La dieta a Zona

  • 22 11 2015

Una guida in 5 passi per la dieta a Zona

I principi base

La dieta Zona è nata per gli sportivi che volevano perdere peso mantenendo, però, le massime performance atletiche. Ecco perché uno dei requisiti base per ottenere buoni risultati con questo regime è fare ogni giorno un po’ di movimento. Palestra, piscina o, come minimo, una camminata di mezz’ora a passo sostenuto. Questo metodo si riassume nella semplice formula “40-30-30”. Vuol dire che, a ogni pasto, occorre mangiare carboidrati per il 40 per cento (frutta, verdura, pane, pasta e legumi); proteine per il 30 per cento (carne, pesce, uova) e grassi per il 30 per cento.

In questo modo, secondo Barry Sears, migliora l’attività dell’insulina, l’ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue. Non solo. A ogni pasto, viene stimolato anche l’ormone antagonista dell’insulina, il glucagone, la cui secrezione è stimolata dalle proteine. E che consente di bruciare le scorte energetiche immagazzinate nel fegato (glicogeno) e, soprattutto, nel tessuto adiposo (grassi).

In cosa consiste

La regola fondamentale della Zona è quella di prevedere che ogni pasto o spuntino sia un “blocco” formato da tre “blocchetti”: uno di proteine, uno di carboidrati e uno di grassi. Per esempio, a pranzo 45 g di pesce azzurro (che compongono il blocchetto delle proteine) vanno accompagnati con 180 g di erbette o 120 g di spinaci (carboidrati) e    a due o tre cucchiai di olio d’oliva (grassi). Se l’idea dei blocchi e dei blocchetti sembra troppo complicata (soprattutto per chi lavora), c’è una pratica alternativa: ricorrere alle barrette e alle buste che in America hanno da subito accompagnato la diffusione della Zona, e che ora si trovano anche da noi, nelle farmacie, in alcuni supermarket al reparto cibi dietetici e anche on line.

Per chi è adatta

Equilibrata e varia, la Zona propone un regime adatto a tutti. Anche a chi è in gravidanza o soffre di alcune malattie: in questi casi, esistono delle varianti su misura per i singoli problemi. Per esempio, in caso di grande sovrappeso, abbinare il regime Zona all’olio di pesce purificato (che contiene il famoso Omega 3, un acido grasso essenziale), stimola il metabolismo e in un mese abbassa i livelli di zuccheri nel sangue.

Quali sono i suoi punti di forza

Pensato per gli atleti, questo programma è studiato in modo da favorire alti livelli di concentrazione mentale e performance fisica. E da abbassare il livello di stress, regalando energia e vitalità. Cosa che, quando si segue una dieta, non sempre accade.

Quali sono i suoi punti deboli

L’unico vero problema è che, se non si pratica attività fisica, la dieta Zona non serve a granché. Chi, per vari motivi, non può andare in palestra o non riesce a praticare ogni giorno un po’ di movimento, dovrà cambiare dieta o impiegherà molto più tempo per perdere i chili desiderati.

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