dieta iperproteica

Scarsdale è il nome di una dieta iperproteica e ipoglucidica nata negli Stati Uniti alla fine degli anni Settanta ad opera del dottor Herman Tarnower. Da un lato aumenta il consumo delle proteine animali e vegetali, e dall'altro lato riduce drasticamente quello degli zuccheri e dei carboidrati.

È composta da due fasi, una per perdere peso e l'altra per mantenere il peso forma.
Nelle prossime pagine scopri come funziona e cosa si mangia.

N.B. Le informazioni contenute non sono da intendersi come sostitutivi del medico, del dietologo o dello specialista in nutrizione. Si raccomanda la consultazione del proprio medico di fiducia.

Dieta Scarsdale: un regime alimentare iperproteico

Fa dimagrire velocemente perché riduce in modo drastico gli zuccheri e i condimenti grassi. Ipocalorica e restrittiva, è una dieta indicata per chi deve perdere molto peso

Come funziona

Come funziona la dieta Scarsdale

Si articola in 2 fasi: la prima, della durata di due settimane, prevede il consumo di circa 1000 calorie al giorno provenienti da proteine (43%), lipidi (22%) e carboidrati complessi (35%) con menù fissi.
In questa fase non bisogna bere nulla di alcolico né di zuccherato, le insalate si condiscono solo con aceto e limone, non si possono utilizzare condimenti grassi, la carne consumata deve essere magra e senza pelle.

Un sistema in due fasi

Un regime dietetico in 2 fasi

La seconda fase della dieta Scarsdale viene seguita fino al raggiungimento del peso forma o per un lungo periodo come mantenimento: a tal scopo non è quantificabile in settimane o mesi precise.

In questa fase sono vietati lo zucchero, gli aminoacidi, le leguminose (la soia è permessa), i lipidi provenienti da latticini, i dolci, gli alcolici (sono permessi solo 2 bicchieri di vino o di birra ipocalorica a settimana), le carni grasse, i condimenti grassi, più di 2 fette di pane al giorno.

Cosa si mangia

Cosa si mangia nella dieta Scarsdale

La seconda fase, che è quella meno restrittiva, prevede una vasta scelta di cibi, ad esclusione di quelli indicati nella pagine precedente. In particolare, è permesso mangiare: sedano, carote, carne magra, prosciutto magro o privato del grasso, pesce fresco o surgelato senza grassi, crostacei e molluschi, uova preparate in tutte le maniere, formaggio magro, frutta e verdura a piacere.

Al giorno si possono consumare non più di 2 fette di pane integrale.

I punti cardine della dieta Scarsdale

I punti cardine della dieta Scarsdale

Secondo questo regime dietetico, lo stomaco non va caricato, per cui quando ci si sente sazi si può smettere di mangiare. Tra un pasto e l’altro si possono mangiare carote e sedano a volontà.

Inoltre, si può alternare la due fasi della dieta, per aumentare la perdita di peso, e sempre dietro consiglio medico. Ad esempio, la fase due può essere seguita per alcune settimane e poi, volendo, si può riprendere la fase uno, ma sempre per non più di 14 giorni.

Molta acqua e poco sport

Molta acqua e poco sport

La dieta Scarsdale raccomanda di aumentare il consumo di liquidi, in modo da favorire l’eliminazione delle scorie azotate prodotte dalla metabolizzazione delle proteine.

Questa dieta non prevede la pratica regolare di esercizio fisico, ma permette a chi la segue di svolgere attività fisiche moderate come una passeggiata di trenta minuti a ritmo spedito. A causa della restrizione calorica la pratica sportiva potrebbe comunque risultare molto più impegnativa del solito.

Per chi è indicata

Per chi è indicata la dieta Scarsdale

Data la restrizione calorica che la caratterizza, è consigliata a chi deve perdere molto peso. È sconsigliata in gravidanza.

Si inizia con una colazione a base di 1/2 pompelmo o 1 mela o 1 arancia, 1 fetta di pane di soia tostato, caffè o tè nero senza zucchero. Nella prossime pagina un esempio di menù per una delle 2 settimane della fase una.

Esempio di menu per una settimana

Il menu della prima fase della dieta Scarsdale
Lunedì
– Pranzo: carne di pollo fredda, pomodori in insalata o alla griglia, caffè o tè.
– Cena: pesce bollito o ai ferri, insalata mista, 1 fetta di pane integrale tostata, pompelmo, caffè o tè.

Martedì
– Pranzo: frutta mista, caffè o té.
– Cena: hamburger magro ai ferri, verdura mista cotta, caffé o té.

Mercoledì
– Pranzo: insalata con tonno al naturale, pomodori, indivia, aceto, melone, caffè o tè.
– Cena: agnello sgrassato arrosto, insalata mista, caffè o tè.

Giovedì
– Pranzo: 2 uova alla coque con poco sale, ricotta, zucchine bollite, 1 fetta di pane integrale tostata, caffè o tè.
– Cena: pollo arrosto, fagiolini, pomodori, spinaci e peperoni, caffè o tè.

Venerdì:
– Pranzo: formaggi magri misti, spinaci, 1 fetta di pane integrale tostata, caffè o tè.
– Cena: pesce al forno, insalata mista, 1 fetta di pane integrale tostata, caffè o tè.

Sabato
– Pranzo: insalata di frutta mista, caffè o tè.
– Cena: tacchino arrosto, insalata di pomodori e lattuga, pompelmo, caffè o tè.

Domenica
– Pranzo: pollo caldo o freddo, pomodori, carote, cavolfiori, broccoli, 1 frutto di stagione, caffè o tè.
– Cena: vitello arrosto magro, insalata mista, caffè o tè.

Il menù va ripetuto anche nella settimana seguente.

Pro e contro

I pro e i contro della dieta Scarsdale

PRO: la seconda fase insegna una corretta alimentazione, escludendo l’eccesso di grassi e condimenti.

CONTRO: la prima fase è molto rigida, anche se breve, e non va seguita per un tempo prolungato. Con questa dieta si perde peso velocemente, ma c’è il rischio di riguadagnarlo in fretta.

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