Futon

Futon, il letto che viene dall’Oriente

Conosci il futon? Questa parola in lingua giapponese significa "materasso arrotolato". Ideale come letto o divano, ecco come trasformarlo in un oggetto di arredamento funzionale, in grado di aggiungere il tuo tocco personale all'ambiente di casa

Futon, il materasso tradizionale del Giappone: un letto capace di rievocare l’amore per l’essenzialità, tipico di questa cultura. Il termine “futon” significa materasso arrotolato e in effetti la forma di questo materasso indica esattamento questo. Il futon, in genere realizzato interamente in fibra naturale come il cotone, è sottile e può essere arrotolato con facilità, tanto che nelle case orientali rimane piegato durante la giornata e durante la notte viene adagiato sul tatami, una stuoia di paglia di riso rivestita in giunco utilizzata come base del materasso.

La tradizione del futon è antichissima: sembra che la sua nascita derivi dall’uso della stuoia, che già in epoca Heian, fra VIII e XII secolo, veniva utilizzata appoggiata a terra, per dormire. Grazie alla praticità del futon, la stanza durante il giorno può riconvertita e cambiare d’uso, mentre il materasso viene riposto in un vano o nell’armadio: un vantaggio che consente di salvare spazio e trasformare anche una casa piccola. Certamente sa apprezzare il valore dello stile minimalista Fumio Sasaki, editor di Tokyo, che a parte il futon ha salvato ben poche cose dal suo precedente stile di vita rivoluzionando in pochi mesi la casa e l’esistenza quotidiana grazie al best seller Fai spazio nella tua vita. Come trovare la felicità con l’arte dell’essenziale, che in poco tempo lo ha consacrato a esperto nella difficile arte di vivere con meno. Come lui, sono sempre più numerose le persone che sentono l’esigenza di una nuova qualità di vita. Un cambiamento che nasce prima di tutto dal modo in cui abitiamo lo spazio.

Se hai una casa piccola un materasso tipo futon può rivelarsi strategico perché ti permettà di avere un letto in più per gli ospiti. Inoltre, è low cost ma sufficientemente ampio e comodo per trasformarsi in una nicchia da utilizzare come angolo relax, in grado di soppiantare il classico divano: ti basterà rivestire il materasso con una fodera da realizzare in tessuto colorato e utilizzare i bancali come base d’appoggio. Chi ama osare può persino pensare di… eliminare il letto tradizionale! Perché non ripensare la zona notte e immaginare uno spazio in trasformazione? L’ideale per un monolocale o per chi sia tentato dall’idea di unire letto e divano in un unico concept all’insegna del gioco, con tanti colori, cuscini morbidi e attività che amiamo fare nel tempo libero.

Praticità e non solo. Dormire su una superficie dura permette alla spina dorsale di allinearsi e può costituisce un vantaggio per la schiena, evitando dolori e contratture resi più frequenti a causa di posizioni scorrette o supporti eccessivamente molleggiati.  Milioni di persone in tutto il mondo dormono a contatto terra, da secoli: oggi l’Earthing costituisce un ambito sempre più studiato, perché il contatto, primordiale, con la Terra ci riporta a una dimensione antica, sembra avere un ruolo positivo nella riduzione dello stress e dei dolori cronici. Naturalmente per utilizzare al meglio il futon e dormire bene è opportuno valutare il tipo di pavimento (piastrelle, parquet, etc), polvere, temperatura della stanza o eventuale presenza di riscaldamento a pavimento. Nelle case tradizionali in Oriente abitualmente viene utilizzato un tatami: è possibile creare una variante con una base d’appoggio in legno.

Riproduzione riservata