Vita sociale e convivialità: i consigli per essere sempre a proprio agio, anche a tavola

  • 07 05 2018

Per sentirsi a proprio agio in ogni circostanza, è sufficiente adottare una serie di piccoli accorgimenti, utili a vivere i rapporti interpersonali in modo consapevole ed equilibrato

Nella società moderna, una delle esigenze percepite come essenziali è rappresentata dalla qualità della vita: vivere seguendo i propri ritmi, svolgere un lavoro gratificante, stare bene con sé stessi ed essere in grado di sviluppare (nella vita privata così come in ambito lavorativo) relazioni genuine e soddisfacenti.

Proprio la necessità di vivere in un ambiente sociale accogliente e positivo rende importante lo sviluppo delle cosiddette abilità sociali, ovvero delle capacità che consentono di mettere in atto tutta una serie di comportamenti utili a vivere bene con gli altri.

Sapere come muoversi e agire nei diversi contesti sociali, infatti, non solo ha un impatto positivo sulla costruzione della propria identità, ma consente anche di migliorare le capacità comunicative e attenuare l’ansia ed il timore legati alla prospettiva di interagire con gli altri.

Per migliorare le proprie abilità sociali, talvolta può essere sufficiente adottare una serie di piccoli accorgimenti che possono contribuire ad aumentare la fiducia in sé stessi e ad ottenere un maggior successo nelle relazioni interpersonali. Ecco quelli che ti suggeriamo.

1. Controllare il linguaggio non verbale

Stabilire un contatto visivo, sorridere e stringere la mano del nostro interlocutore con fermezza (il che non significa “strizzare” la mano in una stretta eccessiva) è certamente un buon punto di partenza per essere percepita dagli altri come una persona sicura di sé e disponibile a rapportarsi senza timori.

Nello specifico, il sorriso è un espediente comunicativo molto importante: sorridere in maniera spontanea, diretta e sincera, infatti, è una strategia molto efficace per migliorare la propria immagine agli occhi degli altri.

Ma come ottenere un sorriso bello e attraente senza ricorrere agli inestetici fili metallici tipici degli apparecchi fissi? Ebbene, per chi è alla ricerca di un metodo per allineare la propria dentatura in modo discreto, è possibile ricorrere all’impiego di mascherine trasparenti, composte da una serie di aligner quasi invisibili, comode da indossare, facilmente removibili e create su misura per adattarsi alle caratteristiche dentali di ogni persona. Difficilmente si noterà che qualcuno li sta indossando. Questo assicura maggiore consapevolezza alle donne che li indossano, che non vedono ostacolato in alcun modo le proprie relazioni sociali quotidiane.

2. Dare il giusto peso alle parole

Per quanto la comunicazione non verbale sia importante, anche le parole ricoprono un ruolo fondamentale all’interno dei rapporti con altre persone.

Parlare male degli altri o dare libero sfogo ai propri scatti d’ira sulle persone con cui si vive o con cui si esce, non è decisamente un comportamento utile per risultare piacevole agli occhi degli altri. Anche il linguaggio utilizzato deve sempre essere sorvegliato e commisurato al contesto: se le espressioni colorite possono essere tranquillamente utilizzate in un contesto familiare, infatti, è bene limitarle al minimo nei discorsi con persone che non si conoscono.

3. Definire i limiti entro cui muoversi

L’eccesso di confidenza viene spesso vissuta con fastidio ed imbarazzo, poiché si ha la sensazione di veder invaso il proprio spazio personale. Per questo motivo, quando si percepisce l’esigenza di aprirsi all’altro e mettere a nudo degli aspetti di sé molto intimi, è bene valutare con attenzione il proprio interlocutore, per capire se dall’altra parte vi sono il desiderio e la disponibilità ad accogliere ciò che si ha da dire.

4. Ascoltare e osservare l’interlocutore

Per migliorare le proprie abilità sociali, è necessario imparare a leggere anche la comunicazione non verbale delle altre persone. Osservando il linguaggio del corpo, infatti, è possibile comprendere se il nostro interlocutore sia ansioso, triste, stressato oppure felice e rilassato.

Questo chiaramente non significa manifestare apertamente il fatto di aver colto le sensazioni trasmesse dall’altro, quanto piuttosto impostare l’interazione in modo più consapevole ed efficace.

5. Gestire le proprie emozioni

Le relazioni interpersonali possono portare a sperimentare un’ampia gamma emotiva: talvolta ci si potrebbe arrabbiare, sentirsi snobbati o avere un irrefrenabile desiderio di ridere.

Tuttavia, per essere considerati positivamente da chi non ci conosce a fondo, è consigliabile controllare attentamente questi sentimenti. Quanto più si diventa bravi a rivelare solo quelle sensazioni che si vogliono effettivamente far emergere, tanto più è probabile che la nostra immagine agli occhi degli altri risulterà conforme all’idea di noi stessi che vogliamo trasmettere.

6. Adeguarsi al contesto, tavola compresa

Anche se un pranzo con i colleghi risulterà senza dubbio un contesto meno rigoroso rispetto ad una riunione o al colloquio con il proprio capo, è bene fare in modo di mantenere comunque un certo contegno. 

In primo luogo, il controllo della postura è un aspetto decisamente importante: condividere la tavola con persone che masticano a bocca aperta, tamburellano con le dita sul tavolo o stendono le gambe come se lo spazio a disposizione fosse infinito, non è di certo un buon biglietto di presentazione.

Per questo valgono le regole fondamentali del domandare utilizzando sempre il “per favore”, del chiedere di passarci qualcosa collocato ad un’eccessiva distanza piuttosto che allungarsi sopra al tavolo, del masticare a bocca chiusa, dell’usare il tovagliolo per tenere pulite mani e bocca.

E del lavarsi i denti una volta terminato il pasto, così da eliminare eventuali (e talvolta imbarazzanti, come quel pezzo di insalata rimasto tra incisivo e canino) residui di cibo, un accorgimento da tenere a mente ancor di più se si porta un apparecchio ortodontico. Un aspetto, quest’ultimo, che può essere aggirato ricorrendo all’impiego di mascherine trasparenti, comodamente removibili (fatto che favorisce una maggiore igiene orale rispetto ai classici apparecchi) e per questo molto pratiche: una volta rimosse, infatti, consentono di mangiare e bere tutto ciò che si desidera, e possono essere indossate nuovamente dopo essersi lavati i denti.

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