Come impostare un’alimentazione chetogenica

1/7 – Introduzione

Sentiamo spesso parlare di dieta chetogenica, ma ci siamo mai chiesti in che cosa consista realmente? La dieta chetogenica si basa, in effetti, sull’apporto di tante proteine e grassi, eliminando quasi del tutto i carboidrati. Il suo nome deriva dalla formazione di particolari sostanze ad opera del fegato, i corpi chetonici, che andranno a sostituirsi agli zuccheri come una sorta di “carburante per il cervello”. Non si sa ancora fino a che punto tutto ciò sia salutare per il nostro organismo, ma andiamo a vedere quali alimenti scegliere e quali eliminare e come impostare correttamente un’alimentazione chetogenica, oltre ad analizzarne i principali vantaggi ma anche i possibili rischi ed effetti collaterali.

2/7 Occorrente

  • tante proteine (animali e vegetali)
  • pochi carboidrati
  • controllo medico costante

3/7 – Frutta e verdura

Per prima cosa, appunto, si eliminano tutti i carboidrati, prediligendo solo quelli contenuti nelle verdure come lattuga, pomodori, asparagi, sedano, spinaci ecc. Andranno eliminati, invece, ortaggi come carote, patate, piselli perché troppo ricchi di carboidrati. Anche la frutta è da prediligere, ma solo quella che ha meno zuccheri, come le fragole, il melone, l’anguria o ancora l’avocado, che nella dieta chetogenica è particolarmente indicato. Altra frutta, invece, è da consumare con parsimonia perché troppo ricca di zuccheri.

4/7 – Carne e formaggio

Per quel che riguarda i grassi, si deve dare la preferenza all’olio extra vergine d’oliva, a quello di cocco e alla frutta secca. Le proteine animali, invece, andranno apportate all’organismo attraverso vari tipi di carne come il manzo, il pollo, l’agnello, ma anche con la carne di maiale, la bresaola, le uova, il formaggio ed il latte. È questa una dieta che può adattarsi anche ai vegetariani, consumando tofu, formaggi ed hamburger di soia al posto della carne e dei grassi di origine animale. Come tutte le diete, ovviamente, anche la chetogenica deve essere seguita sotto stretto controllo medico, per evitare di incorrere in danni all’organismo che possono rivelarsi, talvolta, anche gravi.

5/7 – Vantaggi e svantaggi

Molti sono i vantaggi del seguire un’alimentazione chetogenica, ma allo stesso tempo ci sono anche degli svantaggi. Tra i vantaggi c’è da considerare, sicuramente, il fatto di bruciare i grassi rapidamente, di avere dei valori di zuccheri nel sangue molto bassi e la tanta energia che deriva proprio dalle proteine animali. Sempre per la bassa concentrazione di zuccheri, è una dieta che può essere seguita tranquillamente da chi è malato di diabete di tipo 2, quello comunemente definito di tipo “alimentare”. È adatta, infine, anche a chi vuole che i valori del colesterolo cattivo si abbassino.Quando nell’organismo, infatti, vi è un carenza di zuccheri, questo andrà ad attaccare i grassi, facendoci perdere peso ed abbassando i livelli di colesterolo nel sangue. Tra le controindicazioni, invece, c’è da specificare prima di tutto che è una dieta assolutamente sconsigliata alle donne in stato di gravidanza, poiché questo tipo di alimentazione non fornisce all’organismo tutte le vitamine e i sali minerali di cui necessita un corpo in questa particolare condizione. Alla lunga, inoltre, può provocare problemi come alitosi, stipsi, xerostomia (la cosiddetta “bocca secca”), coliche biliari e scompensi vari. Al contrario, invece, questo tipo di dieta è molto adatta a chi si allena in palestra con i pesi, vista l’elevata quantità di proteine assunte, fondamentali per lo sviluppo della massa muscolare.

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7/7 Consigli

  • Chi segue questo tipo di alimentazione, in genere, inizia la fase di dimagrimento in 4-10 giorni, valutando man mano il tempo complessivo di durata della dieta, diminuendolo o aumentandolo il in funzione dei risultati ottenuti e di quelli che si vuole raggiungere.

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