Vediamo, quindi, quali tipologie di piante si prestano meglio all’orto dei bambini. Sicuramente, via libera a tutte le aromatiche: semplici da coltivare e perfette anche come esperienza sensoriale a 360° (dalla lavorazione della terra e del seme, alla sperimentazione olfattiva e aromaterapica, all’uso gustativo delle erbe in cucina).
Non dimentichiamo, però, che i bimbi non sono dotati di molta pazienza e che, quindi, si consigliano coltivazioni che diano risultati rapidi. Il modo migliore per assecondare l’entusiasmo e l’impazienza dei piccoli giardinieri è puntare sulle piantine già pronte e sugli ortaggi pregermogliati. Si ridurranno, così, i tempi di attesa e gli eventuali intoppi legati alla produzione a partire dal seme.

Cosa coltivare insieme ai bambini?
Le verdure più “facili” sono pomodorini, peperoni, peperoncini, lattughe e, per chi ha la fortuna di godere di una piccola porzione di terreno, anche zucchine e zucche. Nella scelta del terriccio e del concime è importante fare particolare attenzione alla qualità del prodotto preferendo il biologico.
Anche per la manutenzione delle piantine è bene accertarsi di non utilizzare trattamenti che siano potenzialmente tossici per i più piccoli. Per il resto, i bimbi possono fare di tutto nell’orto, sempre adeguatamente attrezzati. Ormai, in qualsiasi garden o al supermercato, è possibile trovare attrezzi da giardinaggio a misura di bambino.
Manipolare la terra, rispettare i tempi dettati dalla natura, osservare, raccogliere i frutti e consumare le verdure autoprodotte: si tratta di un’educazione a tutto tondo e di elevato valore formativo, sia dal punto di vista personale, sia a livello collettivo e ambientale.

I contenuti di questo post sono sponsorizzati da Compo
© Riproduzione riservata.