Cellulari, attente alla dermatite

Vi capita di avere arrossamenti, prurito o vescicole brutte e fastidiose sulla pelle del viso vicino all'orecchio? Allora potreste essere una delle 10mila persone che in Italia soffrono di dermatite da contatto da cellulare

Vi capita di avere arrossamenti, prurito o vescicole brutte e fastidiose sulla pelle del viso vicino all’orecchio? Allora potreste essere una delle 10mila persone che in Italia soffrono di dermatite da contatto da cellulare.

La causa è la presenza di nichel e, in misura minore, di cromo che compongono le parti metalliche dello schermo, della tastiera e del logo della casa produttrice del telefonino e che riguardano un cellulare su due dei modelli in circolazione.

Le persone più colpite sono i giovani, dai 18 ai 35 anni, che passano almeno un’ora e mezza al giorno al telefonino.

A sollevare il problema delle allergie da nichel dei cellulari è stato Torello Lotti, presidente dell’84esimo Congresso nazionale della Società italiana di dermatologia medica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse (Sidemast),  per il quale è necessario un intervento normativo europeo. Ad oggi, infatti, sono definite le quantità massime consentite di nichel per accessori come la bigiotteria, ma non per i cellulari.

Nel frattempo che fare? Se la dermatite si è manifestata, basta usare creme a base di antistaminici o cortisonici. Per prevenirla, invece, usate l’auricolare oppure proteggete il cellulare con coperture in plastica e, magari, riducete la durata delle chiamate!

Riproduzione riservata