Come fare stretching in acqua

1/4 – Introduzione

Gli esercizi di stretching sono molto importanti per qualsiasi tipo di attività fisica; servono, infatti, a migliorare l’elasticità dei muscoli e a prevenire sgradevoli e dolorose lesioni ai tessuti connettivi. Anche in acqua, l’attività di stretching è essenziale per distendere la muscolatura sottoposta ad una intensa attività, soprattutto i muscoli della schiena, gli addominali e gli obliqui. L’acqua, inoltre, contribuisce in modo del tutto naturale ad una maggiore distensione del muscolo. Tramite questo tutorial, vi insegneremo come fare stretching in acqua, suggerendovi una serie di esercizi facili e funzionali, che vi faranno provare un immediato senso di benessere. Iniziamo!

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PRIMO ESERCIZIO:
Con le gambe leggermente divaricate e flesse e le mani sui fianchi, per 10 volte ispirate spingendo in avanti il bacino ed espirate portandolo indietro. I movimenti devono essere lenti e calibrati. Quindi, sempre con la mano sui fianchi, ruotate il bacino alternativamente a destra e a sinistra, facendo respiri profondi. A questo punto, sostenetevi al bordo della piscina con la mano destra ed afferrate, da dietro, la caviglia sinistra con l’altra mano, tirando la muscolatura per 10 secondi. Replicate l’operazione per 10 volte, facendo una pausa ad ogni step. Eseguite lo stesso ciclo con la gamba destra.

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SECONDO ESERCIZIO:
Per l’esecuzione di questo esercizio, avete bisogno di un tubo galleggiante, che dovrete sistemare dietro la schiena, trattenendolo sotto le ascelle. Facendo in modo di non toccare il fondo della piscina, divaricate le gambe e richiudetele, con movimenti lenti ma decisi. Questa operazione, oltre a distendere la muscolatura delle gambe, produrrà anche un gradevole massaggio, soprattutto nell’interno coscia, grazie all’attrito naturale dell’acqua. Dopo aver replicato la serie per 15 volte, riposatevi per qualche secondo. Sempre sostenendovi al tubo, terminate l’esercizio di stretching portando per 10 volte le ginocchia al petto e distendendo le gambe in avanti, in successione.

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TERZO ESERCIZIO:
Divaricate lentamente le gambe e tenete le braccia lungo i fianchi; è importante che svolgiate l’esercizio ad un livello in cui l’acqua vi permetta di toccare il fondo con tutta la pianta del piede e di avere le spalle completamente sommerse. Quindi, fate delle profonde rotazioni all’indietro con le spalle per 10 volte, inspirando ed espirando ad ogni movimento. Ripetete lo stesso esercizio per altre 10 volte, lentamente, ma questa volta ruotando in avanti. Questa operazione è indispensabile sia per la postura, sia per sciogliere le tensioni muscolari a livello cervicale. A questo punto, sollevate il braccio sinistro e portatelo dietro le scapole, spingendo con la mano destra il gomito verso il basso, per permettere la distensione dei muscoli. Mantenete la posizione per circa 30 secondi, poi abbassate il braccio sinistro e ripetete con quello destro. Eseguite l’intero esercizio per cinque volte.

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