Tangoterapia, un rito di guarigione

All’Ospedale San Giuseppe di Milano approda la tangoterapia. Perché, secondo alcuni studi, il ballo aiuta a recuperare più in fretta chi ha avuto un ictus, ha la sclerosi multipla o soffre di Parkinson. Perché, che cos'ha di tanto speciale?

All’Ospedale San Giuseppe di Milano approda la tangoterapia. Perché, secondo alcuni studi, il ballo aiuta a recuperare più in fretta chi ha avuto un ictus, ha la sclerosi multipla o soffre di Parkinson. Perché, che cos’ha di tanto speciale? Con la danza, l’equilibrio psicosomatico si riassesta su un altro piano. Non sono più solo io con i miei pensieri, così come non sono più solo il malato che deve esercitarsi per ore nella riabilitazione. Anche se il corpo è impacciato, il ballo mi dà una sensazione di levità, suscita il desiderio di volare. Risveglia un’eccitazione, quella di incontrare il mio lato primordiale.

In quasi tutte le tradizioni religiose chi cerca il divino si mette a ballare,come fanno i dervisci e i grandi rabbini chassidici, che danzano per raggiungere l’estasi e il sacro che abita in ognuno di noi. Ballare significa aprire le porte al senso di rinascita. Porta il corpo a vivere emozioni, desideri che la vita ordinaria quasi sempre cancella. Stimola il cervello a liberare le endorfine, la serotonina, la dopamina: le sostanze della felicità. E la felicità è uno stato che produce guarigione.

Il ballo è un vero e proprio rito di guarigione. Quante volte, tristi per un amore finito, andiamo a ballare e, ballando, riprendiamo a sognare? I sogni curano più di tutto. Complimenti all’Ospedale San Giuseppe.

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