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I giovani? Magri e drogati

Aumenta l'uso di droghe tra i giovani. E dilaga la mania delle diete fai da te

Una recente indagine rivela che le cattive abitudini degli adolescenti sono cambiate: cala il consumo di sigarette e alcolici, ma si fanno largo altri pericolosi vizi.
   
Tra i giovani diminuisce il consumo di sigarette, forse  per merito anche delle campagne ministeriali antifumo: se l’anno scorso il 29,5 per cento dei ragazzi dichiarava di fumare, quest’anno la percentuale si è ridotta al 27,7 per cento.
Anche il consumo di alcol diminuisce: beve birra il 47 per cento degli adolescenti, vino il 40 per cento e liquori il 18 per cento.
 
I dati, presentati nel Rapporto 2010 della SIP (Società Italiana di Pediatria), rivelano anche che i giovani si rapportano al mondo delle droghe con sempre maggior noncuranza.
   
Oggi, il 9 per cento dei ragazzi dichiara di far uso di marijuana, contro l’8 per cento del 2009. L’1,5 per cento ammette di aver provato l’ecstasy.
 
Questa sostanza sta diventando davvero un’emergenza poiché viene assimilata alle droghe leggere e i giovani la assumono non conoscendone i rischi (anche mortali).
Dall’anno scorso ad oggi, il consumo di ecstasy ha subito un’impennata addirittura del 400 per cento.
 
Brutte abitudini anche nei confronti dell’alimentazione.
Sono le diete fai da te, la nuova minaccia: oltre un ragazzo su cinque ha fatto una dieta dimagrante ma solo il 32 per cento si è rivolto ad un medico. I regimi alimentari rigidi e non controllati sono sperimentati dal 35 per cento degli adolescenti, percentuale che arriva al 43 fra le ragazze.
 
Il rischio in questi casi è duplice: se da un lato si priva il corpo dei nutrienti necessari, fondamentali durante l’età dello sviluppo, dell’altro si rischia di generare un meccanismo a spirale che può sfociare in un vero e proprio disturbo del comportamento alimentare.
 
Meglio rivolgersi a un dietologo: solo il medico potrà valutare lo stato fisico del ragazzo e consigliarli l’alimentazione migliore.

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