donna seduta sulla riva

Questi sono i motivi per cui il silenzio, a volte, può farci solo bene

Farci spazio, lasciare che la mente si svuoti: il silenzio fa bene, molto più di quanto pensi. Anzi, in alcuni casi può essere risolutivo. Cerchiamo di riscoprirlo

Viviamo in un mondo frenetico, dove tutto sembra rimbombare. Così, spesso dimentichiamo che il silenzio fa bene. Anzi, siamo talmente assuefatte al rumore e al turbinare dei nostri stessi pensieri da spaventarci quando questi cessano.

In realtà, il silenzio ci può aiutare sotto diversi punti di vista. Ritagliarci degli spazi privi di parole, dove ad avere la meglio sono solo i nostri sensi e la nostra più profonda voce interiore è un supporto in momenti di difficoltà e può farci diventare molto, molto più consapevoli.

Svuotare la mente

Ma come ci aiuta, davvero, il silenzio? In primis dandoci una mano a fare qualcosa che può sembrarci davvero complicato: svuotare la mente. Imporci un lungo momento di silenzio è un modo ottimo per rallentare il flusso dei pensieri che, quotidianamente, si intensifica e rischia di diventare opprimente.

Imporre alla nostra mente, magari con alcuni ritiri interiori e di meditazione, di decelerare, ci aiuta a cancellare quelle che sono, in realtà, preoccupazioni superflue.

Ci conduce verso uno stato di tranquillità che ci fa guardare dentro di noi in maniera più attenta, aiutandoci a centrarci. Questa, in particolare, è una cosa che spesso riesce complessa, considerando quanto siamo travolte dalla nostra stessa routine.

In più, svuotare la mente grazie al silenzio ci fa capire quali sono i nostri pensieri più angoscianti e pervasivi, ce li fa analizzare e ci fa chiedere perché, in effetti, stiamo dando loro questo peso.

Ritrovare la chiarezza

Proprio questo processo di analisi ci aiuta a ritrovare la chiarezza. Senza neanche accorgercene, infatti, potremmo star attraversando un periodo in cui ragioniamo facendoci influenzare per lo più dalle emozioni negative o dalle cose che accadono intorno a noi.

Un po’ come foglie nel vento, potremmo starci facendo trascinare da quei pensieri cupi che si sono accumulati, giorno dopo giorno. Non avere chiarezza significa diventare emotivamente esauste e vulnerabili e il silenzio, in questo senso, aiuta.

Provare a fermarci un attimo, a zittire le angosce e le preoccupazioni ci permette di trovare strade alternative. È un modo per trasformare pensieri negativi in azioni positive e avviare nuovi circoli virtuosi che prima non avevamo neanche valutato.

Facendo silenzio, paradossalmente, prestiamo orecchio a ciò che può essere nascosto profondamente dentro di noi. Così, ritrovando la chiarezza e focalizzandoci, rinasciamo e riscopriamo nuova forza e nuove idee.

Vedere le cose dalla giusta distanza

Il silenzio fa bene anche perché ci aiuta a vedere le cose in maniera diversa. Ci mette in una posizione differente, ci fa cambiare prospettiva. Spesso, infatti, tendiamo a trovare soluzioni veloci, a cercare strade facili per problemi che hanno un peso molto più grande di quanto noi stesse ammettiamo.

Il nostro obiettivo, nella maggior parte dei casi, è tagliare la testa al toro e trovare qualcosa che renda più vivibile una situazione o che, semplicemente, la trasformi in qualcosa di accettabile.

Rimuginiamo e scegliamo soluzioni che, a lungo andare, si rivelano non adatte, semplicemente perché ci facciamo trasportare da pensieri rumorosi, che strillano e urlano nella nostra testa per trovare almeno un sollievo temporaneo a quello che, magari, è un momento di grande turbamento emotivo.

Regalarci dei momenti di silenzio e mettere a tacere proprio i pensieri in questione può sembrare un lusso e, in realtà, può anche fare paura perché ciò che potremmo scoprire dandoci tempo e pace è più “scomodo” di ciò che vorremmo.

Rivalutare alcuni rapporti

Può sembrare strano, ma talvolta il silenzio può aiutarci a far luce anche su quelle relazioni e quei rapporti che ci stanno un po’ logorando. Amiche che ci escludono, partner scostanti e chi più ne ha più ne metta: perché stiamo cercando, davvero, di salvare queste relazioni?

Perché, semplicemente, non accettiamo l’idea che sia giusto anche lasciare andare e non svilirci? A volte un momento di stacco, di silenzio, di meditazione e di pace può darci le risposte giuste.

E anche se possono fare male, anche se possono non piacerci, saranno senz’altro le risposte più oneste, nonché quelle che ci faranno capire davvero come muoverci e cosa fare nei confronti di persone che amiamo ma che non riescono a comprenderci davvero o a darci ciò che meritiamo.

Favorire la capacità di riflessione

Infine, il silenzio fa bene perché favorisce e allena la nostra capacità di riflessione. Sì, perché come ogni altra cosa, anche l’atto del riflettere ha bisogno di essere allenato per affinarsi, per diventare più attento, profondo e meno superficiale.

Il silenzio ci aiuta a soffermarci sulle cose importanti, a prenderle metaforicamente in mano e a comprendere quanto impattino sulla nostra esistenza. Avvia un processo di analisi intenso, che non si sofferma ai primi stadi delle cose ma che va a fondo, scomponendo e rimettendo insieme i pezzi.

Regalarci il silenzio è qualcosa di estremamente prezioso: non diamolo mai per scontato e impariamo a donarcelo regolarmente. Ce lo dobbiamo.

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