Un intervento chirurgico, anche il più banale, crea sempre apprensione. Si pensa innanzitutto all’esito dell’operazione, ma anche al periodo di convalescenza e ai disturbi che potrebbero comparire. Forse non lo sai, ma l’omeopatia può aiutarti a riprenderti prima e meglio. Lo spiega anche il medico Sergio Maria Francardo nel suo ultimo libro Medicina antroposofica familiare (Edilibri). «I rimedi più utili sono Arnica, Onopordon/Primula e Staphysagria.
Vanno bene per qualsiasi intervento, dall’estrazione di un dente alle operazioni più complesse che richiedono l’anestesia generale. E non hanno controindicazioni» dice il dottor Francardo. «Si prendono sia prima sia dopo, da soli oppure contemporaneamente, diluiti nello stesso bicchiere d’acqua. Aiutano ad affrontare il trauma dal punto di vista sia fisico sia psicologico».
>>Cosa prendere prima… Quattro giorni prima dell’intervento chirurgico o dell’estrazione si prendono 10 gocce, tre volte al giorno, di Arnica planta tota, alla diluizione D3: serve per prevenire il rischio di avere emorragie, perché questa pianta favorisce la cicatrizzazione. Porta il rimedio con te anche in ospedale o nello studio dentistico.
E, subito dopo l’operazione, appena ti è possibile, prendine 10 gocce ogni ora fino a sera: vedrai che i dolori saranno molto meno forti, tanto che, molto probabilmente, non dovrai nemmeno prendere i farmaci analgesici. Se ti senti in ansia alla sola idea di entrare in sala operatoria, già quattro giorni prima associa all’Arnica 10 gocce del complesso omeopatico Onopordon/Primula. Questo rimedio aiuta anche a sostenere il lavoro del cuore in caso di operazioni importanti, fatte in anestesia generale.
>>…e dopo. Nei giorni successivi all’intervento, prendi ancora Arnica planta tota, alla diluizione D6: dieci gocce tre volte al giorno, per una decina di giorni. Per fare in modo che i tessuti si rimarginino ancora più in fretta è molto utile Staphysagria D6. Si comincia a prendere subito dopo l’operazione, 10 gocce tre volte al giorno, e si continua per due settimane. Dopo l’estrazione di un dente, per prevenire infezioni, ricorri ad applicazioni locali con Calendula essenza.
Mettine un cucchiaino da tè in un quarto di litro d’acqua e fai degli sciacqui tre volte al giorno. Infine, se l’estrazione è stata complicata, fai sciogliere sotto la lingua 10 globuli di Aconitum compositum ogni ora. Un ultimo consiglio: per aiutare i tessuti a rimarginarsi più in fretta mangia cinque mandorle al giorno: contengono la vitamina E e il magnesio, che favoriscono la cicatrizzazione.