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Dipendenza da cibo: perché non sappiamo dire no?

Che male c'è ad essere golosa? Nessuno! Ma quando non si sa dire di no al cibo e ci si ritrova a pensarci continuamente, la dipendenza da cibo spesso è già in agguato. Troviamo insieme delle soluzioni pratiche per sconfiggere la food addiction e volersi bene nel modo giusto.

Sulla dipendenza da cibo esiste un’ampia letteratura, in questo articolo però ci rivolgiamo esclusivamente a chi è consapevole di eccedere, di tanto in tanto, e vuole scoprirne cause e soluzioni. Bulimia, anoressia, obesità e altri disturbi riconosciuti legati al cibo non riguardano questo bignami e devono essere affrontati con supporto medico e psicologico professionale. 

La food addicted super golosa, con una tendenza alla dipendenza da cibo, si sveglia con una voglia irrefrenabile di un determinato cibo e ha la consapevolezza che non andrà a dormire prima di averlo scovato. Oppure, appena riceve una mail di lavoro allarmante estrae dal cassetto della scrivania i suoi dolcetti preferiti. Il risultato è quasi sempre il senso di colpa. 

Sei proprio tu? Sappi che questi comportamenti apparentemente irrazionali nascondono cause razionalissime e non sono irreversibili: le soluzioni alla dipendenza da cibo esistono, scopriamole insieme.

Cos’è la dipendenza da cibo?

La dipendenza da cibo riguarda un atteggiamento sbagliato nei confronti dell’alimentazione. Si manifesta quando il desiderio di un determinato cibo diventa insaziabile e si soddisfa solo con il consumo di quantità eccessive, o in momenti del tutto inappropriati, ad esempio di notte o subito dopo i pasti. Spesso di tratta di junk food e ci si ritrova nel bel mezzo di un’abbuffata (binge eating) senza quasi rendersene conto.

Il test per capire se si tratta o meno di dipendenza da cibo è abbastanza semplice: osserva e annota i tuoi episodi di binge eating o tutti quei momenti in cui non avresti dovuto mangiare cibo spazzatura e lo hai fatto. Per aiutarti, poniti domande come:

  • sei euforica quando mangi un cibo molto calorico che ti piace?
  • subito dopo aver soddisfatto una voglia proibita, ti senti in colpa?
  • quando mangi, ti capita di perdere il controllo del tempo e delle quantità?
  • se vedi qualcuno che mangia qualcosa che ti piace, pensi subito a come procurartelo? 

Se la risposta è sì, vai a fondo e impara qualche trucco per non pensare al cibo in modo ossessivo e sconfiggere i tuoi episodi di dipendenza da cibo.

Esistono soluzioni per la dipendenza da cibo?

Sveliamo subito il risvolto più interessante: la dipendenza da cibo ha spesso una matrice psicologica. Il binge eating, o semplicemente una concessione troppo calorica e frequente, possono rappresentare un mezzo per affrontare momenti di stress, situazioni scomode irrisolte e dimenticare episodi spiacevoli. Il meccanismo della ricompensa scatta in maniera più o meno inconscia a seconda dei casi. 

È di fondamentale importanza, dunque, recuperare un rapporto sereno con il cibo, riqualificandolo come “nutrimento” e non come palliativo per la cura di dilemmi interiori. Questo aiuta a riscoprire il vero piacere legato al cibo: mangiare bene e sano e in contesti rilassati e conviviali. Solo così i pasti  diventano sociali ed estroversi, non più un capriccio da nascondere a colleghi, amici e a sé stesse. 

Come non pensare al cibo e vincere il binge eating

1. Abituati a pensare razionale

Entra nei panni di una persona per cui la fame o la voglia di un determinato alimento non sono un’emergenza. Sono persone capaci di scacciare dalla mente una voglia improvvisa ma anche di concedersi razionalmente un strappo alla regola.

2. Distingui il nutrimento dalle coccole

Sforzati di vedere il cibo dalla giusta angolazione. Ogni pasto dev’essere gustoso ma rispondere a una precisa esigenza: quella di fornire tutti nutrimenti necessari. Ovvero, il cibo è appagante ma non è mai un canale per consolarsi quando si è tristi o nervose. 

3. Fai attività fisica e dedicati alle tue passioni 

Trova le coccole che cerchi sfogandoti con un’amica, andando in palestra o concedendoti un massaggio. Quando la ruota della routine gira troppo velocemente è facile cadere nella trappola della dipendenza da cibo, per questo è importante segnare in agenda un paio di appuntamenti settimanali dove prendersi cura di sé e dedicarsi completamente alle passioni che fanno stare bene.

4. Elimina le tentazioni

Non è risolutivo, ma aiuta. Fai la spesa quando sei sazia per evitare di acquistare d’impulso e metti nel carrello solo alternative salutari al junk food come cereali non zuccherati, yogurt, frutta, verdura e frutta secca.

5. Cucina di più

Basta ritagliarsi un po’ di tempo nel fine settimana per organizzare la dieta dei sette giorni successivi e cimentarsi con le preparazioni di base. Il fatto in casa ti aiuterà a dosare le calorie e a riscoprire la vera essenza del cibo.

6. Condividi le tue voglie di cibo 

Hai voglia di una coppa gelato? Invece di ordinare una maxi porzione da consumare in solitudine sul divano, chiama un’amica e esci a prendere un cono gelato con lei. Mangerai meno e con più soddisfazione riportando i tuoi appuntamenti con le voglie inconfessabili a una dimensione di normalità. 

E se invece hai una dipendenza da dolci? 

Non sei mai impazzita per patatine e salatini ma la pasticceria è il tuo punto debole. Non ti limiti al cornetto mattutino, ma ti ritrovi spesso davanti a un cabaret di pasticcini mignon, anche dopo cena o addirittura di notte. Il tuo mantra nei momenti di stress è: basta che sia dolce. Sono tutti campanelli d’allarme di una dipendenza da dolci e, quindi, da zuccheri

Se ti stai chiedendo come guarire dalla dipendendenza da dolci, sappi che prima di tutto il meccanismo psicologico è lo stesso che conduce alla dipendenza da cibo, in generale. Ma per sconfiggerla ci sono degli stratagemmi extra. Curiosa?

Come “guarire” dalla dipendenza da dolci

Oltre alle soluzioni per eliminare la dipendenza da cibo elencate nei paragrafi precedenti, testa questa to do list dedicata alla dipendenza da dolci. Per questi tre segreti di bellezza non ci sono controindicazioni!

1. Non bere mai il caffè da solo

Il caffè mattutino, senza una sostanziosa colazione di accompagnamento, scatena la richiesta di nuovi zuccheri: la caffeina provoca un picco di cortisolo – l’ormone dello stress – impedendo all’insulina di nutrire le cellule che chiederanno nuovi zuccheri non appena passato l’effetto. Meglio limitare il caffè e nel caso seguire una dieta senza zuccheri.

2. Bevi tanta acqua minerale

Lo sapevi che la mancanza di minerali nel corpo causa il desiderio di cibi zuccherati? Un litro di acqua al giorno ogni 25 kg di peso diminuisce la voglia di dolci e fa bene per tantissimi altri motivi. 

3. Concediti dei carboidrati complessi

Per placare il continuo desiderio di svaligiare il reparto dolci del supermercato è importante mangiare un po’ di carboidrati complessi ad ogni pasto per abbassare il rilascio di glucosio nel sangue e stroncare sul nascere gli squilibri di energia e di umore che ti gettano fra le braccia dei dolci.

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