Paleo diet: dimagrire con la dieta paleolitica

Come funziona la Paleo diet, la dieta che si ispira all'alimentazione degli uomini primitivi e ci fa perdere peso mangiando bacche e radici

A cura di Silvia Casini

PALEO DIET – La paleo diet o dieta paleolitica o ancora dieta del cavernicolo è un’idea di Loren Cordain, un professore della Colorado State University, ovvero di uno studioso di alimentazione preistorica. In pratica, a suo dire, visto che gli uomini sono stati, per milioni di anni, cacciatori e raccoglitori, si sono di conseguenza nutriti di un certo tipo di alimenti, come carne, frutta, verdura, bacche, semi e radici.

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L’ALIMENTAZIONE DEGLI ANTICHI – Con gli anni, poi, il modo di mangiare si è radicalmente modificato, e l’organismo umano ha dovuto adeguarsi e consumare cibi dannosi per la salute. Come fare per ritrovare la forma fisica in modo naturale? Semplice, basterebbe tornare alle origini, eliminare i “junk food”, ovvero i cibi spazzatura e copiare letteralmente i Flinstones.

Perché? Be’, perché mangiavano in modo salutare, e soprattutto cibi benefici come carne, pesce, verdure a basso indice glicemico, noci, ecc. In sostanza, non dovremmo ingerire farina bianca, zucchero, pane, dolci, alcool, grassi, latticini, caffè, cibi conservati, piatti pronti e preparati industriali di vario genere.

CIBI PIU’ SANI – Così, la corretta alimentazione dovrebbe basarsi su alimenti che erano reperibili in passato, prima dell’avvento tecnologico, ovvero su prodotti di selvaggina, crostacei, radici, bulbi, semi, uova, bacche, frutti, miele e vegetali. E seguendo questo modello paleolitico, il nostro corpo sarebbe in grado di assorbire elevate quantità di vitamine e di minerali antiossidanti.

LA QUINOA – Quindi, se avete intenzione di regolarvi in base ai dettami preistorici, fate un salto nella vostra erboristeria di fiducia e acquistate un po’ di olio di cocco, di semi di sesamo e di semi di lino. Inoltre, rifornitevi anche di quinoa, un cereale che si distingue per l’alto contenuto proteico ed è dotato di proprietà nutritive.

Contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco. È anche un’ottima fonte di proteine vegetali. Contiene grassi in prevalenza insaturi. La quinoa, per di più, è particolarmente adatta per i celiaci, in quanto è totalmente priva di glutine. Come mangiarla? È fantastica per accompagnare pesce, stufati di carne o sughi. Potete utilizzarla anche come sostituto del riso o della pasta nei minestroni e nelle zuppe.

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FRUTTA E SEMI – E se poi volete emulare i cacciatori e i raccoglitori che mangiano verdure a radice e tuberi, come i Kitavans di Papua nella Nuova Guinea o i Pigmei mbuti dell’Africa, allora potete abbuffarvi di patate dolci e di manioca (tapioca). Eliminate, poi, tutti gli olii vegetali e idrogenati come ad esempio la margarina, e usate il ghee (il burro chiarificato).

Scegliete, infine, frutta a basso indice glicemico e ricca in antiossidanti, come ad esempio, i mirtilli, le more e i lamponi. Mangiate anche i semi con il miglior rapporto tra omega–3 ed omega–6. I migliori sono le noci di Macadamia (per giunta buonissime).

IL LIBRO DELLA PALEO DIET – E se volete approfondire i consigli “primitivi” di Loren Cordain, potete anche consultare il suo libro “La paleo diet” edito da Red Edizioni, dove spiega la dieta del paleolitico. Si tratta di un regime alimentare molto semplice da seguire e indicato per chiunque desideri recuperare o mantenere il peso forma, conservando una salute invidiabile. Nel volume si trovano anche diverse ricette gustose e un programma dietetico buono a prevenire vari disturbi, tra cui le malattie cardiache e l’osteoporosi.


 

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