Alice Munro, Nobel per la Letteratura 2013

Il Nobel per la Letteratura 2013 è stato assegnato alla scrittrice Alice Munro perché "maestra del racconto contemporaneo", come spiega l'Accademia Reale Svedese. Definita la "Chekhov canadese", è considerata uno dei maggiori autori di racconti vivente, capace di dar vita a storie intime e delicate, studio psicologico di personaggi e ambienti, dominati dall'introspezione e dalla simbologia. La sua prima raccolta, La danza delle ombre felici (1968), vinse il Governor General's Award.

Ottantanduenne, lo scorso luglio aveva annunciato di "non voler più scrivere". Mondadori ne ha da poco pubblicato un Meridiano.

Alice Munro e il Nobel per la Letteratura al femminile

Vince la scrittrice canadese, maestra del racconto breve. Ripercorriamo le ultime volte in cui il Premio è stato donna

Herta Müller, Nobel nel 2009

Herta Müller, scrittrice tedesca classe 1953 nata in Romania, ha vinto il Nobel per la letteratura nel 2009. La motivazione dell’Accademia svedese era stata: “Con la concentrazione della poesia e la franchezza della prosa, dipinge il paesaggio degli spodestati“.

La sua penna è famosa soprattutto per l’impegno nel raccontare le condizioni di vita rumene durante la dittatura di Ceauşescu.

Doris Lessing, Nobel nel 2007

La scrittrice britannica Doris Lessing, che tra poco – il 22 ottobre – compirà 94 anni, ha vinto il premio Nobel per la Letteratura nel 2007. Questa la  motivazione: “Cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo,  passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa“.

Tra i suoi libri più celebri c’è Il taccuino d’oro, considerato da molti un classico della letteratura femminista, ma non dall’autrice, che non ama essere accostata al femminismo.

Elfriede Jelinek, Nobel nel 2004

Scrittrice e drammaturga austriaca classe 1946, Elfriede Jelinek ha vinto il Nobel per la Letteratura nel 2004. Nella motivazione del premio si legge: “Per il flusso melodico di voci e controvoci in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico rivelano l’assurdità dei cliché sociali e il loro potere soggiogante”.

Femminista, la sua è una scrittura politica nel senso più vasto del termine.

Wisława Szymborska, 1996

Wisława Szymborska, la più grande poetessa polacca degli ultimi tempi, è morta il 2 febbraio 2012 all’età di 88 anni.

Vinse il Nobel per la Letteratura nel 1996, con questa motivazione: “Per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d’umana realtà”.

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