Su TikTok i video con l’hashtag #darkacademia hanno superato i 470 milioni di visualizzazioni mentre su Instagram siamo a quasi mezzo milione di post. Gli autori? Ragazze e ragazzi fra i 14 e i 25 anni (ma ci sono anche i Millennial tra loro) che scattano foto o registrano video dando consigli su outfit, beauty look e finanche scrittori di riferimento per approfondire il trend del momento: la Dark Academia.
Cos’è la Dark Academia
Possiamo definirla una sottocultura che enfatizza le atmosfere delle accademie inglesi, con il loro caratteristico mood gotico, oltre che la lettura, la scrittura e la poesia. Si mescola lo stile British – vagamente preppy – a quello tipico dei college strizzando l’occhio ad alcuni grandi classici del cinema come “L’Attimo Fuggente” e tutta la saga di “Harry Potter”. Questo stile intimista è nato prima della pandemia – su Tumblr, nel 2004, già giravano post e decaloghi di stile sulla Dark Academia (date un occhio qui, per esempio) – ma è con la pandemia che l’interesse è letteralmente esploso in tutte le sue sfumature. Lo sa bene Sydney Decker, una studentessa di teatro che vive negli USA e che gestisce il popolare account Instagram MyFairestTreasure.
Sydney ha iniziato a postare un anno fa e la sua fan base è cresciuta nel giro di pochissimo tempo. Abbiamo scelto lei come esempio perché – nonostante gli account sul tema siano tantissimi (uno, fra tanti, per capire meglio le atmosfere di questo trend) – il feed di Sydney riassume un po’ tutto quello che serve per capire di cosa stiamo parlando. Dai blazer di tweed fino ai look e al design ispirato alle atmosfere di Hogwarts, tutto sembra impregnato di una vena nostalgica che, pur sfruttando al massimo i social media come canale di amplificazione, sente l’esigenza di staccare dalla tecnologia. Sarà per questo che è tanto amato dalla gen Z.
I riferimenti storici
I riferimenti storici sono molteplici: dall’Inghilterra dell’800 fino agli anni Quaranta del Ventesimo secolo con i look androgini tanto amati dalla community di fedelissimi. Non si pensi, infatti, che questa passione vera e propria per il vintage sia sinonimo di cultura di nicchia chiusa e ripiegata su se stessa. Al contrario. «È una comunità molto aperta anche se riguarda i classici – ha detto al NY Times Lucien K, molto attivo su TikTok dove pubblica video dove legge libri classici e ascolta musica stile Vivaldi – perché cerchiamo di rompere gli stereotipi indipendentemente dal sesso e dalla sessualità». In questo senso, sembra davvero che la Dark Academia sia una sottocultura esteticamente molto accessibile, nonostante il carattere timido e riservato (almeno sui social) dei suoi fan, aperta all’inclusività e alla fluidità. A partire dal guardaroba vintage, la cui composizione non è elitaria giacché in qualsiasi negozio di capi rétro è possibile trovare il mix giusto di accessori, gonne, giacche e scarpe. Lo stesso vale per i romanzi tascabili, le candele, il mood rustico, facilmente replicabile in qualsiasi contesto. Insomma, per chi vuole cimentarsi, non è poi tanto complicato. E questo vale anche per il make-up che si presta a più declinazioni, tutte molto in linea con alcune delle tendenze beauty del momento. Vediamole insieme.
Dark Academia: skincare e make-up
La cura della pelle per i fan di questa tendenza è fondamentale. L’obiettivo è avere un viso naturalmente luminoso, per cui massima attenzione alla detersione, all’esfoliazione e all’idratazione, come raccomanda il sito We Heart It. Parola d’ordine: look naturale e minimal. La routine di bellezza si compone di pochi prodotti. Il make-up punta a una pelle luminosa e leggermente “blushed”. Sì a fondotinta leggeri, no a correttori che nascondono le occhiaie perché «non sono qualcosa di cui vergognarsi».
Le gote sono leggermente enfatizzate dal fard per replicare l’effetto che l’aria autunnale frizzante ha sulla pelle. Sulle labbra si fa tutto più interessante perché il Dark Academia beauty look comprende sia un finish glossato e naturale nelle tonalità, per esempio, del rosa o del fragola, sia invece un effetto più bold con rossetti opachi nelle nuance rosso scuro, viola o dark berry con un risultato vagamente witchy. E se ami l’ombretto, meglio puntare su tonalità scure come il marrone o il viola. L’eyeliner? Promosso.
Dark Academia: capelli e nail look
Capitolo a parte per i capelli che devono essere ordinati e caratterizzati da un taglio uniforme. No, quindi, al messy hair style, sì alla frangia a tendina. Tra i look più gettonati: raccolti con qualche ciocca libera ai lati, code di cavallo e trecce basse, magari arricchite con una fascia o un nastro, rigorosamente preppy. Infine, la manicure: la half moon nail art con smalto nude, o rosso con finitura lucida su mani curate, sono alcuni dei must sempre all’insegna di un look riservato, mai urlato e timidamente romantico.