Adori cactus e succulente? Con questi vasi di recupero le tue piantine diventeranno incantevoli!

Se ami collezionare piante grasse è arrivato il momento di metterle in mostra in modo creativo con splendidi vasi di recupero!
Sì, perché riuscire a trovare un vaso che renda loro giustizia non è facile. Richiede spesso lunghe ricerche sia nei negozi specializzati che online. Forse, però, la soluzione è già tra le mura di casa tua, senza che tu lo sappia!

Di sicuro conservi qualche oggetto che non usi più, ma che non è finito nella spazzatura perché ha un valore affettivo, perché è particolarmente bello o magari perché è stato fatto a mano. Non tenerlo nascosto, anzi, se la sua forma lo permette, trasformalo in un vaso originale da tenere in bella vista per lasciare a bocca aperta i tuoi ospiti.
Se, invece hai già fatto decluttering, puoi darti allo shopping in un mercatino delle pulci. Si trovano sempre oggetti retrò ed affascinanti.

Prendi ispirazione dalle nostre idee per dare nuova vita ad un oggetto in disuso, ma ricorda che con un po’ di fantasia e creatività (quasi) tutti gli oggetti possono essere recuperati con il riciclo creativo.

La moka

Le moka in ceramica erano molto popolari negli anni ’60-’70. Ora sono meno diffuse, ma si trovano facilmente in un mercatino dell’usato. Chi aveva una moka in ceramica probabilmente l’ha conservata a causa delle suggestive stampe a tema botanico presenti sulla parte esterna del raccoglitore (la parte superiore, che raccoglie il caffè). È proprio il raccoglitore che può tramutarsi in un meraviglioso vasetto.

Fai così: Disponi la terra intorno alla colonnina da cui fuoriesce il caffè e scegli delle piantine piccole da disporre a cerchio. Puoi utilizzare la caldaia della caffettiera, senza filtro, per realizzare un altro vasetto oppure avvitarla al raccoglitore ed esporre la caffettiera per intero.

Sottovaso: Non è necessario.

Questa soluzione è perfetta per rinvasare braccetti o foglie di succulente, che si sono staccate dal corpo principale.

Il cesto

Alzi la mano chi ha almeno un cestino di fibre naturali in casa! Ti sarà sicuramente arrivato in occasione delle feste natalizie carico di squisitezze, o magari è stato intrecciato a mano e l’hai ereditato da un tuo avo. Qualsiasi sia la sua natura, o la sua forma, puoi riciclarlo e farne un vaso.

Fai così: Rivesti le pareti interne del cesto con un sacco di plastica resistente, come quelli neri per la spazzatura che trovi al supermercato. Se il cesto è piccolo puoi ritagliare solo la parte che ti serve. Assicurati che tutta la superficie interna del vaso sia ben coperta. Posiziona la terra con la tua piantina e voilà.

Sottovaso: Consigliato.

Questa idea è particolarmente indicata per una casa in stile rustico, country o shabby.  

Le tazze

Che siano da caffè o mug, vederle fiorire è davvero poetico! Il numero degli amanti delle tazze è in progressivo aumento. C’è chi le colleziona, chi ama regalarne un set per ogni occasione. Ma poi, di tutte queste tazze, in fondo, cosa dobbiamo farne? Possiamo esporle sotto forma di vasi!

Fai così: Procurati un trapano ed una punta da ceramica. Pratica un foro di drenaggio sul fondo della tazza, usando come piano di lavoro una base morbida come un foglio di gomma o una pila di cartoni. Il foro lascerà fuoriuscire l’acqua in eccesso, impedendo alle radici di marcire. Riempi la tazza con il substrato che meglio si adatta alla tua piantina e rinvasala con cura.

Sottovaso: Necessario (puoi usare il piattino coordinato!)

Puoi creare uno styling suggestivo, accostando tazze dello stesso colore, ma di forme diverse oppure alcune tazze monocolore con altre a motivi delle stesse tonalità.

Il contenitore di latta

Sarebbe bello fare un salto indietro nel tempo e ritrovarsi in un negozio degli anni ’50. Scopriresti che la latta era usata per i packaging quasi quanto il cartone lo è oggi. Le confezioni erano curate con illustrazioni e rilievi e, soprattutto, erano riutilizzabili. Questi preziosi amarcord sono custoditi nei negozi di antiquariato, nei mercatini vintage e nelle cantine delle nonne (riempiti con bottoni ed avanzi di filo). Anche se la prima cosa che viene in mente è un barattolo di fagioli, oggi la latta è usata anche per conservare biscotti, caffè, tabacco, prodotti per la verniciatura e tanto altro!

Fai così: Procurati una latta e fora la base con un oggetto appuntito (usa un cacciavite oppure il trapano se vuoi fare un unico grande buco centrale, o chiodi e martello per farne tanti sparsi sulla superficie della base). In questo modo l’acqua non si depositerà sul fondo, rischiando di intaccare la salute delle radici. Cospargi il fondo di argilla espansa, il terriccio ed infine la tua piantina.

Sottovaso: Necessario.

Se non ti piacciono le latte retrò puoi sempre dipingere con una vernice spray un barattolo di latta nuovo (precedentemente privato della sua etichetta). In alternativa puoi rivestirlo con il washi tape: il nastro adesivo colorato e decorato.

Il sacco di carta

Ottenere un sacco di carta è facile come andare a comprare il pane! Comprane mezzo chilo, due chili o più a seconda delle dimensioni del tuo vaso. Ecco un altro oggetto di riciclo che si rivela un prezioso aiutante nella decorazione di casa. Rivestire un vaso con un sacchetto di carta è un trend facile da mettere in pratica e totalmente a costo zero.Un altro vantaggio? Puoi utilizzare questo trucchetto per coprire un vaso scheggiato o obsoleto.

Fai così: Puoi mettere la tua pianta in un vasetto, in un secchio, in un barattolo di vetro…insomma, non importa cosa userai, perché non lo vedrà nessuno! Assicurati che il sacco sia un po’ più alto del vaso.  Apri bene il sacco ed allarga la base con le mani, in modo che stia in piedi da solo. Inserisci il vaso nel sacco (fatti aiutare da qualcuno se il vaso è grande e pesante, per non rischiare di strappare il sacchetto). Arrotola e piega su sé stessa la fascia di sacco che avanza, senza però scendere al pari o sotto il bordo del vaso.

Sottovaso: Per una questione estetica e pratica sarebbe meglio che il vaso non avesse fori. Tuttavia la tua piantina ne soffrirebbe. Pertanto, munisci pure il tuo vaso di un sottovaso, purché sia di un diametro non troppo maggiore rispetto a quello del vaso. Se hai paura che il sacchetto si bagni durante l’innaffiatura puoi temporaneamente sfilarlo.

Per aggiungere il tuo tocco personale, con un pennarello a punta grossa puoi creare sul sacchetto dei motivi irregolari oppure scrivere il nome scientifico della pianta!

Riproduzione riservata