La filosofia alimentare creata dal dottor Sears propone uno schema che stimola la produzione degli eicosanoidi, e cioè degli ormoni buoni che migliorano le funzioni dell’organismo. Ma come funziona? La dieta a zona si basa sul controllo ormonale ottenuto tramite il cibo. Per mantenere l’insulina nella “zona” il rapporto tra proteine e carboidrati deve essere pari a 0,75.  I grassi (quelli polinsaturi come l'olio di oliva, le mandorle e le noci) non influiscono sull'equilibrio degli ormoni regolatori, ma sono essenziali per mantenere l’organismo in efficienza. La quantità di grassi dipende anche dal dispendio energetico di ognuno, ma il minimo è di 1,5 grammi per ogni 7 di proteine e 9 di carboidrati.

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Solitamente, per preparare un pasto completo e bilanciato si parte dalle proteine, scegliendo quelle magre del pollo, del tacchino oppure del pesce ma nel caso tu sia vegetariana puoi fare riferimento ai legumi, uova, formaggi e ai derivati della soia che sono moltissimi. Poi si scelgono i carboidrati, preferibilmente verdura cruda e frutta matura, possibilmente di stagione e della tua regione. E infine pasta, riso, pane e cereali: non esagerare se vuoi perdere qualche chilo di troppo e punta sulla moderazione. Se serve puoi aggiungere noci o mandorle.

Anche se potete 'esagerare' con frutta e verdura, ci sono alimenti da evitare, se volete perdere peso, perché contengono troppo zucchero. Non stiamo parlando di succhi di frutta, bibite e alcool ma di frutti come banane, fichi, prugne e uva e verdure come patate, piselli, carote e mais. Se amate questi cibi cercate quindi di limitarli a sole due volte alla settimana.

Ma quando mangiare? Anche se non si avverte lo stimolo della fame si deve fare (e l'imperativo nella dieta a zona è decisivo) nel corso di una giornata tre pasti principali (a 5 ore di distanza l’uno dall'altro) e due spuntini. Ma c'è un'altra regola importante da seguire che è quella di fare la colazione entro un’ora dal risveglio.

Ecco un esempio di giornata 'in zona'. Si parte con un frullato realizzato con 2 cucchiai di mandorle, una mela, un'arancia e mezza tazza di latte scremato. Per pranzo? Una gustosa tortilla (o se preferite due gallette di riso o mais) con formaggio, mezzo avocado, un pomodoro maturo e due foglie di lattuga romana. Alla sera si può spaziare tra legumi, uova, bistecca di soia, tofu grigliato con l'aggiunta di 2 cucchiai di olio di oliva, mezza cipolla tritata, 1 spicchio d’aglio tritato e verdura a volontà.

La dieta a zona non prevede attacchi di fame proprio perché il tuo metabolismo è tenuto sotto controllo da 5 pasti giornalieri. Gli spuntini sono molto importanti e le centrifughe di frutta e verdura saranno il tuo piccolo segreto per avere a portata di mano delle bevande dissetanti ma con mille proprietà benefiche: il modo migliore e più gustoso per riuscire a seguire la zona senza rinunciare al dolce. Alcuni esempi gustosi da provare subito?  Dal semplice centrifugato di pera e mela a quello di pompelmo cetriolo e menta, da quello di ananas, mele e sedano o di verdure verdi a quello di fragole, pesca e anguria, oppure di kiwi, sedano e melone giallo, ma anche quello di pompelmo, mela e papaia o avocado, sedano e lime sono squisiti.

Frutta e verdura per dimagrire “in zona”

  • 07 06 2016

È una dieta a basso contenuto di carboidrati ed è per questo che permette di perdere peso senza troppe rinunce. Tanti i benefici per la tua salute e una sferzata di energia per l'organismo.

L’inventore di questa filosofia, il biochimico americano Barry Sears, affermava che la ‘zona’ è uno stato metabolico e non una dieta. Si potrebbe anche dire che è uno stile di vita: sono moltissime le star, come Jennifer Aniston, niente meno che la donna più bella del mondo secondo People, che da anni seguono questo schema alimentare. Si tratta di una dieta a basso contenuto di carboidrati ed è proprio per questo motivo che permette di dimagrire senza troppe rinunce: il menu quotidiano è composto per il 40% da carboidrati, per il 30% da proteine e per il 30% dai grassi. Con qualche variante sul tema!

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