1/4 – Introduzione

La spondiloartrosi come si evince dal nome stesso, è una patologia che interessa le ossa. Le malattie dovute all’artrosi sono in costante aumento, entrando al secondo posto tra quelle più invalidanti, e comportano una notevole riduzione temporanea o permanente (spondiloartrosi deformante) della capacità motoria, creando non pochi problemi sia ad anziani che a giovani. In questa guida a tale proposito, ci occupiamo di come riconoscere la spondiloartrosi.

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I sintomi abbastanza dolorosi di questa patologia possono dunque diventare talmente evidenti, da creare ripercussioni sull’operato di un operaio, costringendolo ad assentarsi per molto tempo dal luogo di lavoro. Spesso il dolore compare dopo una prolungata posizione seduta o in occasione dei cambi di stagione, ed interessa tutta la colonna vertebrale ma in taluni casi, si estende anche alla zona cervicale, dorsale e lombare con dolori di grave entità che comportano rigidità, gonfiore e stanchezza. Tutti questi sintomi, rappresentano separatamente o insieme, i vari tipi di spondiloartrosi tra cui quella lombare, cervicale e di postura.

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La spondiloartrosi in sede lombare, crea un fastidio a livello della vita e dei fianchi prendendo il nome di lombaggine, fino ad uno stato molto doloroso che richiede il riposo assoluto, assunzione di miorilassanti, sedute di laser terapia, T. E. N. S o anche di digito pressione. Inoltre la patologia comporta anche un’infiammazione del nervo sciatico che genera dolore dalle natiche fino alle caviglie, rendendo molto difficili i movimenti più usuali. La spondiloartrosi dorsale si presenta invece con forti dolori al torace e alla cervicale e con problemi di respirazione, visto che in questa occasione, si accusa una forte fitta. Tra l’altro si possono notare evidenti segni di stanchezza, stati febbrili e una moderata anemia. Come per l’altra sindrome anche in questo caso è consigliato il riposo, ed applicazioni come l’efficace magnetoterapia.

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Infine la postura errata, che crea problemi a chi sta per molto tempo seduto, può portare ad un irrigidimento della zona cervicale con grandi difficoltà di movimento. Questo disturbo può presentarsi nei soggetti che hanno subito traumi, come ad esempio il colpo di frusta. Oltre al dolore possono anche comparire vertigini, mal di testa e mancanza di forze, che richiedono la sospensione dal lavoro e tanta ginnastica riabilitativa. La diagnosi deve essere fatta tenendo conto dell’età del paziente ed eseguendo degli accertamenti diagnostici, tra cui RX, TAC e scintigrafia ossea che insieme ad esami del sangue, permettono di evidenziare lesioni, fratture, cedimenti vertebrali ed ernie. Infine il consiglio per prevenire questa malattia è di migliorare lo stile di vita, non sovraccaricando le articolazioni con un peso eccessivo, e praticando attività sportiva specialmente nell’acqua.