

Se osservi i fiori con occhi esperti puoi scoprire cose meravigliose. Per esempio, sanno sedurre, usando sistemi affascinanti per attrarre gli insetti di cui hanno bisogno e per respingere i loro nemici. Nulla è casuale: colori, odori e sapori servono per ingannare o conquistare, in un gioco delle parti che ha molto da insegnare anche alla rubacuori più incallita.
Puoi scoprire i loro stratagemmi visitando la mostra itinerante Seduzione Repulsione. Quello che le piante non dicono, allestita dalla Rete degli orti botanici della Lombardia, a Bergamo fino al 10 gennaio, che offre lo spunto per un gioco divertente. Abbiamo chiesto alle curatrici, Patrizia Berera e Gelsomina Fico, di raccontarci i 6 fiori che vedi in queste pagine. Ognuno ha una caratteristica peculiare in cui è possibile specchiarsi. Di solito, ci circondiamo di piante che soddisfano il nostro gusto estetico, ma è ancora più bello pensare che una ci somiglia più di un’altra. Tu in quale di queste ti riconosci?
Ci sono piante irresistibili, altre che tengono a bada gli importuni, altre ancora che fanno le difficili. Nel gioco della seduzione in quale ti riconosci?

Per sedurre gli insetti impollinatori finge di essere un’ape femmina: ha modificato un petalo che ne imita sia forma sia l’addome peloso. Ed emette lo stesso feromone che attira il fuco.
Cosa insegna: bisogna capire la psiche degli uomini per farli innamorare!

Sembra tenero e gentile, invece sa perfettamente quello che vuole. E anche come proteggersi: per non finire nella pancia di qualche erbivoro, il mughetto è velenoso dal fiore alle radici. Solo il suo nettare è buono.
Cosa insegna: che l’apparenza può ingannare.

Ha rinforzato i suoi petali viola, li ha cosparsi di polline e li ha trasformati in “mensole”: così gli uccelli possono bere il suo nettare in tutta comodità per poi svolazzare di fiore in fiore.
Cosa insegna: si possono accogliere i bisogni degli altri senza dimenticare i propri.

Elegante e raffinata, è costretta a puzzare per attrarre le mosche al suo polline. Loro amano la carne putrefatta? E lei si adegua mandando un effluvio sgradevole. Per fortuna solo nel periodo della riproduzione.
Cosa insegna: a volte può essere utile qualche piccolo compromesso.

Per evitare che gli insetti si stanchino, dopo l’impollinazione cambia colore e passa dal bianco al rosa. Li aiuta a non disperdere energia e a concentrarsi solo sui fiori ricchi di nettare.
Cosa insegna: è bello facilitarsi la vita a vicenda.

Il suo nettare è irresistibile, ma solo per pochi. Per evitare che insetti indesiderati ne approfittino ha aggiunto un ingrediente paralizzante, che risparmia solo i suoi impollinatori. La voce si è sparsa, gli importuni stanno alla larga.
Cosa insegna: non sprecare energie con chi non lo merita.
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