AltaRoma: Giada Curti collezione PE 2016 ispirata a Luisa Casati

“Bisogna fare la propria vita come si fa un’opera d’arte. Bisogna che la vita di un uomo di intelletto sia opera di Lui. La superiorità vera, è tutta qui”. Gabriele D’Annunzio. Sceglie una citazione di D’Annunzio, Giada Curti per presentare la musa della collezione Primavera Estate 2016, la Marchesa Luisa Casati.

Nella Venezia dell’Art Dèco, musa di Boldini, amante di D’Annunzio, rappresentò con il suo stile di vita eccentrico e provocatorio, un personaggio talmente stravagante da diventare lei stessa un’opera d’arte. La sua figura alta dall’aspetto androgino, veniva esaltata dalle creazioni di Paul Poiret, Ertè e Mariano Fortuny che concepirono per lei creazioni particolari, pronte a dettare nuove mode.

 

 

Alta, sottile con pelle adamantina e intenso maquillage, la Marchesa Luisa Casati, ha vissuto la propria esistenza con il desiderio di divenire lei stessa un’opera d’arte, per mezzo del suo stile di vita e del suo aspetto.

Da quell’idea futurista, in cui si è imposta la Divina Marchesa e che ha ispirato la Donna primavera estate 2016 di Giada Curti. Una dark lady con occhi neri macchiati d’oro che affascina e ammalia

Tessuti elaborati, velate trasparenze, su pizzo rebodré e vestaglie satin, la sensualità del nero si fonde con la naturalezza del bianco etereo, attorno al collo nodi di grogrè, cordoni di seta, ponchos velati, mentre ai piedi ballerine stringate infondono un portamento aristocratico alla silhouette. La collezione di Giada Curti rappresenta una lettera d’amore e per questo non può che chiudersi con una sposa Boldiniana, ispirata appunto ai ritratti in stile Belle Epoque del celebre pittore ferrarese.

 

 

Una collezione leggera, pronta a partire per Abu Dhabi come coferma la stilista durante una breve intervista nel backstage. La Curti, oltre ad essere una stilista in continua ascesa è anche mamma di 4 meravigliosi bambini. Ma conferma che se si sogna davvero qualcosa, non è impossibile portare avanti lavoro e famiglia. Costa dei sacrifici in più e delle scelte coraggiose, ma la felicità è dietro l’angolo.