Gestire meglio le proprie relazioni

Come instaurare relazioni sane e costruttive? La parola allo psicoterapeuta.

Abbiamo chiesto al prof. Roberto Pani se ci può offrire qualche consiglio su un argomento che noi consideriamo importante: gestire meglio le relazioni sociali, ma anche quelle intime e più private.

“Tutti noi siamo imperfetti nell’atteggiamento caratteriale perché il nostro mood (stato dell’umore) può essere variabile. Considerando una ‘scala immaginaria’ lungo la quale collocare i nostri stati d’animo, si potrebbe affermare che da una posizione autistica – chiusa a riccio, stato d’animo che ci costringe a non parlare, nè comunicare con gli altri, assumendo un’espressività del volto seriosa e rigida – ci muoviamo gradatamente verso una leggera apertura.

In questo caso, possiamo certamente interagire con gli altri, ma inconsciamente tentiamo di farci desiderare, e attiriamo l’attenzione degli altri.

Proseguendo con l’immagine della scala dei nostri stati d’animo, in alcuni momenti della giornata, il nostro carattere si colloca posizionandoci all’altro estremo del polo della scala immaginaria: potremmo essere inquieti, arrabbiati e mostrare un carattere violento, intollerante, offensivo verso noi stessi e gli altri, a causa del nostro modo scostante di comportarci: alziamo la voce, compiamo movimenti a scatto, bruschi, fastidiosi e che allontanano la gente da noi.

Un buon proposito per costruire relazioni serene consisterebbe nell‘ascoltare un poco cosa ci sta succedendo.
Distinguere ciò che pervade la nostra mente, invadendola di pensieri negativi, dalle persone che ci stanno accanto allo scopo di cercare di non prendersela con loro, dato che diamo per scontato che loro non c’entrano con il nostro stato d’animo. Cosa stiamo inconsciamente cercando? Affetto, attenzione, riconoscimento, stima complimenti? Il carattere chiuso, o irascibile, diventa l’unico modo per ottenere il contrario.

Un piccolo sforzo per renderci conto della ‘disfunzione’ comportamentale ci compenserà. Diverremo simpatici specialmente se ci sforzeremo di interessarci del problema dell’altro anche se l’autenticità con la quale ci atteggeremo all’inizio non verrà spontaneamente; con il tempo però riusciremo a mettere da parte ciò che ci rende scontenti e infelici. Non risolveremo il nostro problema subito, ma almeno ci sentiremo meno soli

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