Ragazza che fa yoga la sera

Yoga prima di andare a dormire? Sì grazie: tutti i benefici

Vittime dell'insonnia, di notti inquiete e di mattine dove non bastano nemmeno 7000 caffè? E se vi dicessimo che esiste un modo per affrontare le notti e le giornate da vera wonder woman? Alcune già lo conoscono, altre ancora no, ma un trucco infallibile è sfruttare i benefici dello yoga prima di dormire

Lo sapevate che per un lungo periodo circolava il falso mito del sonno compromesso dagli allenamenti di sera? Fortunatamente si tratta di un mito sfatato, anche perché è quasi impossibile non rendersi conto degli innumerevoli benefici dello yoga prima di dormire.

Ebbene sì, fare un buon allenamento la sera contribuisce a favorire un buon riposo, soprattutto se si opta per alcuni esercizi che aiutano a ritrovare calma e distensione sia a livello cerebrale, che a livello fisico.

Benefici dello yoga prima di dormire

Allenarsi e tenersi in forma giorno dopo giorno è una scelta di vita volta al benessere psicofisico. In particolar modo, se si vuole agire sia su corpo che mente, non si può non intraprendere un percorso di yoga.

Si tratta di effettuare con il corpo movimenti lenti e distensivi, insegnando contemporaneamente al proprio respiro ad assumere ritmi calmi e regolari. Ovviamente un allenamento del genere favorisce un buon riposo, soprattutto se fatto prima di andare a letto. Ecco, per esempio, alcuni benefici dello yoga prima di dormire:

  • I muscoli si rilassano, in particolar modo quelli cervicali, contratti a causa dello stress quotidiano;
  • L’ossigenazione dei tessuti migliora contribuendo così a combattere eventuali episodi di apnee notturne, colpevoli della maggior parte dei risvegli durante il sonno;
  • Si rafforzano i muscoli delle prime vie aeree, riducendo così il russare durante la notte;
  • Anche i livelli di ansia e stress si riducono notevolmente. Questo è reso possibile perché, la maggior parte degli esercizi di yoga, permette di mantenere una certa regolarità della frequenza cardiaca. È proprio quando si raggiunge questo equilibrio del ritmo che si favoriscono, prima di dormire, sia il rilassamento, che la sonnolenza.

Quando allenarsi, prima o dopo cena?

Nonostante i numerosi studi contro gli allenamenti serali, finalmente è stato dimostrato come, non solo sia possibile fare attività fisica la sera ma che, addirittura, sia il momento migliore della giornata per allenarsi. Se c’è un orario ideale per farlo, quello è nel tardo pomeriggio anche se, dopo una lunga giornata di lavoro, le forze potrebbero venir meno.

Don’t panic! Lo yoga viene in nostro soccorso anche in questo.

La comodità di scegliere un tipo di attività fisica del genere, è che non c’è bisogno necessariamente di recarsi presso una palestra o un centro attrezzato per allenarsi. È possibile anche fare tranquillamente yoga a casa propria, ottenendo gli stessi benefici.

Perché allenarsi di sera è meglio?

Sicuramente gli orari da dedicare all’attività fisica rientrano nelle decisioni soggettive che ognuno prende in base alle proprie esigenze e disponibilità. Ciò nonostante, vediamo come lo yoga di sera abbia dei vantaggi evidenti che non possono essere ignorati e messi in secondo piano:

  • Si è al massimo della propria temperatura corporea, condizione molto importante per migliorare le performance atletiche.
  • Tutto quello che ci aspetta dopo, è il sonno di fine giornata. Per questo motivo ci si può allenare anche più intensamente, avendo poi a disposizione tutto il tempo di recuperare.
  • Allenarsi contribuisce non solo a distendere le tensioni muscolari e ad alleviare lo stress, ma rilascia anche sostanziose dosi di endorfine, utili a renderci più felici e a passare piacevoli serate. Esiste qualcosa di meglio?
  • Man mano che arriva l’estate diventa sempre più gradevole allenarsi di sera, sia per le temperature miti, sia per la luce del giorno che va via un po’ più tardi.

Quel che è certo, è che è consigliato terminare l’allenamento 1-2 ore prima di andare a dormire, così da permettere al sistema nervoso di ripristinarsi e tornare alla normalità.

Le 7 posizioni concilianti dello yoga della buonanotte

Per sfruttare al massimo i benefici dello yoga prima di dormire, esistono 7 posizioni in particolare che, effettuando determinati movimenti, favoriscono e conciliano un sonno tranquillo e rilassato. Ecco le 7 posizioni dello yoga della buonanotte.

Ardha Uttanasana (mezzo piegamento in avanti)

In questa posizione si distendono i muscoli del busto divaricando leggermente i piedi e portando il busto in avanti a 90°, parallelo al pavimento.

Balasana (posizione del bambino)

Posizione che serve a distendere la zona lombare e sacrale della schiena. Qui ci si inginocchia e si allunga il busto a terra tenendo le braccia attaccate al busto e i palmi delle mani rivolti verso l’alto.

Savasana (posizione del cadavere)

La posizione più conciliante e più antistress è questa, in cui si sta completamente in modalità supina e, per qualche minuto, ci si abbandona ad un profondo rilassamento ad occhi chiusi.

Supta Baddha Konasana (posizione del calzolaio)

Una delle posizioni più rilassanti, utile proprio per sciogliere i muscoli di fianchi, inguine e bacino. Ci si mette a terra piegando le ginocchia e unendo le piante dei piedi.

Utkatasana (posizione della sedia)

Movimento utile per chi non riesce a stendere completamente le gambe. Ci si mette in piedi e si piegano le ginocchia simulando una sedia e tendendo il busto in avanti con le braccia lunghe verso l’alto.

Uttanasana (piegamento in avanti)

Questa posizione serve ad allungare e a distendere tutta la colonna vertebrale, le spalle e i muscoli delle gambe. Si sta in piedi con le gambe divaricate mentre si allunga il busto verso il pavimento fino a far toccare le dita delle mani e dei piedi.

Viparita Karani (posa del muro)

Questa è la posizione yoga forse più conosciuta. Viene utilizzata per favorire una corretta circolazione sanguigna, contrastando il gonfiore sia delle gambe che delle caviglie. Si effettua a terra, possibilmente vicino a una parete su cui allungare le gambe, in modo che queste siano perpendicolari al pavimento.

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